Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

sabato 2 febbraio 2019

Comunicazioni di servizio - 2


Post 268
Comunicazioni di servizio - 2

Proseguendo dal post 258 del 30 dicembre 2018 (vedi): 

Il presente blog (insieme ai miei 3 libri “Esempi d’Olismo” ad esso collegati) sta compiendo in pieno la sua mission. Ne è testimonianza anche la statistica generale dello stesso blog che vede i miei post (ed ultimamente anche i miei libri) costantemente letti e diffusi nei seguenti Paesi: Italia, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Russia, Ucraina, Irlanda, Portogallo, Stati Uniti d’America, Giappone, India. Grazie. Grazie di Cuore. Davvero. Oltre le mie previsioni. Scrivo perché mi piace scrivere. E dunque doppiamente felice d’esser così utile!
L’Olismo è una cosa seria e seriamente è ben distinto tanto dal suo nemico dichiarato, il Riduzionismo, quanto dal suo nemico subdolo, lo pseudo-olismo.
Il blog (con i miei libri) ne dà conto.
Ma l’Olismo è una cosa seria specialmente quanto esso viene esercitato, applicato, fatto, agito e declinato nello specifico e cioè nei vari ambiti della Società (Scienza, Tecnica, Economia, Sociologia ecc.) ed in coerenza con i suoi aspetti generali, altrimenti che Olismo sarebbe? Il Riduzionismo e lo pseudo-olismo possono infatti permettersi l’incoerenza, di perdersi e di tradirsi andando dalle premesse agli aspetti particolari, dalle definizioni alle pratiche, ecc. Del resto è facile verificare la coerenza o l’incoerenza: presi il vocabolario, l’enciclopedia, i libri di testo, i saggi ecc. si confrontano le loro definizioni, le loro spiegazioni ecc. con le parole, con gli scritti e con le azioni delle persone. Ed ecco gli olisti oppure i riduzionisti oppure gli pseudo-olisti. Certo, i vocabolari, le enciclopedie ecc. sono storicamente dinamici, si evolvono, si aggiornano ecc. Ma imbrogliare, barare, non è comunque possibile.  Ad esempio, l’aggettivo olistico (declinazione: plurale maschile: olistici, singolare femminile: olistica; plurale femminile: olistiche), significa questo: “che si riferisce all’olismo” (Vocabolario Treccani); “che si riferisce o è ispirato all’olismo” (Dizionario Garzanti); “relativo alla teoria dell’olismo”(Dizionario Hoepli); ecc. . E quindi chi lo utilizza in relazione al sostantivo olismo ne fa un uso corretto, chi l’utilizza slegato dal sostantivo olismo ne fa un uso scorretto, improprio, arbitrario (spesso superficialmente modaiolo). E olismo sappiamo tutti cosa significa: “teoria secondo la quale l’organismo non è la semplice somma delle parti che lo compongono, ma una totalità ad essa superiore” (Vocabolario Hoepli); “teoria biologica generale derivata dal vitalismo, proposta negli anni Venti in contrapposizione al meccanicismo [….]” (Vocabolario Treccani); “tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto” (Enciclopedia Treccani); “termine che indica la teoria della conoscenza secondo la quale i sistemi complessi (organismi biologici, menti, sistemi sociali e normativi) presentano caratteri che non sono presenti nei loro singoli elementi costitutivi, per cui devono essere studiati nella loro totalità e non in quanto somma di parti” (Dizionario Simone); ecc. E quindi la necessità di una metodologia sintetica (e non analitica), deduttiva (e non induttiva), euristica (e non algoritmica), intuitiva (e non solamente razionale), ecc. come la moderna bibliografia in merito all’olismo dimostra, come la moderna pratica degli olisti (nella Scienza, nella Tecnica, nell’Economia, nella Sociologia, ecc.) dimostra. Del resto, vi è un aspetto cruciale in merito alla coerenza o alla incoerenza di un Paradigma e delle relative e conseguenti azioni, per cui non conviene barare: la prima – la coerenza - permette una forza conoscitiva enorme ma anche un meccanismo di auto-correzione qualora qualcosa non quadri; la seconda – l’incoerenza - permette una forza conoscitiva debolissima ma anche la difficoltà e spesso l’impossibilità di aggiustare il sistema conoscitivo e applicativo. I furbi, insomma, prima o poi si danno, e sempre si daranno, la zappa sui piedi. Conviene scegliere l’intelligenza-coerenza (anche se più faticosa) e non la furbizia. Sempre.  
Il blog (con i miei libri) anche e soprattutto di questo, ne dà conto, ed anche per mia testimonianza diretta (personale, professionale, ecc.).
Ecco perché questo blog viene ben seguito, anche geograficamente parlando, nel Mondo. Ora posso ben dirlo (dati alla mano).
Di tutto ciò, confermatomi anche direttamente, in questi giorni, da alcuni di voi lettori (anche lontani e molto lontani geograficamente), ne terrò conto ed anzi cercherò di sottolinearlo e di valorizzarlo ancora di più, nel mio nuovo ed unico sito che sto ideando e che lancerò nel corso di questo 2019. Promesso.
Ovviamente, nel frattempo, per chi volesse (anche chi finora non mi ha mai scritto) i miei contatti sono sempre gli stessi: lucaf73x@gmail.com oppure fortunato.luca73@libero.it oppure WhatsApp 389.4238195 Ciao a Tutti e a presto.  Luca Fortunato (Matera)     

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