Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 26 aprile 2017

Epilogo (felice)



Post 142 
Epilogo (felice) 
Il grande storico britannico Eric Hobsbawm (1917 – 2012) conclude il suo libro del 2011 “Come cambiare il Mondo – Perché riscoprire l’eredità del Marxismo” (Rizzoli Editore) con il testo che riporto di seguito. Ebbene, l’ho scelto per concludere la mia esperienza di blogger (a parte le Anteprime dei miei prossimi libri, quella del secondo libro in Novembre). Altre luminose avventure (di lavoro in senso proprio - per merito e per fortuna – ed anche di vita – per merito e per fortuna … anche qui!) richiedono tutta la mia attenzione e tutto il mio impegno Un salutissimo a tutti i miei lettori. Potrete ovviamente sempre contattarmi.                            
Che il Mondo vi possa volere Bene, e che Voi possiate volere Bene al Mondo. Ciao, Luca.

[….] come Marx aveva previsto, la grande maggioranza della popolazione economicamente attiva dipende dai propri stipendi e salari, e dunque riconosce la distinzione tra gli interessi di chi distribuisce il salario e di chi lo percepisce. Per cui, allorché sorgono conflitti tra le due parti, questi richiedono un’azione collettiva; la lotta di classe quindi continua, con o senza il sostegno delle ideologie politiche. Inoltre, il divario tra i ricchi e i poveri e le divisioni tra gruppi sociali con interessi divergenti continuano ad esistere, che ci piaccia o meno chiamare questi gruppi “classi”. Per quanto le gerarchie sociali possano essere differenti da quelle di cento o duecento anni fa, la politica va dunque avanti, sebbene solo in parte come politica di classe. […]
[…] Ancora una volta è palese che il funzionamento del sistema economico debba essere analizzato sia storicamente, come una fase e non la fine della storia, sia realisticamente, vale a dire non in termini di un equilibrio di mercato ideale, ma di un meccanismo interno che genera crisi periodiche potenzialmente in grado di mutare il sistema. Quella attuale potrebbe essere una di queste. Ancora una volta è chiaro che, anche in mezzo a grandi crisi, il “mercato” non ha risposte al problema principale che il XXI secolo ha di fronte: una crescita economica illimitata e sempre più hi-tech alla ricerca di profitti insostenibili produce una ricchezza globale, certo, ma a scapito di un fattore della produzione, il lavoro umano, che diventa sempre più superfluo, e, aggiungeremmo, delle risorse naturali del pianeta. I liberalismi politico ed economico, da soli o in combinazione, non possono fornire la soluzione ai problemi del XXI secolo. E’ ora di prendere di nuovo Marx sul serio.  

venerdì 21 aprile 2017

Parigi ferita, ma il sole esiste.



Post 141 
Parigi ferita, ma il sole esiste. 
Normale. Normalità. Sono concetti vuoti. Questo Mondo non è normale: dopo secoli e secoli di Cultura, di meraviglie letterarie, architettoniche, pittoriche, musicali, scientifiche, filosofiche, paesaggistiche ecc. la maggior parte delle persone continua ad essere animalesca, fanatica, intollerante, cocciuta ed ignorante. E solo i vigliacchi possono difendere e difendono il Sistema, l’establishment. Guerre e Terrorismo non sono normali per un’Umanità che ha avuto Dante, Einstein, Leonardo, Aristotele, Galileo, Michelangelo, Mozart ecc. ecc. ecc. Ma nemmeno, più in basso, più terraterra, sono normali le “guerre” locali e localizzate in seno alle comunità, ai territori, alle campagne, alle città, ai quartieri, alle categorie, alle famiglie, ai partiti ecc. praticate, anche qui, dalla maggior parte delle persone e, anche qui, sempre per fenomeni quali l’invidia, la gelosia, il potere, la posizione, l’immagine ecc. di matrice, anche qui, animalesca, fanatica, intollerante, cocciuta ed ignorante. Per fortuna appartengo a quei pochi “anormali” che pur avendo, ovviamente, mille e mille difetti, limiti, inciampi ecc. sicuramente si è emancipato dalla Natura (pur amandola, pur ammirandola, pur rispettandola, pur studiandola ecc.) per approdare all’habitus culturale proprio dell’essere umano che, sia nel quotidiano, sia nelle cose più grandi, disciplina, deve disciplinare, ed anche sacrificare, mettere in secondo piano, l’istinto, la forza muscolare, l’impulso, la pancia, l’egoismo, l’egocentrismo e la furbizia a favore di altre forze. A questo servono, dovrebbero servire, Dante, Einstein, Leonardo, Aristotele, Galileo, Michelangelo, Mozart ecc. ecc. ecc. Mica ad altro. Ovviamente bisogna prima conoscerli, studiarli. Ma mica servono a fare solo estetica e manierismo di Cultura.  Servono, invece, proprio a far Cultura cioè agire, fare, operare, costruire ecc. in funzione di una teoria. E che la teoria sia nobile. Quale essa sia. Quale piace. Nobile vuol dire in direzione dell’intelligenza (non della furbizia), in direzione dell’altruismo (non dell’egoismo e dell’egocentrismo), in direzione dell’ammirazione (non dell’invidia), in direzione della partecipazione (non della gelosia), in direzione della tolleranza (non dell’intolleranza e del fanatismo), in direzione del relativismo (non dell’assolutismo), in direzione del progresso (non della conservazione), in direzione dell’uguaglianza (non della differenza), in direzione del merito di sostanza (non delle gerarchie, degli organigrammi, delle anzianità, dei titoli, delle carriere, delle cariche, delle ufficialità, dei poteri), in direzione della libertà (non dei muri, dei recinti, dei confini ecc. ecc. ecc. anche e soprattutto di mentalità, psicologici), in direzione della sostenibilità (non dello “sviluppo sostenibile”), in direzione della crescita dell’animo di Noi Tutti (non della crescita economica, della crescita dei poteri, della crescita del numero degli idioti, degli irresponsabili, degli inconsapevoli, degli edonisti-gigioni, dei senza paura di facciata), in direzione degli individui che, poi, sanno stare anche insieme agli altri ed anzi si battono per dimensioni autenticamente collettive e per una vera Società (e non di quelli che si nascondono nei meandri dei collettivi). Parigi, la mia amata Parigi, ferita, ferita ancora una volta, mi ha ispirato questa riflessione, questo post. Vale per Parigi ovviamente, ma vale in generale. Ovviamente! Vale per Matera, sempre lì in attesa di spiccare il volo e che puntualmente non arriverà o arriverà come quello di Icaro. Perché, sempre, sbaglia approccio e persone. Vale per l’Italia, Paese il cui vero tesoro cioè il suo territorio-paesaggio è l’oggetto più offeso di tutti da parte proprio della maggior parte dei suoi Italiani! Ma un Paese più strano dell’Italia Voi l’avete mai visto? Vale per l’Europa, carrozzone burocratico senz’anima, senza euristica, senza idee, senza utopia. Vuoto, grigio, spento. Indifeso. Al capolinea ormai. Vale per l’America che, a parte meraviglie naturalistiche e artistiche, si è ridotta, ormai, a fare il Militare Globale. Potrei continuare, ma basta così. È pur sempre venerdì. Questa la mia riflessione di partecipazione. Per quel che può valere, è qui. C’è. Ad maiora! Luca Fortunato   

lunedì 3 aprile 2017

Info sul mio 2° Libro "Esempi d'Olismo"



Post 139 
Info sul mio 2° Libro “Esempi d’Olismo” 
Completata in questi giorni l’ideazione del mio secondo libro. L’Avvertenza in apertura dello stesso è (ovviamente) identica a quella del mio 1° libro. L’Introduzione si arricchisce di approfondimenti epistemologici moderni. I capitoli (sei) si snoderanno tra i seguenti temi ed argomenti: 1. Aree “protette” (con particolare riferimento al Lago Pertusillo qui in Basilicata e su cui racconterò anche alcuni aspetti della mia esperienza lavorativa in merito ad esso); 2. ulteriori sviluppi della mia teoria sul fenomeno Xylella-CoDiRO (con particolarissime cartografie da me appositamente ideate e con anche la messa a punto di un protocollo sperimentale da me intuito di recente quale necessario anello di congiunzione teorico-sperimentale tra la teoria e la sperimentazione di campo casomai fossero interessati a sperimentarla la mia teoria. Ad ogni modo resterà letteratura tecnico-scientifica, con un suo valore, con un valore in sé, con già un suo valore. E pure alto visto il suo funzionamento che già c’è); 3. altri casi complessi di Medicina Vegetale (mie idee di rimedio per contenere il più possibile il fenomeno del Punteruolo rosso e della Sharka); 4. polizze assicurative e odierna Complessità in Agricoltura (con proposte inedite ed olistiche, naturalmente ….); 5. La Scienza e la Legge (tra problema di demarcazione e Costituzione e tanto altro); 6. didattica ed educazione verde (presento un mio metodo olistico per le Scuole). Bene, in questo blog, in novembre per l’Anteprima (copertina, indice, avvertenza, introduzione e qualche foto e disegno). Disponibilità del libro (che sarà in solo formato PDF, sempre in self-publishing ed acquistabile sempre e solo   direttamente dal sottoscritto): dall’8 dicembre ’17. Un caro saluto a tutti. Ad maiora! Luca Fortunato lucaf73x@gmail.com ; fortunato.luca73@libero.it ; cell. 389.4238195.