Post n. 74:
Brutto Tempo – 2
Il precedente post, il numero 73, è piaciuto molto ad un amico che ho
incontrato stamattina e con il quale è nato un bel dialogo di confronto. Ne
riporto, in sintesi, gli aspetti essenziali. I veri politici, di cui abbiamo
disperatamente bisogno ma di cui non vi è praticamente più alcuna traccia, sono
(e devono essere) proattivi cioè
capaci, ed in maniera autonoma, di anticipare nella propria testa gli eventi,
le necessità, i bisogni, i problemi ecc. e non solo di constatarli o
addirittura di subirli rispondendovi pure magari o di vederli arrivare
all’attenzione della propria mente per suggerimento o spunto altrui. E sulla
loro proattività mentale (che è frutto soprattutto di intuizione, immaginazione,
sensibilità, percezione - capacità olistiche ? - e cultura e non dell’indossare giacca, camicia e
cravatta o dell’andare nell’auto blu ecc. ecc. ecc.) materializzano poi una proattività agita con indirizzi,
proposte, provvedimenti, pratiche ed azioni di prevenzione e di pianificazione.
I veri dirigenti, di cui abbiamo
disperatamente bisogno ma di cui vi è
solo qualche debole traccia, sono (e devono essere) competenti il che vuol dire essere anche e soprattutto aggiornati cioè vedere collocare i
contenuti del proprio settore di competenza nell’evoluzione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo) che man
mano avviene in Società (e non solo,
dunque, nelle evoluzioni metodologiche, normative, tecniche, tecnologiche ecc.
Che sono altra cosa e che vengono - e devono venire - dopo). I veri
giornalisti, sempre più rari e di cui invece abbiamo disperatamente e sempre
più bisogno per meglio conoscere-comprendere la realtà, sono coloro che - come
ho detto metaforicamente ma molto efficacemente - se le notizie sono perle essi
non ti danno solo le perle ma ti danno anche il filo per farci, poi, un
braccialetto o una collana (oggetto olistico). Assumendosi ovviamente la responsabilità soggettiva
della scelta del tipo di filo. Ma lo fanno. I veri genitori, questi poi
diventati aghi in un pagliaio, sono coloro che attuano in pieno, tra le
tantissime cose, la vera cosa che fa di un genitore (solamente biologico) un
vero genitore (nel ruolo famigliare ma soprattutto nel ruolo sociale) e cioè la
responsabilità educativa (realtà olistica) - che non è solo pratica educativa - che
presuppone una grande maturità
psicologica (e cioè comportamenti che in generale nella vita, nel lavoro
ecc. sono e devono essere sicuramente lontani da il voler tutto e subito,
dall’esibizionismo, dall’ostentazione, dall’apparenza, dalla frivolezza, dalla
superficialità, dall’arroganza, dall’autoritarismo, dall’invidia, dalla
gelosia, dalla ripicca, dalla rivalsa, dal pettegolezzo, dal lamento, dal
ficcanasare, dall’agire sempre appoggiati agli altri, dalle fobie, dalle
fissazioni ecc.). I veri insegnanti, ultra rari, idonei all’insegnamento, che
hanno scelto di insegnare per vocazione e non per ripiego, in una sola parola
sono (e devono essere) empatici
(qualità olistica di prim'ordine. Prima, durante e dopo le lezioni. E a prescindere dai contenuti disciplinari, dai programmi, dai
metodi ecc.). Insomma, il Bel Tempo è davvero lontano dal venire a trovarci! A
trovarci ancora. Ma arriverà. Ritornerà. Un caro saluto a tutti. Luca Fortunato