Post
n. 6:
Expo … ha dato i numeri!
Expo è finito. Con
grandi numeri: più di 21 milioni di visitatori, più di 15.000 aziende, 60 capi di stato e di governo, oltre 300
eventi di arte e cultura, oltre 1.000 “food show
coocking”, 1.000 tra conferenze e cerimonie
varie, ricadute di punti decimali sul Pil d’Italia (mica dell’Angola ….) ecc. E
allora? Ed ora? Che ne sarà della fame nel Mondo? O meglio, della soluzione del
problema della fame nel Mondo? Ma anche, più realisticamente, di un contributo,
reale e realistico, alla soluzione del problema della fame nel Mondo? Quale
rapporto, quale correlazione, tra Expo e la realtà fuori Expo? Expo è finito. Forse
anche le illusioni del Riduzionismo almeno per i temi di Expo? C’è da
augurarselo. Da domani saremo più liberi. E forse potremo immaginare qualcos’altro.
In un paradigma diverso, magari. Che possa permettere di percepire una
temporalità totale come diceva il
grande Sartre ma anche, come umilmente aggiungo io, olistica,
come in realtà essa è, in cui cioè Passato, Presente e Futuro sono una ed una sola
entità e che proprio perché tale può permettere agli uomini di coglierne un quid in più tale da fargli intravedere
la soluzione del problema in una dimensione etica e paradigmatica totalmente
diversa. Vediamo se Expo nei prossimi mesi o meglio nei prossimi anni avrà
fatto registrare non il record dei numeri e delle quantità ma, come effetto, il record delle idee (assolutamente banali
quelle avutesi fino ad ora) ed in
seguito diventate concrete azioni e concreti impegni di tipo politico,
economico, sociale. Difficile immaginarlo. Difficile immaginarlo questo
effetto. Se la materia prima non è buona, la tecnica di lavorazione potrà fare
ben poco. Meglio immaginare altro, appunto. Indipendentemente da quello che è
stato -o meglio che non è stato - Expo. Le genti affamante del Mondo dovranno
sperare in un miracolo. Umano e umanitario, ma miracolo. Altro che Expo e i
suoi numeri. Del resto, ridurre il senso delle cose a cifre - siano esse grandi
cifre o piccole cifre - è uno dei vizi ed uno degli errori più pericolosi del
Riduzionismo e che bisogna assolutamente evitare. Dobbiamo aver fiducia negli
(altri) uomini. E non nei numeri che ogni tanto si sentono in giro! Intanto, Buon
Halloween. Ciao e alla prossima. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com