Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

sabato 31 ottobre 2015

Expo ... ha dato i numeri!



Post n. 6: 
Expo … ha dato i numeri! 
Expo è finito. Con grandi numeri: più di 21 milioni di visitatori, più di 15.000 aziende, 60 capi di stato e di governo, oltre 300 eventi di arte e cultura, oltre 1.000 “food show coocking”, 1.000 tra conferenze e cerimonie varie, ricadute di punti decimali sul Pil d’Italia (mica dell’Angola ….) ecc. E allora? Ed ora? Che ne sarà della fame nel Mondo? O meglio, della soluzione del problema della fame nel Mondo? Ma anche, più realisticamente, di un contributo, reale e realistico, alla soluzione del problema della fame nel Mondo? Quale rapporto, quale correlazione, tra Expo e la realtà fuori Expo? Expo è finito. Forse anche le illusioni del Riduzionismo almeno per i temi di Expo? C’è da augurarselo. Da domani saremo più liberi. E forse potremo immaginare qualcos’altro. In un paradigma diverso, magari. Che possa permettere di percepire una temporalità totale come diceva il grande Sartre ma anche, come umilmente aggiungo io,  olistica, come in realtà essa è, in cui cioè Passato, Presente e Futuro sono una ed una sola entità e che proprio perché tale può permettere agli uomini di coglierne un quid in più tale da fargli intravedere la soluzione del problema in una dimensione etica e paradigmatica totalmente diversa. Vediamo se Expo nei prossimi mesi o meglio nei prossimi anni avrà fatto registrare non il record dei numeri e delle quantità ma, come effetto,  il record delle idee (assolutamente banali quelle avutesi fino ad ora)  ed in seguito diventate concrete azioni e concreti impegni di tipo politico, economico, sociale. Difficile immaginarlo. Difficile immaginarlo questo effetto. Se la materia prima non è buona, la tecnica di lavorazione potrà fare ben poco. Meglio immaginare altro, appunto. Indipendentemente da quello che è stato -o meglio che non è stato - Expo. Le genti affamante del Mondo dovranno sperare in un miracolo. Umano e umanitario, ma miracolo. Altro che Expo e i suoi numeri. Del resto, ridurre il senso delle cose a cifre - siano esse grandi cifre o piccole cifre - è uno dei vizi ed uno degli errori più pericolosi del Riduzionismo e che bisogna assolutamente evitare. Dobbiamo aver fiducia negli (altri) uomini. E non nei numeri che ogni tanto si sentono in giro! Intanto, Buon Halloween. Ciao e alla prossima. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com  

venerdì 30 ottobre 2015

Orsi in cifre



Post n. 5: 
Orsi in cifre 
Dopo 21 anni, da 6 giorni, dal 24 ottobre, in Florida, per legge, è ri-aperta la caccia agli orsi neri. L'ultimo vero censimento – sempre ammettendo che sia davvero possibile fare un censimento completo o quasi completo di orsi … e non solo e sicuramente di case o di pali della luce o di cassonetti dell’immondizia ecc. - risale al 2002 e fornisce - o meglio  fornirebbe - la cifra di 3.000 orsi.  Ed ovviamente la cifra viene tirata, allungata o accorciata, come un elastico: i cacciatori dicono che gli orsi sono almeno 6.000, gli ambientalisti dicono che al più si possono stimare  3.500 esemplari. Comunque, la “nuova” legge contempla permessi di caccia “temporanei” e fino a un limite di 320 cadaveri di orsi – ammesso, ovviamente, che esista per davvero una formula matematica o un algoritmo matematico che faccia pervenire alla cifra, tonda, di 320 orsi – anche se, a questo punto, sembrano più dei mattoni o dei bulloni  che degli animali e liberi - ed ammesso che la formula matematica o l’algoritmo matematico abbia solidi fondamenti di “meccanica ecosistemica” (Ma esiste? Volendo …). Altro dettaglio: la caccia è permessa dai 2 ai 7 giorni e una volta raggiunti i 320 orsi uccisi dovrà essere … rinegoziata!  Secondo voi, oltre a trovarsi in uno scenario tragicomico - più tragico ovviamente che comico - gli splendidi orsi neri della Florida in che Paradigma “umano” del Nostro Tempo si trovano? Alla prossima. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com

Riconoscere l'Olismo (sempre...) - 2



Post n. 4:
Riconoscere l'Olismo (sempre ...) - 2
Continuando da ieri, c’è da finire il discorso precisando anche il seguente aspetto: non si faccia dell’Olismo, soprattutto dell’Olismo nella Scienza, dell’olismo scientifico, quello che non è. Vale a dire una forma di “misticismo” o simile cosa. E precisamente: il quid emergente di un singolo oggetto e di un singolo organismo così come il quid emergente di un insieme di oggetti e di un insieme di organismi e ancor di più il quid emergente di un sistema (fisico, sociale, naturale, artificiale ecc.) e ancora e ancora di più se trattasi di un sistema complesso - quid che, ricordiamolo, viene colto e può essere colto solo attraverso l’Intuizione (funzione psichica in senso proprio, vedi Psicologia) e che va a costituire quell’in più che caratterizza propriamente l’Olismo -  non è una sostanza autonoma dal punto di vista ontologico cioè non è una sostanza soprannaturale. È e resta una sostanza naturale. O artificiale ma nel senso di creata dall’uomo attraverso mezzi e procedimenti tecnici partendo però sempre da sostanze di base naturali. Anche lontanamente di base ma sempre e solo naturali. Finite le precisazioni, aspettiamo, dunque, nuove cronache da commentare (sperando sempre che siano positive). Ciao e a presto. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com

                                                                                                                

giovedì 29 ottobre 2015

Riconoscere l'Olismo (sempre...)


Post n. 3:
Riconoscere l'Olismo (sempre...)
Chiara e solare è la differenza tra il Riduzionismo e l’Olismo. Occorre insistere, invece, su un aspetto che propriamente differenzia l’Olismo dallo pseudo-olismo. L’interdisciplinarità, la multidisciplinarità, il lavoro di squadra, i tavoli, l’integrazione, la sinergia ecc. ecc. ecc. sono tutte cose neutre e neutrali rispetto all’Olismo e al Riduzionismo. Nel senso che esse possono essere ricomprese tanto nell’Olismo quanto nel Riduzionismo. E nel senso che esse possono fare tanto l’Olismo quanto il Riduzionismo. Esse non fanno automaticamente l’Olismo. Né lo sono! L’errore è frequente soprattutto quando ci si rende conto della limitatezza del Riduzionismo e lo si vuole superare approdando all’Olismo. Egregia cosa prendere coscienza e consapevolezza della limitatezza del Riduzionismo. Egregissima cosa il voler superare il Riduzionismo. Ma occorre stare ben attenti. Si rischia, infatti, di confezionare un polpettone! E di cadere dalla padella nella brace. Io posso anche capire il guasto della mia automobile. Ma, se sono saggio, vado dal meccanico. Io posso anche capire il disturbo che ho. Ma, se sono saggio, vado dal medico. Io posso anche capire la natura dello spazio-tempo ma, se voglio diventare saggio, vado a leggere Einstein. Rivolgersi a chi è del mestiere …. Ciao. A presto. Aspettando cronache significative (sperando che siano positive). Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com