Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

sabato 26 agosto 2017

Xylella in Società



Post 148
Xylella in Società

Integrazione (più esplicita … per “cervelli” evidentemente prosciugati dal ritorno del caldo …) del post fotografico Anteprima 2 del 24/08/2017: 

Relativamente alla mia teoria olistica sul fenomeno Xylella – CoDiRO e alla sua eventuale sperimentazione (ora ancora più possibile vista l’esistenza del protocollo sperimentale che ho concluso in agosto 2017), si registra la seguente ed oggettiva situazione:
1.L’Establishment - (Riduzionismo e/o pseudo-olismo) - 95% della Società:
INCOMPATIBILITA’ (teorica e dunque pratica);
2.Alcuni politici, alcuni agricoltori, alcuni laureati in Agraria, Chimica, Fisica, Matematica, Biologia; il Web libero, l’editoria libera - (Olismo) - il 5% della Società:
COMPATIBILITA’ (teorica e dunque pratica).
Per gli ulivi, dunque, la speranza è riposta in “pochi ma buoni”. Il problema è di chi coltiva gli ulivi e ne ricava (o, meglio, ne ricavava …. o ne ricaverebbe ….) reddito. Ma la soluzione del problema è da trovare nella Società (tutta, intera, 100%). Specialmente se la “maggioranza” ha dimostrato a sufficienza, in anni, di arrampicarsi sugli specchi e di frequentare la “Fiera dei Rimedi” (… provate a contare quanti rimedi, tutti infruttuosi, ha finora propinato, alla cieca, l’establishment ….  e dalle nature più varie e disparate ….). La Scienza e la Tecnica non sono Politica (e “politica”). Ma la loro libera (e intera) attuazione è un problema politico.
THE END
Ad maiora!
E arrivederci, in questo blog, all’Anteprima di Copertina del mio 2° Libro (disponibilità, solo in PDF, e vendita: dall’ 8 dicembre 2017).
Luca Fortunato 
P.S. Contatti (sempre attivi, …. per le “emergenze”!): lucaf73x@gmail.com ; fortunato.luca73@libero.it

venerdì 18 agosto 2017

Barcellona



Post 144
Barcellona
Agosto 1993: 19 anni, subito dopo la maturità scientifica prima dell’iscrizione all’Università ad Agraria. In viaggio con un amico materano. In treno: Bari …. Parigi (4 giorni) …. BARCELLONA (3 giorni) …. Marsiglia (3 giorni) ….. Torino (2 giorni) ….. Ravenna (2 giorni) …. Bari …. E a Barcellona ci siamo divertiti da matti ….. Bei tempi …. Anche l’Oggi, anche il Tempo odierno, è bello. La vita è sempre bella. Ma pensare di continuare a viverla come prima, nel Tempo della Guerra di Terrorismo, è assolutamente comprensibile ma è, nello stesso tempo, completamente sbagliato! Cos’è il coraggio? È facile confonderlo con l’irresponsabilità? E con la sconsideratezza? E con la testardaggine? E cos’è la paura? Serve la paura? E’ utile la paura oppure no? E come siamo messi con l’egoismo? Le pressioni occidentali (economiche e militari) sui Paesi del Medio – Oriente vanno allentate oppure no? Ed il nostro quotidiano va contestualizzato oppure no? Ed il nostro Presente e il nostro Futuro vanno immaginati “standard” oppure diversi? Dobbiamo lottare, certo. Ma non nel senso classico, comune. Perché il nemico è atipico, imprevedibile, vile e bestiale. Sulla strada del “non ho paura”, del “nostro stile di vita”, della “normalità” così come dell’ “intelligence” ecc. ecc. credo che la lotta contro il Mostro di questo Secolo sarà, o meglio continuerà ad essere, abbastanza inefficace ed inefficiente! Occorre innanzitutto una rivisitazione teorico-culturale di concetti e valori. E di scopi e priorità. Tanto a livello individuale e personale quanto a livello collettivo. Per poi fare e agire in direzioni più sensate, più sagge. Anche in questo, l’Olismo sicuramente non ha la bacchetta magica, la soluzione facile, la formula magica, la ricetta miracolosa, il piatto pronto. Ma rispetto al Riduzionismo (della nostra politica, della nostra difesa, delle scelte quotidiane ed esistenziali tipiche dell’Occidente) ha sicuramente una marcia in più. Forse, proprio quella che ci vuole per lottare, sul serio, contro il Mostro. Luca Fortunato P.S. una eccezione di pubblicazione che sentivo di dover fare. Per quel che può valere, c’è. Ad maiora!