Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 10 febbraio 2019

Albero di pino si schianta al suolo a Roma. Tragedia sfiorata.


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Albero di pino si schianta al suolo a Roma. Tragedia sfiorata.

Mi contattano da Roma e mi chiedono un parere sulla notizia che segue (che mi hanno dato e che ho verificato su diversi giornali on-line):

Roma, ieri, sabato 9 febbraio 2019,  in Corso Trieste, davanti al liceo classico Giulio Cesare, un albero di pino, di grosse dimensioni, si è schiantato al suolo. Ha schiacciato due auto lì parcheggiate e danneggiato parte della recinzione della scuola e parte di una condotta idrica. Per fortuna, non si sono registrati né morti né feriti. Enorme lo spavento, così come la rabbia, dei cittadini. E’ stata sfiorata una vera e propria tragedia  (le immagini e i video – che si trovano facilmente sul Web  - sono davvero impressionanti).   

Ebbene, do il mio parere. Volentieri. Riproponendo, in realtà, alcune mie scritture perché la questione, almeno secondo me, è sempre la stessa. Buona lettura, quindi, e buona fortuna a Tutti Noi (sempre). Luca Fortunato (Matera). WhatsApp 389.4238195

Dal Libro Primo “Esempi d’Olismo”– Autore: Luca Fortunato – Self-publishing 2016; riedizione 2017 – Formato: cartaceo e PDF.  

[….] Se è vero che bisogna attivarsi per fare e per far fare le valutazioni di stabilità degli alberi (e specialmente in ambiente urbano sia pubblico sia privato nonché lungo i bordi sia pubblici sia privati delle strade territoriali) scongiurando il non-fare le valutazioni di stabilità, è altrettanto vero e necessario che occorre attivarsi per fare e per far fare le valutazioni della stabilità all’interno del giusto Paradigma di Conoscenza cioè l’Olismo (scongiurando il fare nel paradigma del Riduzionismo). Le battaglie professionali (e di civiltà) hanno, devono avere, due momenti (e non solamente uno): il primo, scongiurare il non-fare a favore del fare; il secondo, scongiurare il fare nel Paradigma del Riduzionismo a favore del fare nel Paradigma dell’Olismo. [….]

Dal Libro Terzo “Esempi d’Olismo”– Autore: Luca Fortunato – Self-publishing 2018 – Formato: PDF.  

[….] Posti: A (albero), C (chioma: branche, rami, foglie ecc.), F (fusto: corteccia, libro, legno ecc.), R (apparato radicale), abbiamo:

1.Paradigma del Riduzionismo: l’albero è un sistema vivente di tipo biomeccanico. Pertanto, l’albero è una entità riducibile, riconducibile, uguale alla somma delle sue parti costitutive: A = C + F + R . I fondamenti teorici si trovano nella Filosofia e nella Scienza avutesi dal Seicento fino alla fine dell’Ottocento/primi anni del Novecento (Meccanicismo: abiotico e biotico). Le metodologie di studio e di indagine sull’albero e sulle sue caratteristiche e dinamiche (classificazione botanica, morfologia, anatomia, fisiologia, patologia, salute, malattia, stabilità, instabilità, relazioni ambientali ecc.) sono di tipo analitico, induttivo, algoritmico, razionale, lineare (esempi: divisione in generi e specie, per la classificazione botanica; metodologie VTA, SIA, SIM, TSE, per la valutazione di stabilità; nesso di causa/effetto tra microorganismo e malattia, per la patologia vegetale). Caratteristiche cognitivo -metodologiche: uso della vista, uso dell’analisi, uso dell’induzione, uso integrativo della tecnologia, uso dell’algoritmica anche per le conclusioni (si inquadra il caso in esame in schemi prestabiliti: tabelle, classi ecc.). Scienze di base: fisica classica, biologia, bio-fisica;

2. Paradigma dell’OLISMO: l’albero è un sistema vivente di tipo complesso cioè è un organismo vivente e quindi è dotato anche di proprietà e dinamiche di tipo emergente (come da Emergentismo). Pertanto, l’albero è una entità maggiore della somma delle sue parti costitutive: A = (C + F + R) + q . Dove q simboleggia il quid emergente (semplice o composto) dell’albero. Ed ogni albero ha il suo quid, sia se è un albero isolato sia se è un albero come componente di un nucleo arboreo (gruppo, filare, bosco, pineta ecc.). In quest’ultimo caso il quid dell’albero singolo è particolarmente determinato e influenzato dalle caratteristiche del collettivo, del Tutto (nucleo arboreo). I Fondamenti teorici si trovano nella Filosofia e nella Scienza avutesi dai primi del Novecento a tutt’oggi (Organicismo e Vitalismo). Le metodologie di studio e di indagine sull’albero e sulle sue caratteristiche e dinamiche (classificazione botanica, morfologia, anatomia, fisiologia, patologia, salute, malattia, stabilità, instabilità, relazioni ambientali ecc.) sono di tipo sintetico, deduttivo, euristico, intuitivo, non-lineare (esempi: esistenza di “tipi”, per la classificazione botanica; metodica V.O.S.A. - autore Luca Fortunato - per la valutazione di stabilità; pool di cause e concause per l’insorgenza di una malattia, per la patologia vegetale). Caratteristiche cognitivo-metodologiche: uso della vista anche ed eventualmente integrata dall’uso degli altri 4 sensi, uso della percezione, uso dell’intuizione, uso della deduzione, uso discrezionale della tecnologia, uso dell’euristica anche per le conclusioni (in funzione della specificità del caso in esame si valuta se è possibile inserirlo in schemi prestabiliti o se è possibile inserirlo in schemi prestabiliti da modificare o se occorre creare nuovi schemi interpretativi). Scienze di base: fisica moderna, biologia, ecologia, teoria dei sistemi, neurobiologia vegetale, teoria della complessità.

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