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Albero di pino si schianta al suolo a
Roma. Tragedia sfiorata.
Mi contattano da Roma e mi chiedono un
parere sulla notizia che segue (che mi hanno dato e che ho verificato su
diversi giornali on-line):
Roma, ieri,
sabato 9 febbraio 2019, in Corso Trieste,
davanti al liceo classico Giulio Cesare, un albero di pino, di grosse
dimensioni, si è schiantato al suolo. Ha schiacciato due auto lì parcheggiate e
danneggiato parte della recinzione della scuola e parte di una condotta idrica.
Per fortuna, non si sono registrati né morti né feriti. Enorme lo spavento,
così come la rabbia, dei cittadini. E’ stata sfiorata una vera e propria
tragedia (le immagini e i video – che si
trovano facilmente sul Web - sono davvero
impressionanti).
Ebbene, do il mio parere. Volentieri. Riproponendo,
in realtà, alcune mie scritture perché la questione, almeno secondo me, è sempre
la stessa. Buona lettura, quindi, e buona fortuna a Tutti Noi (sempre). Luca Fortunato (Matera). WhatsApp
389.4238195
Dal Libro Primo “Esempi d’Olismo”–
Autore: Luca Fortunato – Self-publishing 2016; riedizione 2017 – Formato:
cartaceo e PDF.
[….] Se è
vero che bisogna attivarsi per fare e per far fare le valutazioni di stabilità
degli alberi (e specialmente in ambiente urbano sia pubblico sia privato nonché
lungo i bordi sia pubblici sia privati delle strade territoriali) scongiurando
il non-fare le valutazioni di stabilità, è altrettanto vero e necessario che
occorre attivarsi per fare e per far fare le valutazioni della stabilità all’interno
del giusto Paradigma di Conoscenza cioè l’Olismo (scongiurando il fare nel
paradigma del Riduzionismo). Le battaglie professionali (e di civiltà) hanno,
devono avere, due momenti (e non solamente uno): il primo, scongiurare il
non-fare a favore del fare; il secondo, scongiurare il fare nel Paradigma del
Riduzionismo a favore del fare nel Paradigma dell’Olismo. [….]
Dal Libro Terzo “Esempi d’Olismo”–
Autore: Luca Fortunato – Self-publishing 2018 – Formato: PDF.
[….] Posti:
A (albero), C (chioma: branche, rami, foglie ecc.), F (fusto: corteccia, libro, legno
ecc.), R (apparato radicale), abbiamo:
1.Paradigma
del Riduzionismo: l’albero è un sistema vivente di tipo biomeccanico. Pertanto,
l’albero è una entità riducibile, riconducibile, uguale alla somma delle sue
parti costitutive: A = C + F + R . I fondamenti teorici si trovano nella
Filosofia e nella Scienza avutesi dal Seicento fino alla fine dell’Ottocento/primi
anni del Novecento (Meccanicismo: abiotico e biotico). Le metodologie di studio
e di indagine sull’albero e sulle sue caratteristiche e dinamiche (classificazione
botanica, morfologia, anatomia, fisiologia, patologia, salute, malattia,
stabilità, instabilità, relazioni ambientali ecc.) sono di tipo analitico,
induttivo, algoritmico, razionale, lineare (esempi: divisione in generi e
specie, per la classificazione botanica; metodologie VTA, SIA, SIM, TSE, per la
valutazione di stabilità; nesso di causa/effetto tra microorganismo e malattia,
per la patologia vegetale). Caratteristiche cognitivo -metodologiche: uso della
vista, uso dell’analisi, uso dell’induzione, uso integrativo della tecnologia,
uso dell’algoritmica anche per le conclusioni (si inquadra il caso in esame in
schemi prestabiliti: tabelle, classi ecc.). Scienze di base: fisica classica,
biologia, bio-fisica;
2.
Paradigma dell’OLISMO: l’albero è un sistema vivente di tipo complesso cioè è
un organismo vivente e quindi è dotato anche di proprietà e dinamiche di tipo
emergente (come da Emergentismo). Pertanto, l’albero è una entità maggiore
della somma delle sue parti costitutive: A = (C + F + R) + q . Dove q simboleggia
il quid emergente (semplice o composto) dell’albero. Ed ogni albero ha il suo
quid, sia se è un albero isolato sia se è un albero come componente di un
nucleo arboreo (gruppo, filare, bosco, pineta ecc.). In quest’ultimo caso il
quid dell’albero singolo è particolarmente determinato e influenzato dalle caratteristiche
del collettivo, del Tutto (nucleo arboreo). I Fondamenti teorici si trovano
nella Filosofia e nella Scienza avutesi dai primi del Novecento a tutt’oggi
(Organicismo e Vitalismo). Le metodologie di studio e di indagine sull’albero e
sulle sue caratteristiche e dinamiche (classificazione botanica, morfologia,
anatomia, fisiologia, patologia, salute, malattia, stabilità, instabilità,
relazioni ambientali ecc.) sono di tipo sintetico, deduttivo, euristico,
intuitivo, non-lineare (esempi: esistenza di “tipi”, per la classificazione
botanica; metodica V.O.S.A. - autore Luca Fortunato - per la valutazione di
stabilità; pool di cause e concause per l’insorgenza di una malattia, per la
patologia vegetale). Caratteristiche cognitivo-metodologiche: uso della vista
anche ed eventualmente integrata dall’uso degli altri 4 sensi, uso della
percezione, uso dell’intuizione, uso della deduzione, uso discrezionale della
tecnologia, uso dell’euristica anche per le conclusioni (in funzione della
specificità del caso in esame si valuta se è possibile inserirlo in schemi
prestabiliti o se è possibile inserirlo in schemi prestabiliti da modificare o
se occorre creare nuovi schemi interpretativi). Scienze di base: fisica moderna,
biologia, ecologia, teoria dei sistemi, neurobiologia vegetale, teoria della
complessità.
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