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Approfondimento – 5
Ho trattato dell’Olismo di Goethe nel post 138. Invito il lettore
di oggi a rileggerlo. Ora ne approfondisco solamente un aspetto ma esso è davvero
cruciale. In verità, tale aspetto c’è già, è implicito nel mio precedente post.
Ma renderlo esplicito non potrà che risultare ancora più utile.
Alcuni lettori credono di aver notato che, in Società, vi è una contraddizione,
da parte di alcuni, vi è una incoerenza, tra il citare il grande Goethe ed il suo Olismo, da una parte,
e il modus operandi da loro adottato, dall’altra parte.
Insomma, da parte di alcuni che citano Goethe e poi agiscono si tratterebbe
di predicare bene e di razzolare male. Di non essere conseguenti, coerenti.
Ebbene, le cose stanno proprio così. I lettori ci hanno visto
giusto.
Citare il grande Goethe ed il suo Olismo per poi adottare un modus
operandi razionale-analitico (tipico del Riduzionismo) è una contraddizione, è un’incoerenza.
Infatti, uno dei cardini della concezione goethiana della Natura è
la assoluta irriducibilità del mondo biotico al mondo abiotico. In pratica
Goethe rifiuta il Meccanicismo tanto riferito agli enti non-viventi quanto soprattutto
riferito agli enti viventi (Oggi, il Meccanicismo riferito ai viventi lo si
chiama “bio-meccanicismo”, “bio-meccanica”, “bio-fisica, ecc. Ma sempre di
Meccanicismo trattasi. La questione non è cambiata).
In modo più tecnico, (si consulti comunque un buon libro di
Filosofia se non si ricordano certi termini e certi concetti):
il grande Goethe, per la Natura in generale e per il mondo vivente
in particolare, rifiuta il postulato kantiano dell’inconoscibilità del noumeno. Di
conseguenza, è nella facoltà dell’intuizione intellettuale che risiede il
fondamento della conoscenza dell’elemento
sovrasensibile che è alla base della vita
(alla base del mondo biotico). E, quindi, di fonte ad un organismo vivente (un albero, un gatto,
una persona, ecc.) l’unica possibilità di conoscerlo, di studiarlo, è
attraverso la via del giudizio intuitivo.
E tutto ciò con buona pace dei razionalisti e dei riduzionisti. E
delle loro incoerenze. Citassero Cartesio, lasciando in pace Goethe.
Ciao a Tutti. La Rubrica termina qui. Spero di essere riuscito a
soddisfare tutte le esigenze di approfondimento segnalatemi da alcuni lettori
ma a beneficio di tutti i lettori (del mio blog e dei miei libri). Il Mondo,
tutti ci attende. Cerchiamo di regalare sorrisi, ma sempre con un pizzico di
riflessione. Per contribuire alla ricerca della Verità. Perché nessuno, ancora,
sa bene che cosa sia la Verità. Ma almeno in pochi si tenta, ancora, di
scoprirla.
Luca Fortunato, cittadino olistico (Matera, Basilicata,
Italia, Europa, Mondo).
P.S. il blog resterà attivo su eventuali casi di cronaca (positivi
o negativi. Si spera positivi) particolarmente significativi per la sua mission.
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