Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 26 maggio 2023

Formato cartaceo – mio Nuovo Libro "Matera: una città bisognosa d'Olismo"

Post 430

Formato cartaceo – mio Nuovo Libro "Matera: una città bisognosa d'Olismo"    

(proseguendo dai precedenti post n. 428 e n. 427  – vedi)

Cara lettrice/caro lettore,

Ti informo che da metà giugno sarà disponibile il formato cartaceo del libro (in A5, con testo corretto definitivamente ….. c’è stato un malfunzionamento di Word e del suo correttore ortografico automatico che ora ho definitivamente risolto). Tante le richieste del libro cartaceo! Farò anche delle presentazioni. Evidentemente, i suoi contenuti (che girano, già girano, alla grande nel formato elettronico PDF) hanno colto nel segno! Volendo, è possibile prenotare copie cartacee al mio indirizzo mail che riporto in calce.  

Sembra proprio che il tutto sia destinato (nei prossimi mesi) a dare vita ad un progetto importante per Matera … Seguitemi! Sostenetemi! Scrivetemi! 

Ad maiora e W Matera

L’Autore – Luca Fortunato

lucaf73x@gmail.com

 

 

mercoledì 24 maggio 2023

Alluvione e Paradigmi

 Post 429

Alluvione e Paradigmi

Ora che i miei progetti (conseguenti all’uscita di miei libri) sono lanciati e vanno sviluppati, seguiti, ecc. (mi riferisco: da una parte alla questione Xylella, e dall’altra alla mia Città di Matera: vedere precedenti post: n. 428 e n. 427 sulla questione Matera; n. 426 sulla questione Xylella), trovo il tempo per esprimermi anche sulla tragedia dell’alluvione in Emilia-Romagna. Questa posticipazione non è dovuta ad egoismo (nel seguire i miei progetti locali, diciamo così), ma semplicemente al dolore (che dovevo metabolizzare, semmai si possa metabolizzare completamente una cosa del genere) che ho provato nel vedere le immagini dell’alluvione nonché nel sentire persone (sapete tutti o quantomeno la maggior parte di voi lettori sa quanto la mia biografia nonché il mio cuore siano legati da sempre all’Emilia – Romagna: ho vissuto e studiato Agraria anche a Bologna; ho vissuto e lavorato come laureato in Agraria anche a Rimini; ho esposto i miei quadri di pittura astratta anche a Bologna; ho suonato il basso elettrico in gruppi blues anche a Bologna, Rimini, Ravenna; ho avuto ed ho il cuore a Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna, ecc. per aver avuto uno zio lì (a cui ero legatissimo!), e per aver avuto e avere tuttora amici lì, ecc.).

Sull’alluvione (specifica dell’Emilia-Romagna ma anche e soprattutto in generale), a mente fredda (diciamo così, solo per capirci) posso, qui ed ora, portare solo un contributo di riflessione paradigmatica:

Il clima, il meteo, il territorio, il bacini idrografici, i fiumi, le città, gli ecosistemi, ecc: sono sistemi complessi.

I cambiamenti climatici, il dissesto idrogeologico, ecc.: sono fenomeni complessi.

Di fronte ad essi: occorre abbandonare il Riduzionismo! combattere lo pseudo-olismo!! adottare l’Olismo!!!

Siamo sempre lì! La questione è sempre la stessa!

Ma l’Establishment (istituzionale, accademico, mediatico, ecc.) che fa?

Rimane sempre nel Riduzionismo!

A volte, cerca di “allargarsi” nello pseudo-olismo (“multidisciplinarità”, “interdisciplinarità”, “transdisciplinarità”, “integrazione”, “collettivi di lavoro”, “tavoli”, “sviluppo sostenibile”, ecc. cose ottime ma che non sono Olismo o non lo sono ancora. Ottimi viatici per arrivare poi e ancora all’Olismo, ma le strade vanno percorse fino in fondo e non solamente a metà)!

Ignora sempre il vero e/o il compiuto Olismo! (che rimane conquista intellettuale e professionale di pochi virtuosi, per fortuna, ma che non basta per fenomeni di una certa entità e “portata” …. è proprio il caso di dirlo, scusate l’amara ironia).

E così i fenomeni non si riescono a prevenire, i soldi non si riescono a spendere o a spendere bene, ecc. ecc. ecc.  

La dimostrazione? Basta prendere alcune definizioni teoriche e rapportarle ai fatti! (N.B. teoria e fatti, fatti e teoria. Sempre insieme. Altrimenti: con i soli fatti – negativi o positivi che siano - si fa solo Empirismo ma non Scienza. O solo cattivo Giornalismo, e non buon Giornalismo. Così come con la sola teoria si fa Filosofia, ottima cosa ma per passare poi alla Tecnica, alla Tecnologia, alla pratica, alla pianificazione, alla progettazione,  all’applicazione, ecc. Essa - pur sempre nobile e alta - non basta):

riduzionismo: tesi epistemologica secondo cui entità e fenomeni complessi possono essere ridotti alla somma di entità più semplici, analizzabili singolarmente, che li costituiscono e li spiegano dal punto di vista ontologico e causale; p.e. la temperatura viene spiegata interamente con la cinetica dei gas, o nella sociobiologia si tende a riportare fenomeni sociali complessi a unità semplici (geni). In base a questo principio, i concetti di discipline come la biologia, la chimica o l’ecologia sarebbero traducibili nei concetti della fisica classica, considerata la disciplina fondamentale. All’approccio riduzionista si contrappone lo studio delle dinamiche dei sistemi complessi, che sottolinea come la semplice somma delle parti non rende conto della ricchezza fenomenologica di questi sistemi - (da Garzanti, volume “Scienze”) 

complessità: termine con il quale si designano i caratteri comuni ai fenomeni di organizzazione, specialmente nella sfera dei processi biologici e cognitivi. Presupposto per la nozione è il principio secondo cui il tutto è più della somma delle parti, vale a dire che le caratteristiche interessanti di un sistema complesso, si tratti di un sistema fisico, di un organismo o di un sistema sociale, non sono riducibili alla somma delle sue parti costitutive - (da Garzanti, volume “Scienze”)

sistemi complessi: sistemi composti di un grande numero di elementi più semplici che interagiscono tra loro in modo non lineare. Proprietà tipica dei sistemi complessi è di evidenziare, a livello globale e macroscopico, caratteristiche e comportamenti non direttamente riconducibili alle proprietà dei singoli costituenti microscopici - (da Garzanti, volume “Scienze”)

olismo: 1.tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline – (da Treccani, Enciclopedia); 2. termine che indica la teoria della conoscenza secondo la quale i sistemi complessi (organismi biologici, menti, sistemi sociali e normativi) presentano caratteristiche che non sono presenti nei loro singoli elementi costitutivi, per cui devono essere studiati nella loro totalità e non in quanto somma di parti – (da Simone, Dizionario). 3. un intero, che è più della somma delle sue parti, ha qualcosa al suo interno, qualche essenza di struttura e di funzione, qualche specifica relazione interiore, qualche interiorità di carattere o di natura che costituisce quel più - (da Olismo ed evoluzione, 1926, Jan Smuts).

olistico [aggettivo derivato di olismo] (pl. m. -ci): 1. che si riferisce all’olismo (es. l’interpretazione olistica dei fenomeni vitali - (da Vocabolario Treccani); 2. dal greco holos (tutto), si riferisce a una comprensione della realtà in funzione di totalità integrate le cui proprietà non possono essere ridotte a quelle di unità minori - (da Il punto di svolta, 1982, Fritjof Capra).

intuizione: “La caratteristica essenziale dell’intuizione è che essa non divide il mondo in cose separate, come fa l’intelletto. E benché Bergson non usi queste parole, potremmo definirla sintetica piuttosto che analitica. In essa c’è una molteplicità […]”- (Bertrand Russell).

Luca Fortunato (Matera)

 

 

domenica 21 maggio 2023

Libro su Matera – Grazie a Tutti (di testa e di cuore)

Post 428

Libro su Matera – Grazie a Tutti (di testa e di cuore)

(proseguendo dal precedente post 427, vedi)

Ieri, solo ieri, è uscito il mio nuovo libro sulla mia amata Città, Matera (Titolo: “Matera: una città bisognosa d’Olismo” - Sottotitolo: “Idee e proposte olistiche (di tipo metodologico, tecnico, economico e culturale) - Pagine 28 - Formato PDF - Self-publishing - 20 maggio 2023 – per info sull’acquisto: lucaf73x@gmail.com o WhatsApp: 3894238195).

Eppure, già si sono materializzati, consensi, riscontri, complimenti, vicinanze, vendite, inviti, ecc. Chi l’avrebbe mai detto. È evidente come io abbia toccato (in senso positivo e costruttivo, ovviamente) certe corde, certi punti, certe esigenze. Per giunta, con un libro auto-prodotto (“artigianale”, molto “artigianale”, con pure i “capricci” di malfunzionamento del correttore automatico dell’ortografia! A cui si è cercato di rimediare il più possibile …); con un libro auto-pubblicato (in nome della libertà, della indipendenza, dell’autonomia), ecc. Ma che, evidentemente, offre contenuti, sostanza, idee, visioni e metodologia giudicati inediti e importanti. Mi fa piacere, molto piacere. E non nascondo anche una certa emozione. Garantisco, dunque, impegno per Matera. Va bene. Ringrazio tutti coloro che in queste ore hanno appoggiato ed apprezzato il mio nuovo libro, il mio nuovo lavoro. Nato per la mia nota ma pura passione per la scrittura, l’ideazione, i paradigmi di conoscenza e di metodo (Riduzionismo/Olismo), la scienza, l’arte, la natura, ecc., evidentemente è più importante di quel che io stesso avrei mai potuto immaginare. Bene così. Andiamo avanti. Per chi già c’è e per tutti coloro che vorranno esserci. W l’Olismo! W Matera! E come sempre, ad maiora!, amici, ad maiora! L’Autore: Luca Fortunato (cittadino e agronomo materano)

P.S. cliccare sull’immagine (per l’immagine “cuore” – e con spiegazione, a seguire - del Libro, il tutto tratto dal libro): 

Vedrete una schematizzazione concettuale, una specie di mappa concettuale (da tradurre poi negli esatti dettagli cartografici, topografici, geografici, strutturali, ecc.)

1 = “Sassi” (il Sasso Caveoso, il Sasso Barisano, il rione Civita, quelle parti del centro storico del Piano in intimo rapporto con i Sassi veri e propri, la Gravina di Matera, la Murgia Materana più vicina).

2 = centro storico al Piano (Piazza Vittorio Veneto, via del Corso, ecc.)

3 = quartieri (Serra Venerdì, Spine Bianche, Villa Longo, Piccianello, La Nera, ecc.) e periferie

4 = cintura territoriale (1° livello: S. Giuliano, Timmari, La Martella, Zona industriale, Picciano, Venusio, Iesce, Parco Murgia Materana; 2° livello: Montescaglioso, Miglionico, Grottole, Grassano, Irsina, Gravina in Puglia, Altamura, Santeramo in Colle, Gioia del Colle, Laterza, Ginosa)

(5) = coronamento del Sud Italia (1° livello: Taranto, Bari, Potenza, Policoro-Nova Siri, ecc. 2° livello: Lecce, Brindisi, Trani, Foggia, Napoli, Salerno, Cosenza, ecc.)

(6) = Mediterraneo (Grecia, Turchia, Cipro, Medio Oriente, Nord Africa, ecc.)

7 = Centro e Nord Italia

Ebbene, secondo un approccio olistico ed un metodo olistico, occorre integrazione - sinergia (fisica, infrastrutturale, logistica, economica, turistica, programmatica, gestionale, finanziaria, ecc.) sia sulle ellissi, sia tra le ellissi.

Innanzitutto, rendersi conto di tutte queste potenzialità-necessità. Per giunta, con alcune particolarità e peculiarità davvero meritevoli di attenzione: -

-la cintura territoriale della Città di Matera [.....]

(dal Capitolo VI) - Autore: Luca Fortunato - Tutti i diritti riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio)






 

martedì 2 maggio 2023

Intermezzo -LIBRO su MATERA – Anteprima: Copertina, INDICE e INTRODUZIONE

 Post 427

Intermezzo -LIBRO su MATERA – Anteprima: Copertina, INDICE e INTRODUZIONE

Aggiornamento del 19/05/2023:

Fatto. Tutto pronto. Da domani, chiunque vorrà acquistarlo potrà scrivermi sulla mia mail lucaf73x@gmail.com o su WhatsApp al 389.4238195. Riceverà tutte le istruzioni per ricevere subito il libro in formato PDF. 

Sono già presente su Bakeca.it ( https://matera.bakeca.it/dettaglio/libri-dispense-fumetti/libro-matera-una-citta-bisognosa-dolismo-cqgv260834278

Piacerà o non piacerà il mio libro (legittima ogni posizione, ci mancherebbe), sono sicuro che - in ogni caso - verrà apprezzato il mio impegno. Ma devo dire (come cronaca) che chi – tra diversi amici, conoscenti, colleghi, ecc. – ha già ricevuto, oggi, in omaggio e in anteprima il mio libro, e lo ha già letto (tutto di un fiato!), l’ha trovato “particolarmente interessante” ma soprattutto “vero ed utile”. Grazie, grazie davvero, di testa e di cuore. Grazie mille. W MATERA! E come sempre, ad maiora!, amici, ad maiora!  - L’Autore: Luca Fortunato (cittadino e agronomo materano) 

Carissimi Lettori,

qui di seguito in anteprima per Voi Tutti, la Copertina, l’Indice e l’Introduzione del mio 7° libro in programma (disponibile ed acquistabile - euro 15 - in PDF in self-publishing scrivendo al mio indirizzo mail lucaf73x@gmail.com a partire dal giorno 20 di questo mese di maggio 2023). W Matera!

E come sempre, ad maiora, amici, ad maiora!

Luca Fortunato (Matera)

WhatsApp 389.4238195

 

cliccare sull'immagine  


INDICE

Introduzione  

Capitolo I - L’esagerazione Sassi! (quando un cambio di paradigma? dal paradigma Città dei Sassi al paradigma Città con i Sassi?)  

Capitolo II - Il metodo induttivo (dal particolare al generale … a cui non si arriva mai!)  

Capitolo III - Lo pseudo-collettivismo (il riferimento esagerato a famiglie, associazioni, circoli, club, ecc. che frammenta e disarticola la Comunità e non migliora gli individui)  

Capitolo IV - Gli altri! (che fanno gli altri? come fanno gli altri? che dicono gli altri? che direbbero gli altri? che hanno gli altri? ecc.) ed effetti collaterali: l’invidia, la maldicenza,  il conformismo, ecc.  

Capitolo V - La “confusione” tra privato e pubblico (episodi paradossali, tragicomici, ecc. ma emblematici e che indicano l’urgente necessità di rimedi!)  

Capitolo VI - L’inesistenza di un sistema olistico dei luoghi (interni ed esterni), “condizione minima” per un successivo e vero protagonismo (territoriale, meridionale, nazionale, mediterraneo-europeo)

Appendice d’approfondimento: “olismo”, “riduzionismo”, “complessità”, “proprietà emergenti”, “sintesi”, “analisi”, “deduzione”, “induzione”, ecc.  

 

INTRODUZIONE

In linea con la mission e con lo “spirito” della mia attività editoriale di tipo olistico di tutti questi anni (praticamente dal 2007) traccerò in generale e in sintesi schematica quelli che, a mio avviso, sono le problematiche della mia Città, Matera. Molti me l’hanno chiesto, di esprimermi in tal senso. Ho deciso di farlo. E lo farò:

-come cittadino, in questo caso come cittadino materano (nato a Matera da genitori entrambi nati a Matera; cresciuto a Matera, con genitori entrambi cresciuti a Matera; che vive a Matera, e la cui famiglia – tutta - vive a Matera; con padre (Enzo)  ex Vice Sindaco di Matera e Assessore al Bilancio – Giunta Manfredi 1994 – 1998; ecc.);

-come libero studioso – da oltre 20 anni – dei Paradigmi di Conoscenza e di Metodo (Riduzionismo/Olismo);

-ma lo farò anche un po’ come dottore agronomo essendo alcune tematiche su cui si snoda il libro propri dei miei studi universitari, della mia professione, e di fatto del mio curriculum (alcune esperienze lavorative che ho avuto in tal senso).

Un contributo di riflessione critica, insomma, e allo stesso tempo un contributo di proposta (di soluzione), per il Bene di una Città che da sempre e ancora oggi  permane nella condizione di bruco senza diventare farfalla (chi nega questo o è cieco o è in malafede). La tesi di fondo del libro, infatti, è la seguente:

nonostante i Sassi siano, dal 1993, riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’Umanità; nonostante il titolo e l’esperienza di Capitale europea della Cultura 2019; nonostante da tempo e ancor di più negli ultimi anni il Cinema (nazionale e mondiale) ci abbia sempre trovato e ci trovi tuttora  luoghi perfetti per alcune sue produzioni; nonostante tante altre cose ed aspetti (riportati dettagliatamente nel libro), Matera non decolla (per un volo sano, si intende, e non per voli di Icaro …. o per voli di Pindaro ….) e nonostante abbia tutte le potenzialità, le risorse, le persone, ecc. per decollare.

Perché?

La risposta e la spiegazione (con successive e relative proposte di rimedio) è inedita, diversa, mai ascoltata. Include certamente cause note ed arcinote ed effettivamente e da sempre esistenti (di tipo politico, di tipo infrastrutturale, di tipo sociale, di tipo economico, ecc.), ma va ben oltre, non riducendo il problema ad esse, ma ricomprendendole in un quadro più ampio e più completo. Ed il tutto c’entra con la questione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo) che per Matera è sempre stata e lo è tuttora soprattutto (ma non solo) una questione di approccio e di metodo: Matera deve smetterla di indurre (pretendendo e illudendosi di andare dal particolare al generale) ma deve dedurre (andando dal generale al particolare). Ma, appunto, occorre avere il generale, il quadro generale, la visione generale, l’intero, la premessa (da cui poi dedurre). E la cosa non è affatto scontata. Vedrete, leggerete. Il risultato non è affatto scontato. Vedrete, leggerete. Ci vuole l’Olismo. Il vero Olismo.

E non si tratta di “tuttologia”. L’Olismo, infatti, è un principio generale (il tutto, un intero, un sistema, ecc. è maggiore della somma delle sue parti costitutive) applicabile da chiunque, in qualunque settore, in qualunque attività, su qualsiasi problema, ecc. Sempre che lo si conosca per davvero e se ne abbia un minimo d’esperienza, ovviamente. Poi, per i dettagli operativi, ci vogliono gli specialisti, gli addetti ai lavori, le specifiche competenze e figure professionali (settore per settore, tema per tema). Ma non bisogna confondere le cose. Se occorre certamente combattere la “tuttologia”, bisogna anche saper distinguere tra la “tuttologia” e ciò che invece “tuttologia” non è! Se occorre certamente diffidare della “tuttologia”, occorre anche avere il coraggio di confrontarsi direttamente con cose più grandi (che “tuttologia” non sono!). Direttamente, cioè senza la solita, “prudente” ma sbagliata, induzione! Ed è ovvio che ci saranno i detrattori, i criticoni, gli oppositori, i maldicenti, gli invidiosi o gli indifferenti o gli ipocriti o gli scettici o i furbi o i permalosi, ecc. su un libro del genere, nei confronti di un libro del genere. Ma sono certo, ci saranno anche tanti materani (e non) a favore di esso. Come, del resto, ho già avuto modo di constatare. Cresceranno, aumenteranno, le persone a favore. 

Ad ogni modo, ci sono dei nodi, a mio avviso, 6 nodi, che hanno impedito e impediscono tuttora l’augurata metamorfosi (e che sono i 6 capitoli in cui si articola il libro su Matera). E, non a caso, sono tutti collocati nel Riduzionismo, sono tutti riduzionistici, sono tutti espressioni del Riduzionismo (consapevole o inconsapevole) della maggior parte dei materani (di ieri e di oggi). Solo sciogliendoli (nell’Olismo, con l’Olismo, con visione olistica, con approccio olistico, con metodo olistico, con fare olistico, ecc.) Matera spiccherà – finalmente - il Volo (un volo sano e naturale – che può permettersi e che merita - e non certamente i tanti voli di Icaro che finora l’hanno solo illusa e che potrebbero continuare ad illuderla, e come non mai visti i Tempi che corrono ….).

Ovviamente le mie “critiche” (basate sui fatti e sulle osservazioni), sono a fin di bene, appunto. È ovvio che Matera ha offerto e offre molte cose buone, sia in termini umani e sociali che in termini lavorativi ed economici. Io amo Matera, amo la mia Città, amo la mia comunità materana. Lo do per scontato, ma è meglio essere espliciti! Ma proprio per questo - e avendo di fatto notato certe cose e avendo di fatto idee in merito -  non riesco ad essere indifferente rispetto ai veri problemi della mia Città. Ovviamente non fanno testo - nella storia materana anche recente e contemporanea – le pseudo-soluzioni finora adottate (spot; “esistenze” sui media locali; cose in piccolo e/o per pochi; dimensione occasionale e contingente; cose fatte a pezzi, a settori, a compartimenti stagni, a step, a zone ecc.;  “le solite cose” sentite e risentite; cose pur fatte e rifatte, celebrate, riconosciute, ecc.). Io parlo di altro.

E non troverete, nel libro, apposta, foto di Matera (i suoi splendidi luoghi), cartine di Matera, celebrazioni di Matera, documenti su Matera, tattiche (senza strategia!), ecc. ecc. ecc. a cui tante, forse troppe, pubblicazioni (anche ottime, per carità) ci hanno abituato (in maniera un po’ troppo ripetitiva nonché non-risolutiva). Le cose che Matera ha (e ne ha tante) sono note e le do per scontate. Il punto è un altro: le cose che Matera ha, sono perle. Ma sono singole perle. Non costituiscono una collana di perle. Manca il filo che le unisca, a farne una bellissima ma anche utile collana. Questo mio lavoro, questo mio libro, sintetico ma significativo, propone il filo (o quantomeno un filo). Reso l’idea? Buona lettura a Tutti. 

Matera, 19/05/2023                                                                                       

Autore: Luca Fortunato – Tutti i diritti riservati -  (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).