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Intermezzo -LIBRO su
MATERA – Anteprima: Copertina, INDICE e INTRODUZIONE
Aggiornamento
del 19/05/2023:
Fatto.
Tutto pronto. Da domani, chiunque vorrà acquistarlo potrà scrivermi sulla mia
mail lucaf73x@gmail.com
o su WhatsApp al 389.4238195. Riceverà tutte le istruzioni per ricevere subito
il libro in formato PDF.
Sono già presente su Bakeca.it ( https://matera.bakeca.it/dettaglio/libri-dispense-fumetti/libro-matera-una-citta-bisognosa-dolismo-cqgv260834278
)
Piacerà o non piacerà il mio libro (legittima ogni posizione, ci mancherebbe),
sono sicuro che - in ogni caso - verrà apprezzato il mio impegno. Ma devo dire
(come cronaca) che chi – tra diversi amici, conoscenti, colleghi, ecc. – ha già
ricevuto, oggi, in omaggio e in anteprima il mio libro, e lo ha già letto
(tutto di un fiato!), l’ha trovato “particolarmente interessante” ma
soprattutto “vero ed utile”. Grazie, grazie davvero, di testa e di cuore. Grazie
mille. W MATERA! E come sempre, ad
maiora!, amici, ad maiora! - L’Autore: Luca Fortunato (cittadino e
agronomo materano)
Carissimi Lettori,
qui di seguito in anteprima
per Voi Tutti, la Copertina, l’Indice e l’Introduzione del mio 7° libro in
programma (disponibile ed acquistabile - euro 15 - in PDF in self-publishing
scrivendo al mio indirizzo mail lucaf73x@gmail.com a
partire dal giorno 20 di questo mese di maggio 2023). W Matera!
E come sempre, ad maiora, amici, ad maiora!
Luca Fortunato
(Matera)
WhatsApp 389.4238195
cliccare sull'immagine
INDICE
Introduzione
Capitolo I - L’esagerazione Sassi! (quando un
cambio di paradigma? dal paradigma Città dei Sassi al paradigma Città con i
Sassi?)
Capitolo II - Il metodo induttivo (dal
particolare al generale … a cui non si arriva mai!)
Capitolo III - Lo pseudo-collettivismo (il
riferimento esagerato a famiglie, associazioni, circoli, club, ecc. che
frammenta e disarticola la Comunità e non migliora gli individui)
Capitolo IV - Gli altri! (che fanno gli altri?
come fanno gli altri? che dicono gli altri? che direbbero gli altri? che hanno
gli altri? ecc.) ed effetti collaterali: l’invidia, la maldicenza, il conformismo, ecc.
Capitolo V - La “confusione” tra privato e
pubblico (episodi paradossali, tragicomici, ecc. ma emblematici e che indicano
l’urgente necessità di rimedi!)
Capitolo VI - L’inesistenza di un sistema olistico dei luoghi (interni ed
esterni), “condizione minima” per un successivo e vero protagonismo
(territoriale, meridionale, nazionale, mediterraneo-europeo)
Appendice d’approfondimento: “olismo”, “riduzionismo”, “complessità”, “proprietà emergenti”, “sintesi”,
“analisi”, “deduzione”, “induzione”, ecc.
INTRODUZIONE
In linea con la mission
e con lo “spirito” della mia attività editoriale di tipo olistico di tutti
questi anni (praticamente dal 2007) traccerò in generale e in sintesi
schematica quelli che, a mio avviso, sono le problematiche della mia Città,
Matera. Molti me l’hanno chiesto, di esprimermi in tal senso. Ho deciso di
farlo. E lo farò:
-come cittadino, in
questo caso come cittadino materano (nato a Matera da genitori entrambi nati a
Matera; cresciuto a Matera, con genitori entrambi cresciuti a Matera; che vive
a Matera, e la cui famiglia – tutta - vive a Matera; con padre (Enzo) ex Vice Sindaco di Matera e Assessore al
Bilancio – Giunta Manfredi 1994 – 1998; ecc.);
-come libero studioso –
da oltre 20 anni – dei Paradigmi di Conoscenza e di Metodo
(Riduzionismo/Olismo);
-ma lo farò anche un
po’ come dottore agronomo essendo alcune tematiche su cui si snoda il libro
propri dei miei studi universitari, della mia professione, e di fatto del mio
curriculum (alcune esperienze lavorative che ho avuto in tal senso).
Un contributo di
riflessione critica, insomma, e allo stesso tempo un contributo di proposta (di
soluzione), per il Bene di una Città che da sempre e ancora oggi permane nella condizione di bruco senza
diventare farfalla (chi nega questo o è cieco o è in malafede). La tesi di
fondo del libro, infatti, è la seguente:
nonostante i Sassi
siano, dal 1993, riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio mondiale
dell’Umanità; nonostante il titolo e l’esperienza di Capitale europea della
Cultura 2019; nonostante da tempo e ancor di più negli ultimi anni il Cinema
(nazionale e mondiale) ci abbia sempre trovato e ci trovi tuttora luoghi
perfetti per alcune sue produzioni; nonostante tante altre cose ed aspetti
(riportati dettagliatamente nel libro), Matera non decolla (per un volo sano,
si intende, e non per voli di Icaro …. o per voli di Pindaro ….) e nonostante
abbia tutte le potenzialità, le risorse, le persone, ecc. per decollare.
Perché?
La risposta e la
spiegazione (con successive e relative proposte di rimedio) è inedita, diversa,
mai ascoltata. Include certamente cause note ed arcinote ed effettivamente e da
sempre esistenti (di tipo politico, di tipo infrastrutturale, di tipo sociale,
di tipo economico, ecc.), ma va ben oltre, non riducendo il problema ad esse,
ma ricomprendendole in un quadro più ampio e più completo. Ed il tutto c’entra
con la questione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo) che per Matera è sempre
stata e lo è tuttora soprattutto (ma non solo) una questione di approccio e di
metodo: Matera deve smetterla di indurre (pretendendo e illudendosi di andare
dal particolare al generale) ma deve dedurre (andando dal generale al
particolare). Ma, appunto, occorre avere il generale, il quadro generale, la
visione generale, l’intero, la premessa (da cui poi dedurre). E la cosa non è
affatto scontata. Vedrete, leggerete. Il risultato non è affatto scontato.
Vedrete, leggerete. Ci vuole l’Olismo. Il vero Olismo.
E non si tratta di
“tuttologia”. L’Olismo, infatti, è un principio generale (il tutto, un intero, un sistema,
ecc. è maggiore della somma delle sue parti costitutive) applicabile da chiunque, in qualunque settore, in qualunque attività,
su qualsiasi problema, ecc. Sempre che lo si conosca per davvero e se ne abbia
un minimo d’esperienza, ovviamente. Poi, per i dettagli operativi, ci vogliono
gli specialisti, gli addetti ai lavori, le specifiche competenze e figure
professionali (settore per settore, tema per tema). Ma non bisogna confondere
le cose. Se occorre certamente combattere la “tuttologia”, bisogna anche saper
distinguere tra la “tuttologia” e ciò che invece “tuttologia” non è! Se occorre
certamente diffidare della “tuttologia”, occorre anche avere il coraggio di
confrontarsi direttamente con cose più grandi (che “tuttologia” non sono!).
Direttamente, cioè senza la solita, “prudente” ma sbagliata, induzione! Ed è
ovvio che ci saranno i detrattori, i criticoni, gli oppositori, i maldicenti,
gli invidiosi o gli indifferenti o gli ipocriti o gli scettici o i furbi o i
permalosi, ecc. su un libro del genere, nei confronti di un libro del genere.
Ma sono certo, ci saranno anche tanti materani (e non) a favore di esso. Come,
del resto, ho già avuto modo di constatare. Cresceranno, aumenteranno, le
persone a favore.
Ad ogni modo, ci sono dei nodi, a mio avviso, 6 nodi, che hanno
impedito e impediscono tuttora l’augurata metamorfosi (e che sono i 6 capitoli
in cui si articola il libro su Matera). E, non a caso, sono tutti collocati nel
Riduzionismo, sono tutti riduzionistici, sono tutti espressioni del
Riduzionismo (consapevole o inconsapevole) della maggior parte dei materani (di
ieri e di oggi). Solo sciogliendoli (nell’Olismo, con l’Olismo, con visione
olistica, con approccio olistico, con metodo olistico, con fare olistico, ecc.)
Matera spiccherà – finalmente - il Volo (un volo sano e naturale – che può
permettersi e che merita - e non certamente i tanti voli di Icaro che finora
l’hanno solo illusa e che potrebbero continuare ad illuderla, e come non mai
visti i Tempi che corrono ….).
Ovviamente le mie
“critiche” (basate sui fatti e sulle osservazioni), sono a fin di bene,
appunto. È ovvio che Matera ha offerto e offre molte cose buone, sia in termini
umani e sociali che in termini lavorativi ed economici. Io amo Matera, amo la
mia Città, amo la mia comunità materana. Lo do per scontato, ma è meglio essere
espliciti! Ma proprio per questo - e avendo di fatto notato certe cose e avendo
di fatto idee in merito - non riesco ad
essere indifferente rispetto ai veri problemi della mia Città. Ovviamente non
fanno testo - nella storia materana anche recente e contemporanea – le
pseudo-soluzioni finora adottate (spot; “esistenze” sui media locali; cose in
piccolo e/o per pochi; dimensione occasionale e contingente; cose fatte a
pezzi, a settori, a compartimenti stagni, a step, a zone ecc.; “le solite cose” sentite e risentite; cose
pur fatte e rifatte, celebrate, riconosciute, ecc.). Io
parlo di altro.
E non troverete, nel
libro, apposta, foto di Matera (i suoi splendidi luoghi), cartine di Matera,
celebrazioni di Matera, documenti su Matera, tattiche (senza strategia!), ecc.
ecc. ecc. a cui tante, forse troppe, pubblicazioni (anche ottime, per carità)
ci hanno abituato (in maniera un po’ troppo ripetitiva nonché non-risolutiva).
Le cose che Matera ha (e ne ha tante) sono note e le do per scontate. Il punto
è un altro: le cose che Matera ha, sono perle. Ma sono singole perle. Non
costituiscono una collana di perle. Manca il filo che le unisca, a farne una
bellissima ma anche utile collana. Questo mio lavoro, questo mio libro,
sintetico ma significativo, propone il filo (o quantomeno un filo). Reso
l’idea? Buona lettura a Tutti.
Matera, 19/05/2023
Autore: Luca Fortunato – Tutti i
diritti riservati - (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del
diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).