Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 24 maggio 2023

Alluvione e Paradigmi

 Post 429

Alluvione e Paradigmi

Ora che i miei progetti (conseguenti all’uscita di miei libri) sono lanciati e vanno sviluppati, seguiti, ecc. (mi riferisco: da una parte alla questione Xylella, e dall’altra alla mia Città di Matera: vedere precedenti post: n. 428 e n. 427 sulla questione Matera; n. 426 sulla questione Xylella), trovo il tempo per esprimermi anche sulla tragedia dell’alluvione in Emilia-Romagna. Questa posticipazione non è dovuta ad egoismo (nel seguire i miei progetti locali, diciamo così), ma semplicemente al dolore (che dovevo metabolizzare, semmai si possa metabolizzare completamente una cosa del genere) che ho provato nel vedere le immagini dell’alluvione nonché nel sentire persone (sapete tutti o quantomeno la maggior parte di voi lettori sa quanto la mia biografia nonché il mio cuore siano legati da sempre all’Emilia – Romagna: ho vissuto e studiato Agraria anche a Bologna; ho vissuto e lavorato come laureato in Agraria anche a Rimini; ho esposto i miei quadri di pittura astratta anche a Bologna; ho suonato il basso elettrico in gruppi blues anche a Bologna, Rimini, Ravenna; ho avuto ed ho il cuore a Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna, ecc. per aver avuto uno zio lì (a cui ero legatissimo!), e per aver avuto e avere tuttora amici lì, ecc.).

Sull’alluvione (specifica dell’Emilia-Romagna ma anche e soprattutto in generale), a mente fredda (diciamo così, solo per capirci) posso, qui ed ora, portare solo un contributo di riflessione paradigmatica:

Il clima, il meteo, il territorio, il bacini idrografici, i fiumi, le città, gli ecosistemi, ecc: sono sistemi complessi.

I cambiamenti climatici, il dissesto idrogeologico, ecc.: sono fenomeni complessi.

Di fronte ad essi: occorre abbandonare il Riduzionismo! combattere lo pseudo-olismo!! adottare l’Olismo!!!

Siamo sempre lì! La questione è sempre la stessa!

Ma l’Establishment (istituzionale, accademico, mediatico, ecc.) che fa?

Rimane sempre nel Riduzionismo!

A volte, cerca di “allargarsi” nello pseudo-olismo (“multidisciplinarità”, “interdisciplinarità”, “transdisciplinarità”, “integrazione”, “collettivi di lavoro”, “tavoli”, “sviluppo sostenibile”, ecc. cose ottime ma che non sono Olismo o non lo sono ancora. Ottimi viatici per arrivare poi e ancora all’Olismo, ma le strade vanno percorse fino in fondo e non solamente a metà)!

Ignora sempre il vero e/o il compiuto Olismo! (che rimane conquista intellettuale e professionale di pochi virtuosi, per fortuna, ma che non basta per fenomeni di una certa entità e “portata” …. è proprio il caso di dirlo, scusate l’amara ironia).

E così i fenomeni non si riescono a prevenire, i soldi non si riescono a spendere o a spendere bene, ecc. ecc. ecc.  

La dimostrazione? Basta prendere alcune definizioni teoriche e rapportarle ai fatti! (N.B. teoria e fatti, fatti e teoria. Sempre insieme. Altrimenti: con i soli fatti – negativi o positivi che siano - si fa solo Empirismo ma non Scienza. O solo cattivo Giornalismo, e non buon Giornalismo. Così come con la sola teoria si fa Filosofia, ottima cosa ma per passare poi alla Tecnica, alla Tecnologia, alla pratica, alla pianificazione, alla progettazione,  all’applicazione, ecc. Essa - pur sempre nobile e alta - non basta):

riduzionismo: tesi epistemologica secondo cui entità e fenomeni complessi possono essere ridotti alla somma di entità più semplici, analizzabili singolarmente, che li costituiscono e li spiegano dal punto di vista ontologico e causale; p.e. la temperatura viene spiegata interamente con la cinetica dei gas, o nella sociobiologia si tende a riportare fenomeni sociali complessi a unità semplici (geni). In base a questo principio, i concetti di discipline come la biologia, la chimica o l’ecologia sarebbero traducibili nei concetti della fisica classica, considerata la disciplina fondamentale. All’approccio riduzionista si contrappone lo studio delle dinamiche dei sistemi complessi, che sottolinea come la semplice somma delle parti non rende conto della ricchezza fenomenologica di questi sistemi - (da Garzanti, volume “Scienze”) 

complessità: termine con il quale si designano i caratteri comuni ai fenomeni di organizzazione, specialmente nella sfera dei processi biologici e cognitivi. Presupposto per la nozione è il principio secondo cui il tutto è più della somma delle parti, vale a dire che le caratteristiche interessanti di un sistema complesso, si tratti di un sistema fisico, di un organismo o di un sistema sociale, non sono riducibili alla somma delle sue parti costitutive - (da Garzanti, volume “Scienze”)

sistemi complessi: sistemi composti di un grande numero di elementi più semplici che interagiscono tra loro in modo non lineare. Proprietà tipica dei sistemi complessi è di evidenziare, a livello globale e macroscopico, caratteristiche e comportamenti non direttamente riconducibili alle proprietà dei singoli costituenti microscopici - (da Garzanti, volume “Scienze”)

olismo: 1.tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline – (da Treccani, Enciclopedia); 2. termine che indica la teoria della conoscenza secondo la quale i sistemi complessi (organismi biologici, menti, sistemi sociali e normativi) presentano caratteristiche che non sono presenti nei loro singoli elementi costitutivi, per cui devono essere studiati nella loro totalità e non in quanto somma di parti – (da Simone, Dizionario). 3. un intero, che è più della somma delle sue parti, ha qualcosa al suo interno, qualche essenza di struttura e di funzione, qualche specifica relazione interiore, qualche interiorità di carattere o di natura che costituisce quel più - (da Olismo ed evoluzione, 1926, Jan Smuts).

olistico [aggettivo derivato di olismo] (pl. m. -ci): 1. che si riferisce all’olismo (es. l’interpretazione olistica dei fenomeni vitali - (da Vocabolario Treccani); 2. dal greco holos (tutto), si riferisce a una comprensione della realtà in funzione di totalità integrate le cui proprietà non possono essere ridotte a quelle di unità minori - (da Il punto di svolta, 1982, Fritjof Capra).

intuizione: “La caratteristica essenziale dell’intuizione è che essa non divide il mondo in cose separate, come fa l’intelletto. E benché Bergson non usi queste parole, potremmo definirla sintetica piuttosto che analitica. In essa c’è una molteplicità […]”- (Bertrand Russell).

Luca Fortunato (Matera)

 

 

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