Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 11 dicembre 2016

Ad maiora!



Post n. 114:
Ad maiora! 
Nel ricordare al lettore di oggi che da martedì 20 dicembre 2016 sarà possibile acquistare il mio primo libro “Esempi d’Olismo” (stabilità degli alberi, Xylella, agricoltura, dissesto idrogeologico, stime) secondo le modalità illustrate nel post di anteprima del 30 novembre 2016 a cui si rimanda, arricchisco questo spazio internet con le parole di un grande, Jean – Paul Sartre, salutando tutti caramente e dando a tutti appuntamento a dicembre dell’anno prossimo (2017) in occasione dell’uscita del mio secondo libro (a cui inizierò a lavorare già nei primissimi giorni del nuovo anno, tanto incoraggianti sono state le reazioni più che positive e ben oltre le mie stesse aspettative già avute con l’anteprima del libro e, ancor prima, con l’anticipo di pubblicazione della mia Teoria Xylella e dei suoi primi sviluppi matematici. Grazie. Grazie davvero.). Ciao a tutti. Luca Fortunato 

[…] Bisogna lottare, questo è vero. Ma non si tratta di volontarismo. Se io fossi convinto che qualunque lotta per la libertà è necessariamente destinata all’insuccesso, lottare non avrebbe alcun senso. No, se non sono del tutto pessimista, è innanzitutto perché sento in me certe esigenze che non sono solamente mie, ma che sono, in me, quelle di ogni uomo. In altri termini, è la certezza vissuta della mia libertà, in quanto libertà di tutti, che mi dà ad un tempo l’esigenza di una vita libera e la certezza che questa esigenza è – in modo più o meno cosciente – quella di ognuno. La rivoluzione che verrà sarà molto diversa dalle precedenti, durerà molto più a lungo, sarà molto più intransigente, più profonda (….) La rivoluzione non è un momento di rovesciamento di un potere da parte di un altro, ma un lungo movimento di svilimento del potere. Nulla ci garantisce che riuscirà, ma nulla può convincerci razionalmente che lo scacco sia fatale. Ma l’alternativa è proprio questa: socialismo o barbarie. (…) io scommetto sull’uomo, non su Dio. (…) Ho una certezza, quella che bisogna svolgere una politica radicale. […] Jean – Paul Sartre

lunedì 5 dicembre 2016

Il Referendum visto dall'Olismo



Post n. 113:
Il Referendum visto dall’Olismo  
Il Referendum costituzionale ha dato i seguenti e principali risultati: NO 59,1%, SI’40,9%, pressoché omogeneità territoriale del NO (ad esclusione infatti delle sole Regioni di Toscana ed Emilia – Romagna e della Provincia Autonoma di Bolzano), dimissioni di Renzi. Chiariamoci: anche stavolta non sono proprio andato a votare, coerentemente con il mio disimpegno politico (che è anch’esso un atto politico) ed in essere da diversi anni ormai. Ed è altresì evidente che ho comunque desiderato che vincesse il NO (basta leggere i miei post politici ed in tempi non sospetti). E gioisco per quei parenti e quegli amici che ieri hanno votato NO. Così come ho sempre sostenuto, e lo sostengo anche oggi, che la Costituzione necessita certamente d’essere cambiata e in diversi suoi aspetti. Ma, ed è questa la vera riflessione odierna, in un Paese complesso come l’Italia e con una Costituzione dai significati e dalle implicazioni altrettanto complessi, il semplicismo ed il riduzionismo, tanto di contenuto quanto di forma, portato avanti da Renzi, dal “suo” PD, e da tutti quelli che hanno votato SI’, hanno trovato il loro naturale approdo: l’isola dell’illusione. Ora, c’è da augurarsi – perché non è affatto scontato ed automatico – che il significato di quello che è accaduto sia davvero compreso e tradotto in conseguenti e sensati comportamenti tanto sul piano specifico (crisi di Governo e sue conseguenze) tanto sul piano generale (la Politica italiana ed il suo Popolo). E forse l’Olismo potrebbe aiutare. Anzi ….. Esso avrebbe già e certamente proprio evitato un Referendum del genere! Non scorgendone la minima probabilità di riuscita (il senso del mio disimpegno, anche stavolta ……): gli Italiani, infatti, sono stati chiamati ad esprimersi su un cambiamento costituzionale (generale) e non su un cambiamento specifico (un particolare tema: aborto, divorzio ecc.). Andava preparato meglio. Spiegato meglio. In più tempo. Con anche più teoria. Ed il tutto in modo più organico, più integrato, intero. E se qualcuno ha visto come “specifica” la chiamata alle urne perché si interveniva su ”alcuni punti” della Costituzione, egli ha appunto commesso un grande e grave errore (riduzionistico) di valutazione paradigmatica. La Costituzione è entità complessa. L’Italia è complessa. Ed il Popolo non poteva che reagire come ha reagito visto che si è rischiato di andargli “a toccare” la Carta Costituzionale in un modo appunto “puntiforme” e che pertanto è apparso come un modo -  nella migliore delle ipotesi -  superficiale e riduzionistico  per una cosa grande come la Costituzione (e dunque un modo troppo rischioso) oppure è apparso come un modo – nella peggiore delle ipotesi – alquanto furbesco (e dunque con prospettive di deriva autoritaria). La Politica è una cosa seria. Spero ritorni quella vera. Ad maiora! (… e chissà che non mi ritorni la voglia di votare … ed in generale di impegnarmi …..) Luca Fortunato