Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 15 novembre 2015

Parigi, Europa, Mondo: come vincere il nemico (un cittadino dice la sua)



Post n. 19: 
Parigi, Europa, Mondo: come vincere il nemico (un cittadino dice la sua)  
Certo che dobbiamo continuare a vivere la nostra vita e senza paura. Ma nel nostro quotidiano dobbiamo acquisire e vivere una consapevolezza diversa. Guai a non farlo. Guai a dimenticare o ad attenuare nel significato - tra qualche giorno, tra qualche settimana, tra qualche mese, tra qualche anno - quello che è accaduto. Se fino ad ora, da parte di tanti, di molti, forse di troppi, si è avuto  – sebbene sbagliato ma in fondo ancora tollerabile – un modo di vedere la realtà, di pensarla e di viverla, di tipo e di stampo riduzionistico, e soprattutto ma non solo dal punto di vista politico e sociale, da ora in poi dobbiamo necessariamente cambiare paradigma. Quel modo riduzionistico cioè scisso, frammentato, separato, parziale, discontinuo, recintato, localizzato, saltuario ecc. e che inquadra le interrelazioni delle parti secondo una visione solamente di tipo lineare e di tipo sommatorio e che considera il Passato come passato, il Presente tutto da vivere ed il Futuro sempre roseo non ce lo possiamo più permettere. Dobbiamo mettere insieme e mettere in relazione le parti, così come i momenti della temporalità, in modo olistico. E sarà stato olistico, autenticamente olistico, solo e se nel fare ciò avrà fatto scaturire, avrà fatto saltar fuori, avrà fatto emergere un quid in più, non spiegabile e riducibile alle parti e ai momenti sebbene da essi originato, e che ci potrà salvare. Un quid in più che ognuno avrà vissuto e vivrà in quello che avrà fatto e farà. Il politico in Politica, l’economista nell’Economia, lo scienziato nella Scienza, il tecnico nella Tecnica, il cittadino a casa sua e fuori casa sua. Un quid sintetico-intuitivo e che non potrà non avere natura composita ed articolata. Non potrà non essere come il sistema solare. Ma che non potrà non avere  il suo sole fatto di una diversa consapevolezza quotidiana. Ognuno di noi dovrà trovarlo e viverlo il nuovo e intero quid. Nel suo ruolo, nel suo compito, al suo livello. Ma permettetemi, da cittadino, di immaginare che senza una intesa politica e militare ma anche economica tra Europa, USA e Russia difficilmente si riuscirà a sconfiggere il nemico.  E che se tale dovrà essere l’intesa, immaginate se il paradigma non solo politico ma anche ecologico-energetico ed anche strettamente produttivo (agricoltura, industria ecc.) potrà permettersi di continuare ad essere quello attuale! Dobbiamo ripensare tutto. Il nemico è tremendo ed atipico. Necessitiamo di unità in tutto. La mia coscienza ha dato il suo piccolo contributo. Gratuitamente. Spontaneamente. Ottimista? No. Pessimista? No. Realista? Si. Penso ai grandi che vengono, e sono stati, sottovalutati. Vedi Oriana Fallaci. Parole sagge le sue. Profetiche. Una grande intuizione la sua. L’avessero ascoltata … Un brutto vizio quello di giudicare idee e intuizioni in base alle caratteristiche personali dell’autore. Le caratteristiche personali di un autore ci possono andare a genio oppure no, ma che c’entrano le sue idee, le sue intuizioni, i suoi contenuti? Andrebbero giudicati in sé. Chiunque ci può azzeccare. Nessuno può permettersi d’essere superiore. Ed ora tutti abbiamo bisogno di tutti. Ognuno ha bisogno di tutta l’intelligenza del Mondo. Ma torniamo a noi. Je suis Paris. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com       

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