Post n. 18:
I Gradi del Clima (… girando
la frittata)
In attesa della conferenza di Parigi, il “mantra” è il
seguente: tutto ciò che i Paesi hanno
fatto finora permette di tagliare solo un grado di aumento della temperatura. Ma
è insufficiente. Ce ne vuole un altro di grado. Ecco, ci risiamo! Rimangono
e rimarranno sempre nel Riduzionismo. Ancora una volta. Non faranno un bel
niente. Non riusciranno a fare un bel niente. Come a Copenaghen, come a Kyoto.
Faranno, certo. Nel senso che parleranno, scriveranno, firmeranno, assumeranno
impegni. Ma a giudicare dal “mantra” pre-conferenza, rimarranno sempre e solo
nel Riduzionismo. E dunque non produrranno nulla di buono. Un’altra illusione.
Come se l’atmosfera non fosse un sistema complesso. Come se essa rispondesse a
logiche e ad azioni lineari. Cose se fosse parametrizzabile in tutto. Come se il
suo comportamento fosse prevedibile all’interno del paradigma del Riduzionismo.
Come se i rimedi fossero attuabili all’interno dello stesso paradigma produttivo-economico-sociale
che ha prodotto il guaio e cioè il capitalismo-consumismo (hard, soft … non
importa. Bio-economia, pseudo-economia … non importa. Sono giri di frittata). Gli
olisti di tutto il Mondo se la stanno ridendo. Stiamo ridendo. Non per le sorti
del Mondo, ovviamente. Ma per la comicità dei personaggi coinvolti. Se la sta
ridendo anche Marx … Che lo sappiano o meno, continuano a confermare – attraverso
le negative e sempre più negative condizioni
ecologiche del Mondo - le sue tesi. Ma questo lo sappiamo tutti. Noi e loro. Ma
preferiscono distruggere il Mondo pur di non dar ragione a Marx! È così. E perché
sia così è un mistero. O forse, nemmeno tanto mistero.....
Ma torniamo a noi. Dopo i primi 18 post - compreso il presente post - di questo mio nuovo
blog, devo necessariamente darvi appuntamento tra qualche tempo. Impegni
positivi, di lavoro e di vita, si sono infittiti in questi ultimi giorni e in
queste ultime ore. E se l’altra volta sono riuscito a disattendere la pausa
annunciata, stavolta devo proprio attuarla. Essere blogger è, per me, un gioco.
Un gioco serio (visto quello che scrivo …) ma pur sempre un gioco. Il lavoro
professionale e la famiglia restano prioritari. Ed anche il lavoro editoriale
che da qualche tempo si è aggiunto necessita di maggiori spazi di tempo. Il mio
primo libro, appunto, avrà data di pubblicazione 2016. Il mese potrà essere uno
qualsiasi dei dodici! Ma sull’anno potete contarci. Del resto, come scrive Gerd
Gigerenzer “I libri hanno una storia, come gli esseri umani; sono concepiti con
amore e scritti con sudore”. I libri seri e originali ci aggiungo io. Quelli banali sono un'altra storia. Ciao. (… e nel frattempo … due risate sui
tentativi riduzionistici di aggiustare il Clima del Mondo … non ce le toglierà nessuno!).
Luca Fortunato. P.S. Per e-mail ci sono sempre. Per tutti: lucaf73x@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento