Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 11 novembre 2015

Intermezzo funzionale - 2



Post n. 15:  
Intermezzo funzionale – 2  
Ieri ho finito di leggere un interessantissimo e utilissimo libro grazie al quale ho appreso nuove cose ma ho trovato anche conferma di tanti mie cavalli di battaglia. Il libro si intitola “Quando i numeri ingannano – Imparare a vivere con l’incertezza” di Gerd Gigerenzer, scienziato cognitivo, psicologo, dell’Istituto Max Planck di Berlino ed edito da Cortina. Il libro – che consiglio davvero a tutti  – mette in luce un problema enorme: medici, avvocati, politici, professionisti, amministratori pubblici, comuni cittadini usano, citano, manipolano, portano a prova dati statistici senza avere le giuste competenze per valutarli criticamente. Presentati come “oggettivi” e “certi”, in realtà di quei dati statistici se ne ignora o se ne dimentica – da parte di comuni cittadini ma anche da parte di addetti ai lavori ed è qui il vero guaio - l’origine o meglio la natura dell’origine e dunque il significato o meglio il vero significato. La maggior parte delle persone, non riuscendo a staccarsi dal bisogno ossessivo di certezze e di avere certezze – così caratteristico della cultura occidentale – guardano a tutto ed anche ai dati statistici in modo distorto cioè “certo”, “oggettivo”, “vero”, “determinato”, “preciso” ecc. arrivando- come evidenzia il libro – all’”illusione di sapere”. E arrivando a prendere decisioni sbagliate. Che, come ben evidenzia il libro, soprattutto in certi ambiti della Società come l’ambito medico e l’ambito giuridico possono avere conseguenze gravi. Tutto ciò perché la maggior parte delle persone  (cittadini e professionisti e ad ogni livello) non è attrezzata ad affrontare l’incertezza, il probabile, il ragionamento probabilistico, le previsioni probabilistiche, il relativo ecc. Vere essenze dei dati statistici perché vere essenze della Realtà. Del resto, ho sempre pensato e ho sempre sostenuto – per studi uniti ad esperienze ma soprattutto al buon senso - che la Statistica e i suoi dati sono neutri e neutrali. Tutto dipende da come li si usa, da come li si contestualizza, da come li si interpreta. Ed il libro conferma proprio questo. E per quanto riguarda specificatamente la mission di questo blog, vedo - ancora una volta  - l’Olismo essere più saggio e più attrezzato e più pronto e più avanti del Riduzionismo. Alle prossime cronache. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com

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