Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

lunedì 23 novembre 2015

La Fotosintesi e l'Olismo



Post n. 22: 
La Fotosintesi e l’Olismo 
Non so bene perché ma in questi giorni tra festa nazionale degli alberi e le notizie sempre più critiche che giungono in merito agli alberi dell’Amazzonia ed altre notizie arboree (e non so bene perché ma io tutte queste realtà le vedo collegate e correlate), la mia mente è andata al seguente tema che condivido ora in rete: la correlazione quantistica o entanglement quantistico è quel fenomeno previsto dalla fisica quantistica per cui lo stato quantico di un sistema non può essere descritto in sé cioè individualmente, singolarmente, separatamente ma può essere descritto solo come sovrapposizione di più sistemi. In base ad esso, infatti, lo stato quantico di ogni costituente, di ogni particella, di ogni parte del sistema dipende istantaneamente ed in modo sincronico dallo stato degli altri costituenti, delle altre particelle, delle altre parti. Il fenomeno è uno dei fondamenti del moderno Olismo ed in particolare del moderno Olismo scientifico. Il legame, la correlazione tra i costituenti del sistema si mantiene anche quando le particelle si trovano a distanze molto grandi tra di loro ed ha pertanto conseguenze sperimentalmente verificate ma senza dubbio sorprendenti (non-località). Nonché contro-intuitive per l’intuizione spicciola di stampo riduzionistico ma perfettamente in linea ed in sintonia con l’Intuizione propriamente intesa e quindi di stampo olistico. Lasciando al lettore interessato l’approfondimento dettagliato del vasto tema in sé - compresa la “bellissima” equazione di Dirac - (tema che è un freddo dramma per i riduzionisti ma è un caldo sole per gli olisti) e l’approfondimento di tutte le sue le conseguenze teoriche e metodologiche (conseguenze che sono strade impercorribili da parte dei riduzionisti e degli pseudo-olisti ma che sono strade percorribili - sebbene con fatica - da parte degli olisti con magari eventuali aiuti di secondo tempo da parte di riduzionisti onesti e consapevoli), richiamo oggi, alla mia e alla vostra attenzione, un aspetto particolare del fenomeno e che ha anche fatto notizia qualche tempo fa.  Vi è un paradigma entro cui la maggior parte degli scienziati si muove (o meglio continua a muoversi ….) che è stato messo in seria discussione dal risultato di uno studio. Il paradigma è il seguente: i sistemi viventi si basano su “meccanismi” biochimici non influenzabili, non condizionabili da proprietà quantistiche come la coerenza o entanglement  in quanto tali proprietà decadrebbero rapidamente per effetto dell'interazione con l'ambiente circostante. Lo studio che invece lo ha messo in discussione, che è stato pubblicato a suo tempo su “Nature Physics”, ed è stato condotto da Alex Chin dell'Università di Cambridge e da altri studiosi  dell'Istituto di fisica teorica di Ulm e del Politecnico di Cartagena, ha lanciato l’idea che le proprietà quantistiche come la coerenza o entanglement possano invece avere un ruolo significativo nei processi biochimici ed in particolare nella fotosintesi. Apriti cielo …… In estrema sintesi divulgativa (ma con tutto il suo significato scientifico): le piante e i batteri sfruttano l’energia solare con il coinvolgimento di una complessa via biochimica di cui fanno parte dei pigmenti legati a specifiche proteine. L’energia viene trasferita attraverso l’"eccitazione" in sequenza di diversi stati quantistici molecolari o "eccitoni" (...lo so, i vocaboli, i termini ... Ma sono i termini esatti, sono i termini tecnici). Ebbene, tali eccitoni hanno mostrato una coerenza quantistica o entanglement cioè hanno presentato simultaneamente una sovrapposizione di stati quantistici ed ognuno con la sua e diversa probabilità (immagino il buio in cui naviga una mente riduzionistica dopo aver letto ciò ….. ed immagino, anche perché lo provo, l’ulteriore orientamento di una mente olistica dopo aver letto ciò …). E le nuove simulazioni di calcolo al computer hanno confermato queste prime rilevazioni sperimentali: le proteine partecipano al trasporto di energia in modo molto più attivo di quanto ritenuto in precedenza. Le loro frequenze di vibrazione entrano in risonanza con le onde degli eccitoni. Le vibrazioni possono passare dagli eccitoni alle strutture proteiche e viceversa e con uno scambio continuo ed in equilibrio che permette di mantenere la coerenza quantistica o entanglement. Ha spiegato Alex Chin: “[…] La differenza principale tra il sistema usato per questa simulazione e i sistemi impiegati per le simulazioni precedenti consiste nel non separare l'eccitone dall'ambiente circostante, ma di considerare invece un unico sistema a molti corpi. Abbiamo adottato un approccio olistico[…]”.Ebbene, in conclusione, mi chiedo: riguardo al tema specifico del post e alle sue conseguenze ma anche più in generale, siamo prossimi ad una compiuta e diffusa svolta paradigmatica nella Scienza, nella Tecnologia e nella Tecnica oppure ancora no? Ciao e alla prossima. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com    
 



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