Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 24 novembre 2015

Il DNA e l'Olismo



Post n. 23:  
Il DNA e l'Olismo 
In TV, sui giornali, nel web, nelle piazze, nei bar: noto che sempre più protagonista e sempre più presente è il termine, l'acronimo DNA. L’acido desossiribonucleico o deossiribonucleico è sempre più protagonista ed è sempre più presente nelle parole e negli scritti di tutti. Addetti ai lavori (biologi, medici, agronomi ecc.) e non addetti ai lavori. Il che io lo reputo un bene, sia chiaro. Sebbene porti a facilmente intuibili effetti collaterali. Ma nel complesso il fenomeno resta un bene. Almeno dal mio punto di vista. La cosa che però mi fa riflettere e che condivido ora con voi lettori è questa: anche in merito al DNA e in merito in modo particolare ai geni ed ai cromosomi ecc. vi è una questione di fondo, una questione di base, una questione paradigmatica ancora aperta ed ancora irrisolta di cui molti ancora (non addetti ai lavori ma anche addetti ai lavori) non ne sono pienamente consapevoli. Con scenari problematici nei più disparati settori e ambiti della Società: dagli OGM in agricoltura al DNA come prova nei processi penali, dalla terapia genica al “DNA dei luoghi” addirittura. E così via. La questione paradigmatica anche qui si gioca e si snoda tra Riduzionismo e Olismo. In breve ma significativa sintesi: da parte del Riduzionismo vi è quella cornice concettuale chiamata determinismo biologico che vede i geni responsabili di determinate e spesso singole funzioni estese a caratteristiche generali o più generali dell’organismo. E sebbene negli ultimi anni il determinismo biologico si è per così dire ammorbidito ed anche resosi più leggero, esso permane, permane ancora e permane nel Riduzionismo senza da esso uscire. Non riesce a superarlo, a compiere l’approdo all’Olismo, il salto. Da parte, invece, dell’Olismo, appunto, vi è un’altra visione che va a porre l’accento direttamente sulle interazioni tra i vari geni e tra i vari geni e l’ambiente, particolarmente nella espressione di caratteristiche generali o più generali dell’organismo. Ma si badi bene che questo aspetto non è semplicemente la tanto ormai trita e ritrita, detta e ridetta, divulgata e iper-divulgata visione che il fenotipo  è dato dall’interazione tra il genotipo e l’ambiente o che i vari geni sono correlati tra loro o altre cose ormai nelle nostre orecchie. Porre l’accento direttamente sulle interazioni tra i vari geni e soprattutto tra questi e l’ambiente è un qualcosa di molto più complesso e di molto diverso. Ed il post - volendo essere di poche righe e non di centinaia e centinaia di righe come l’argomento merita e meriterebbe, fossimo in un libro ma qui non lo siamo – vuole essere un invito proprio a ricercare e ad approfondire la questione. Io lo feci, in modo anticonformista, già ai tempi dell’Università quando si studiava la genetica, la biochimica e il miglioramento genetico. Mettendo così, al sicuro, in un angolo della mia testa, qualcosa di diverso ma di molto più aggiornato ed evoluto. E lo faccio tutt’oggi, continuo a farlo tuttora, secondo un autonomo, libero e continuo aggiornamento professionale. Che continua a salvarmi. Anticonformisticamente. Anche per chiacchierare piacevolmente, in un bar, in una piazza, ovunque ormai, di DNA e compagnia bella. Di chiacchierare con tutti. Come è bello ed è giusto che sia. Ma con un pizzico di saggia e realmente aggiornata consapevolezza in più. Che non guasta mai. Ciao e alle prossime. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com 

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