Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 27 ottobre 2017

Post di servizio - Comunicazioni ai lettori del blog - 2



Post 190
Post di servizio – Comunicazioni ai lettori del blog – 2

Come ogni anno, in odor di 21 novembre, ci si inizia a ricordare degli alberi, e più in generale del verde specialmente urbano specialmente pubblico, per propinare le solite demagogie, i soliti slalom tra i Paradigmi senza toccarli, per poi, passato novembre, al massimo il periodo natalizio, non considerali neanche più nelle parole (scritte o verbali). Qualche piccola eccezione in Primavera giusto per essere conformisti. E magari se qualche cosa è stata davvero fatta o detta, anche negli anni addietro, cercare di rubarla, ghiotta magari per occasioni del presente, magari ledendo il diritto d’autore ma per questo eventualmente c’è il Tribunale. Resterebbe e resta in ogni caso l’approccio quasi sempre sbagliato. Ora, al fine di contribuire ancora (ve ne è bisogno …) a orientare in senso autenticamente olistico tutte le tipologie di attori del verde urbano pubblico italiano, nell’ultimo capitolo del secondo libro (disponibile dall’8 dicembre prossimo) capitolo dedicato all’educazione e alla didattica verde, riproporrò le mie idee riguardo la pianificazione del verde, specialmente pubblico. Riproporrò perché in questi anni l’ho già fatto non solo nel mio vecchio blog ma anche ufficialmente e formalmente (ne conservo ancora tutta la documentazione). Accolgo così la proposta giuntami in questi giorni da molti, a vario titolo, interessati. E la cosa è possibile in quanto la pianificazione (in ogni ambito della Società, dunque anche in tema di ecologia e di verde urbano specialmente pubblico) è tra le massime espressioni di un approccio olistico ed un buon viatico per educare ed educarsi all’Olismo. Cosa certamente non risolutiva in sé, occorre lavorarci su e tanto. Occorre farla integrata e quant’altro. Ma immaginiamo senza di essa o con essa in versione furbesca, da occasione ghiotta, da stile italiota che fa incappare sempre negli stessi errori, di cui al post 162 che invito a leggere o a rileggere, e che fanno dell’Italia in particolare una triste realtà con il 90% degli spazi verdi pubblici inadeguati. Vi è pure un 10% che fa eccezione ma se si vuol essere seri occorre occuparsi di quel 90% negativo, del perché esso esiste e di come non farlo più esistere. Soddisfazioni, dunque, nel mio secondo libro anche in tal senso. Vedrete.  Ciao a tutti. E come sempre, ad maiora! Luca Fortunato.  




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