Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 3 ottobre 2017

Nobel Fisica 2017 (io festeggio Albert)



Post 171  
Nobel Fisica 2017 (io festeggio Albert) 
Poco fa, ritornando a Matera da Bari, ho ascoltato, alla radio, la notizia: il Nobel per la Fisica 2017 è stato assegnato agli scienziati Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss per la “scoperta” delle onde gravitazionali. Bene. Menzionate le collaborazioni internazionali Ligo e Virgo. Benissimo. Io però, correttamente, avrei detto per la scoperta sperimentale, o meglio ancora per la conferma sperimentale, delle onde gravitazionali. Non è pignoleria, ma aspetto sostanziale (e ben diverso). Le onde gravitazionali, infatti, (vibrazioni dello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell'Universo, come collisioni di buchi neri, esplosioni di supernovae o dal Big Bang che ha dato origine all'Universo) sono state previste - dunque scoperte in via teorica - dal più grande fisico teorico di tutti i tempi, Albert Einstein, nel 1916, nell’ambito della sua teoria della relatività generale, forse la teoria scientifica più sorprendente e più elegante che la Scienza, almeno fino ad ora, abbia mai prodotto. Ma, a parte questo, ho delle domande: quanti tra i cittadini addetti ai lavori (per gli aspetti specialistici) e quanti tra i cittadini non addetti ai lavori (per gli aspetti culturali e generali) afferrano il senso ed il significato (anche olistico) delle teorie del grande Albert? E quanti di conseguenza li vivono, per davvero e non solo in apparenza, nel loro quotidiano, nella loro formazione, nel loro lavoro, nella loro esistenza? E l’ennesima conferma del lavoro teorico einsteiniano, produrrà finalmente una svolta teorico-paradigmatica e di conseguenza anche pratico-metodologica in seno alla Nostra Società? Vanno bene i premi, le vetrine, il ribollire dei media e quant’altro. Ma bisogna svoltare. Tutti. Ad maiora! Luca Fortunato    

Nessun commento:

Posta un commento