Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

sabato 26 febbraio 2022

Sintesi - 19

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Sintesi – 19

(N.B. la rubrica Sintesi proseguirà nella settimana del 7 marzo)

In tempi non sospetti (da anni …) ho sostenuto (come anche altre persone e molto più autorevoli di me hanno fatto) che occorreva superare i concetti di “normalità”, da una parte, e di “sviluppo sostenibile”, dall’altra (e di conseguenza tutti i programmi, i progetti, i protocolli, gli impegni, le prospettive, le azioni, ecc. basati su di essi).

Ebbene, con una Pandemia e con una Guerra, ci ha pensato la Realtà a dimostrare l’esattezza di quella duplice necessità. L’Establishment non ne ha voluto sapere (in tutti questi anni). Ed Oggi, tutti, ci ritroviamo con la lezione sbattutaci in faccia!

Tra il doverci salvare la pelle sotto il profilo sanitario, da una parte, e sotto il profilo militare, dall’altra, sarebbe ridicolo continuare con i concetti di “normalità” e di “sviluppo sostenibile”. Anche perché, nel prossimo futuro ce ne saranno di problemi del genere, altri problemi del genere. Nessun pessimismo, solo realismo. Supereremo l’attuale Pandemia e finirà l’attuale Guerra. Certo. A prezzi altissimi, però. E in parte evitabili. Ad ogni modo, speriamo – in entrambi i casi – di superare il Male il prima possibile. Ma cose del genere, purtroppo, sono da mettere in conto, ancora da mettere in conto. È nella dinamica oggettiva delle cose, fare una previsione del genere. E non certo per “palla di cristallo”. O pessimismo, appunto. Le ragioni dei microorganismi, da una parte, e dei popoli, dall’altra, restano comunque, e resteranno a lungo comunque. Al di là delle contingenze (positive e negative), delle miopi narrazioni giornalistiche, delle politiche riduzionistiche, della scienza da  “2+2=4”, della tecnologia che crea una mentalità da PlayStation, ecc. ecc. ecc.

Senza andare in quell’al di là, sì che l’Aldilà del Mondo sarà sempre più vicino!   

Sono, di fatto, cambiate le priorità. In verità, erano già cambiate e da un bel pezzo. Ma appunto l’Establishment è stato sordo e cieco. Ci sono stati tanti segnali, in tutti questi anni, che indicavano, da una parte, come la Scienza e la Tecnologia non siano poi queste grandi forze risolutive per i problemi ecologici, sanitari, economici, ecc.  (come invece le ha dipinte - e le va ancora dipingendo - il Riduzionismo razionalista-cartesiano) e, dall’altra parte, come la Diplomazia e la Politica non siano poi questi grandi rimedi per garantire la Pace (come invece la ha dipinte – e le va ancora dipingendo – il Riduzionismo buonista-moralista). L’Olismo, invece, è più saggio e più attrezzato: fa riferimento alla Scienza e alla Tecnologia, così come alla Diplomazia e alla Politica, ma poi ci mette del suo, in più. Del suo in più, di tipo euristico, intuitivo, e sintetico per cogliere il quid emergente e specifico di ogni problema, situazione, scenario, ecc. (quid che nessuna analisi, nessun ragionamento, nessun calcolo, nessun strumento tecnologico, nessun algoritmico potrà mai cogliere). Per poi, da quel quid, dedurre, fare deduzioni logiche. Intuizione e Razionalità, insieme nell’Olismo (solo Razionalità – presuntuosa! - nel Riduzionismo. Ma va be’, ‘ste cose le sappiamo. Andiamo avanti ….).  

Sarebbe stupido, continuare sulle vecchie strade, su quelle vecchie strade, dicevo. Ma si sa, siamo circondati da molti stupidi! Per cui, non è scontato che le si abbandoni – almeno facilmente - quelle strade. Per prenderne altre e diverse:

la “normalità” va sostituita con l’eccezionalità permanente (è il Secolo dell’eccezionalità permanente). E lo “sviluppo sostenibile” con la decrescita sostenibile (se si vuole davvero garantire un Domani – energetico, ecologico, economico, sociale, psicologico, ecc. - alle attuali e future generazioni). Inutile ricordare che per tutto ciò, anche per tutto ciò, occorre: abbandonare il Riduzionismo, adottare l’Olismo, combattere lo pseudo-olimo. No?

Che bella Sfida!

Luca Fortunato (Matera)

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