Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 20 ottobre 2016

La Xylella ad Ostuni (vista dall'Olismo) - 2



Post n. 94: 
segue dal precedente e odierno post n. 93:  
La Xylella ad Ostuni (vista dall’Olismo) – 2 
[…] Il batterio Xylella fastidiosa, certamente presente nell’agro-ecosistema salentino, di per sé innocuo o non particolarmente problematico per gli ulivi, può divenire uno dei tanti fattori negativi per gli ulivi in una eventuale e casuale e non lineare ed anche caotica sinergia con altri fattori negativi presenti. Può concorre anch’esso a rendere complessa, ancora più complessa, la preesistente situazione di stress per le piante d’ulivo e dunque concorre anch’esso all’emergere del disseccamento rapido. Ma non come concausa, bensì come ulteriore elemento di complessità da cui il fenomeno del disseccamento rapido emerge, emerge spontaneamente. È diverso, è ben diverso. Da altra prospettiva: dove il batterio Xylella fastidiosa, non si è trovato, per puro caso, a non assortirsi, a non combinarsi, a non sinergizzarsi con altri fattori negativi per gli ulivi (scarsa sostanza organica nel terreno, residui tossici di diserbanti, funghi patogeni, mosca ecc.), altri fattori negativi però sufficientemente numerosi e critici, il disseccamento si è manifestato. Ecco perché si sono avuti, si hanno e si potranno ancora avere sia ulivi con disseccamento rapido e con la presenza del batterio, sia ulivi con disseccamento rapido ma in assenza del batterio, sia ulivi senza disseccamento rapido ma con la presenza del batterio, sia ulivi senza disseccamento rapido e in assenza del batterio. Ed ecco perché qualunque sia la sub specie o qualunque siano le sub specie del batterio Xylella fastidiosa in Salento, così come quanti e quali siano i ceppi, così come in qualunque modo esso sia giunto in Salento e da quanto tempo e come esso si muova sul territorio, sono aspetti del tutto irrilevanti ai fini, sul piano teorico, della comprensione e della spiegazione dell’intero Fenomeno e della deduzione dei rimedi, e ai fini, sul piano pratico, dell’applicazione in campo degli stessi rimedi da parte degli agricoltori. Del resto, l’appellarsi ai Postulati di Koch (che Oggi, nel continuo e progressivo affermarsi del Paradigma dell’Olismo, andrebbero comunque ed eventualmente considerati solo per il loro merito storico, visto che sono espressioni dell’ormai superato Paradigma del Riduzionismo) è stato vano ed inutile in quanto il primo postulato di Koch non è stato soddisfatto e non viene soddisfatto, come è noto. […] Da: Teoria Xylella, Autore: Luca Fortunato, pubblicazione del 03/10/2016 su www.lucafortunato.blogspot.com (post n. 84) e su www.lucafortunato.ilcannocchiale.it, invio pdf tramite PEC e tramite E-mail a diversi soggetti potenzialmente interessati. Tutti i diritti riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).

Nessun commento:

Posta un commento