Post 261
Un
inizio d’anno culturalmente diverso (per fortuna!) – terza ed ultima parte
Nella splendida Matera innevata, cosa c’è di meglio che
scrivere (già assolti una parte degli impegni quotidiani specialmente
famigliari e di una famiglia in crescita
….) e venire ulteriormente incontro all’esigenza di approfondimento di alcuni
di voi lettori particolarmente interessati ai precedenti post n. 260 e n. 259?
Lo faccio volentieri. Ciao e a presto. Luca Fortunato (Matera)
Dal libro “Il
punto di svolta” di Fritjof Capra (scienziato, fisico):
[….] Il razionale e l’intuitivo
sono modi di funzionamento complementari della mente umana. Il pensiero razionale
è lineare, concentrato e analitico. Esso appartiene al regno dell’intelletto la
cui funzione è quella di discriminare, misurare e categorizzare. La conoscenza
razionale quindi tende ad essere frammentata. La conoscenza intuitiva si fonda
invece su un’esperienza diretta, non intellettuale, della realtà, che sorge in
uno stato di coscienza dilatata. Essa tende alla sintesi, è olistica(*), e non-lineare.
(*)il termine “olistico”, dal greco holos (tutto), si riferisce ad una
comprensione della realtà in funzione di totalità integrate le cui proprietà
non possono essere ridotte a quelle di unità minori.
[…..] La concezione
sistemica della vita è una base appropriata non solo per le scienze del comportamento
e per le scienze dalla vita, ma anche per le scienze sociali, e specialmente
per l’economia. L’applicazione di concetti sistemici per descrivere processi e
attività economici è particolarmente urgente perché praticamente tutti i
nostri problemi economici attuali sono problemi sistemici che non possono
più essere compresi per mezzo della scienza cartesiana. [….] Gli economisti
tendono a dissociare l’economia dal tessuto ecologico in cui essa è inserita [ …]
La maggior parte dei loro concetti basilari, definiti in modo angusto e usati
senza il contesto ecologico pertinente, non sono più appropriati per
rappresentare attività economiche in un mondo che è fortemente interdipendente.
[…] Paradossalmente, nonostante la loro insistenza sulla crescita, gli
economisti sono in generale incapaci di adottare una concezione dinamica. Essi
tendono a congelare arbitrariamente l’economia nella sua struttura istituzionale
anziché vedere in essa un sistema in continuo mutamento ed evoluzione, dipendente
dai mutevoli sistemi ecologici e sociali in cui è inserita. […] L’approccio
sistemico all’economia permetterà di introdurre un po’ d’ordine nel presente
caos concettuale, fornendo agli economisti quella prospettiva ecologica di cui
c’è urgente bisogno. Secondo la concezione sistemica, l’economia è un sistema
vivente composto da esseri umani e organizzazioni sociali in continua
interazione fra loro e con gli ecosistemi circostanti da cui dipende la nostra
vita. […] In questi ecosistemi esistono solo molto di rado rapporti lineari di
causa ed effetto, né i modelli lineari sono molto utili per descrivere le
interdipendenze funzionali dei sistemi sociali ed economici in essi inseriti e
le loro tecnologie. Il riconoscimento della natura non lineare di tutte le
dinamiche sistemiche è l’essenza stessa della consapevolezza ecologica, l’essenza
della “saggezza sistemica” come la chiamò Bateson. [….] I rapporti di
interconnessione non lineare dei sistemi viventi ci suggeriscono immediatamente
due regole importanti per l’organizzazione dei sistemi sociali ed economici.
Innanzitutto c’è una grandezza ottimale per ogni struttura, organizzazione e
istituzione, e la massimizzazione di una qualsiasi singola variabile – per esempio
il profitto, l’efficienza o il PNL – condurrà inevitabilmente alla distruzione
del sistema maggiore. In secondo luogo, quanto più un’economia si basa sul
riciclaggio continuo delle sue risorse naturali, tanto più è in armonia con l’ambiente
circostante. [….] Come i concetti di efficienza e del PNL, anche quelli di
produttività e di profitto dovranno essere definiti all’interno di un più ampio
contesto ecologico e dovranno essere connessi alle due variabili basilari dell’energia
e dell’entropia. […..]
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