Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 3 gennaio 2019

Un inizio d'anno culturalmente diverso (per fortuna!) - seconda parte


Post 260
Un inizio d’anno culturalmente diverso (per fortuna!) – seconda parte 

Il precedente post 259 ha suscitato particolare interesse, da parte di voi lettori. Ne sono felice. Anche per questo, l’approfondisco brevemente ma significativamente.
Ebbene, quanto alla definizione o meglio alle definizioni (cosa ottima la pluralità) di Olismo in generale e, vista la mia professione, specificatamente riguardo alle entità vitali, naturali, biologiche ed agronomiche (piante, animali, microorganismi ecc.) e ai loro fenomeni, tanto nel blog quanto nei miei 3 libri, la questione è stata ampiamente trattata (con anche l’uso di fonti autorevoli).
Quanto invece alle definizioni di Olismo in merito agli aspetti sociali, sociologici, storici, politici ecc., nel blog vi sono già significativi accenni (anche riportando il pensiero degli olisti storici in merito) ma vi aggiungo il contenuto di questo post, più pratico, più orientativo, più spendibile (diciamo così).
Poi, come è proprio del muoversi nell’Olismo, occorre dedurre, occorre che ognuno deduca, aspetti particolari anche e soprattutto in merito alla specifica situazione da studiare o nella quale deve agire. Ma sarà subito evidente una cosa:
la maggior parte dei politici di oggi non fa Olismo; la maggior parte degli amministratori di oggi non fa Olismo; la maggior parte delle organizzazioni di oggi (sindacali, professionali, formative, produttive ecc.) non fa Olismo; la maggior parte degli economisti di oggi non fa Olismo; la maggior parte dei docenti di oggi non fa Olismo; ecc. Ed è per questo che siamo tutti nei guai! Ed è necessario invertire la rotta.
Buona lettura, dunque. Ma soprattutto buon esercizio (e di rimedio, si spera). Ciao a Tutti. E come sempre, ad maiora! Amici. Ad maiora! Luca Fortunato (Matera). 

Da La biblioteca di Repubblica:
Dal Dizionario di italiano:
Olismo: ogni concezione filosofica e sociologica secondo cui la società è una totalità non riducibile alla somma degli individui e alle loro azioni.
Dall’Enciclopedia:
Olismo:  […] Nell’ambito delle discipline storico-sociologiche l’Olismo esprime una particolare interpretazione dei fenomeni sociali secondo la quale la società costituisce qualcosa di irriducibile alla somma degli individui che la compongono. […]
Storia: l’insieme degli eventi che riguardano l’Uomo, presentati in modo cronologicamente concatenato e sulla base dei metodi critici elaborati dalla storiografia.
Storiografia: disciplina che ha per oggetto la ricostruzione attraverso metodi critici e l’interpretazione degli eventi storici (dai fatti politico-militari, all’economia, alla cultura, alla vita materiale, alla mentalità). [...] Oggi si parla piuttosto di Storiografia globale, in cui agli avvenimenti, ai documenti sono accomunati gli studi di statistica, di economia, di sociologia, che contribuiscono a definire un quadro integrato non soltanto pieno di suggestione, ma di informazione ad ampio raggio.
Economia: […] L’ecologia ci insegna che “tutto si tiene con tutto” e che le semplificazioni introdotte dall’approccio scientifico iper-specializzato in tutti i campi del sapere, fanno perdere tutta la complessità e perciò la ricchezza dei fenomeni reali. […] Per fare un solo esempio del diverso approccio degli economisti ecologici, si prenda uno dei pilastri dell’Economia tradizionale, l’ipotesi coeteris paribus, cioè di invarianza delle condizioni di contorno o del contesto in cui l’azione si svolge: l’ecologia ci insegna, invece, che per capire il funzionamento di un ecosistema occorre fare l’ipotesi di “interdipendenza circolare”. […]  

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