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Lessico tecnico-scientifico
– 1: sistema
sistema: nell’ambito scientifico, qualsiasi
oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi
reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno,
reagisce o evolve come un tutto, con proprie leggi generali. (dall’Enciclopedia
Treccani)
sistema: ciò che è
costituito da più elementi interdipendenti, uniti tra di loro in modo organico.
(dal Dizionario dell’Enciclopedia di La Repubblica)
sistema: totalità
organizzata, composta di elementi solidali che possono essere definiti soltanto
gli uni in rapporto con gli altri, in funzione della loro collocazione in
questa totalità. (Saussure, Linguistica)
sistema: complesso di
elementi interagenti. Interazione significa che gli elementi, p, sono connessi
da relazioni, R, in modo tale che il comportamento di un elemento p in R è
differente da quello che sarebbe il suo comportamento rispetto ad un’altra
relazione R’. (von Bertalanffy, Sistemi)
Questi esempi di definizione di sistema (che in modi diversi dicono la stessa cosa – notare – e
sono in perfetto accordo con l’Olismo e in disaccordo con il Riduzionismo – notare
anche e soprattutto questo) sono quelli scientifici e dunque sono quelli che un
ingegnere, un agronomo, un medico, un geologo, ecc. dovrebbero utilizzare.
Altra cosa è il significato comune del termine sistema (che anche un ingegnere, un agronomo, un medico, un
geologo, ecc. possono ovviamente utilizzare ma nel contesto giusto: bar sport,
bagnasciuga a Ferragosto, ecc.).
Dalle definizioni esemplificate e riportate emerge
chiaramente che un insieme (di
elementi, di persone, di aziende, di parti, di oggetti, ecc. anche interagenti
ed interconnessi) non necessariamente è un sistema.
Forse può esserlo nel linguaggio comune, ma non in quello tecnico-scientifico. Per
esserlo in senso tecnico-scientifico occorre che, in aggiunta, in più, vi siano
determinate e peculiari caratteristiche (reazione intera, evoluzione globale,
interdipendenza funzionale, leggi comportamentali autonome e peculiari, unità
organica, inscindibilità, organizzazione intima e completa, totalità, ecc.).
Ci sono purtroppo addetti a i lavori che nei contesti
scientifici, tecnici e professionali (orali o scritti che siano) utilizzano il
termine sistema (e i termini derivati
o correlati: sistemico, ecosistema, agroecosistema, ecc.) secondo il significato comune e non secondo
il significato scientifico.
Con oggi, dunque, inizia una serie di post che mostrerà il
significato scientificamente e tecnicamente corretto di alcuni vocaboli, concetti,
locuzioni, ecc. estremamente importanti (e con importantissime implicazioni e
conseguenze) ma che hanno anche un significato comune molto forte e che va
tenuto debitamente distinto: è il caso di sistema
– appunto – ma anche di complessità, analisi, sintesi, induzione, deduzione, soggettività, oggettività,
diagnosi, sostenibilità, ecc. ecc. ecc.). Tutto questo, verrà mostrato (e
dimostrato) nel presente blog, a livello divulgativo. E in modo molto
sintetico, ma efficace.
Parallelamente, con l’aiuto di esperti legali (già contattati
ed informati), si valuteranno, caso per caso, in modo approfondito e largamente
documentato, gli usi scorretti ed impropri di tali concetti, vocaboli, termini,
ecc. da parte di addetti ai lavori, per produrre eventuali azioni legali, anche
collettive, nelle sedi giudiziarie opportune, nel caso si intravedesse e si ipotizzasse
un uso intenzionalmente scorretto ed improprio del linguaggio scientifico.
Azioni legali, dunque, a tutela degli interessi di chi invece ne fa un uso
corretto e a tutela degli interessi della comunità tutta (che ha il diritto di
scegliere liberamente tra le dimensioni paradigmatiche, ad esempio, e che sono
strettamente connesse al giusto significato di alcuni concetti, vocaboli, ecc. purché
tale diritto sia esercitato in uno scenario, anche di sfida paradigmatica, ma veritiero,
chiaro, corretto, pulito, e non magari manipolato e confuso ad arte da qualcuno
che ha interesse – non legittimo – a manipolare e a confondere certe cose).
Visto che gli studi e l’esperienza (miei e di altri) su certe
questioni sono ormai significativi, è giusto metterli a disposizione anche nel
senso indicato. Mi è stato chiesto (ringrazio per questo) e lo faccio
volentieri. Molto volentieri. Non mi costa nulla. Potrebbe, invece, costare
molto a chi fa il furbo o la furba. In basso o in alto si trovi. La Legge,
infatti, è uguale per tutti.
Ad maiora, amici, ad maiora!
Luca Fortunato (Matera) WhatsApp 389.4238195 (il contatto può
essere utilizzato anche per segnalare casi).
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