Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 20 novembre 2019

Lessico tecnico-scientifico - 1: sistema


Post 319 

Lessico tecnico-scientifico – 1: sistema

sistema: nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve come un tutto, con proprie leggi generali. (dall’Enciclopedia Treccani) 

sistema: ciò che è costituito da più elementi interdipendenti, uniti tra di loro in modo organico. (dal Dizionario dell’Enciclopedia di La Repubblica) 

sistema: totalità organizzata, composta di elementi solidali che possono essere definiti soltanto gli uni in rapporto con gli altri, in funzione della loro collocazione in questa totalità. (Saussure, Linguistica) 

sistema: complesso di elementi interagenti. Interazione significa che gli elementi, p, sono connessi da relazioni, R, in modo tale che il comportamento di un elemento p in R è differente da quello che sarebbe il suo comportamento rispetto ad un’altra relazione R’. (von Bertalanffy, Sistemi)

Questi esempi di definizione di sistema (che in modi diversi dicono la stessa cosa – notare – e sono in perfetto accordo con l’Olismo e in disaccordo con il Riduzionismo – notare anche e soprattutto questo) sono quelli scientifici e dunque sono quelli che un ingegnere, un agronomo, un medico, un geologo, ecc. dovrebbero utilizzare. Altra cosa è il significato comune del termine sistema (che anche un ingegnere, un agronomo, un medico, un geologo, ecc. possono ovviamente utilizzare ma nel contesto giusto: bar sport, bagnasciuga a Ferragosto, ecc.). 

Dalle definizioni esemplificate e riportate emerge chiaramente che un insieme (di elementi, di persone, di aziende, di parti, di oggetti, ecc. anche interagenti ed interconnessi) non necessariamente è un sistema. Forse può esserlo nel linguaggio comune, ma non in quello tecnico-scientifico. Per esserlo in senso tecnico-scientifico occorre che, in aggiunta, in più, vi siano determinate e peculiari caratteristiche (reazione intera, evoluzione globale, interdipendenza funzionale, leggi comportamentali autonome e peculiari, unità organica, inscindibilità, organizzazione intima e completa, totalità, ecc.).  

Ci sono purtroppo addetti a i lavori che nei contesti scientifici, tecnici e professionali (orali o scritti che siano) utilizzano il termine sistema (e i termini derivati o correlati: sistemico, ecosistema, agroecosistema, ecc.) secondo il significato comune e non secondo il significato scientifico. 

Con oggi, dunque, inizia una serie di post che mostrerà il significato scientificamente e tecnicamente corretto di alcuni vocaboli, concetti, locuzioni, ecc. estremamente importanti (e con importantissime implicazioni e conseguenze) ma che hanno anche un significato comune molto forte e che va tenuto debitamente distinto: è il caso di sistema – appunto – ma anche di complessità, analisi, sintesi, induzione, deduzione, soggettività, oggettività, diagnosi, sostenibilità, ecc. ecc. ecc.). Tutto questo, verrà mostrato (e dimostrato) nel presente blog, a livello divulgativo. E in modo molto sintetico, ma efficace. 

Parallelamente, con l’aiuto di esperti legali (già contattati ed informati), si valuteranno, caso per caso, in modo approfondito e largamente documentato, gli usi scorretti ed impropri di tali concetti, vocaboli, termini, ecc. da parte di addetti ai lavori, per produrre eventuali azioni legali, anche collettive, nelle sedi giudiziarie opportune, nel caso si intravedesse e si ipotizzasse un uso intenzionalmente scorretto ed improprio del linguaggio scientifico. Azioni legali, dunque, a tutela degli interessi di chi invece ne fa un uso corretto e a tutela degli interessi della comunità tutta (che ha il diritto di scegliere liberamente tra le dimensioni paradigmatiche, ad esempio, e che sono strettamente connesse al giusto significato di alcuni concetti, vocaboli, ecc. purché tale diritto sia esercitato in uno scenario, anche di sfida paradigmatica, ma veritiero, chiaro, corretto, pulito, e non magari manipolato e confuso ad arte da qualcuno che ha interesse – non legittimo – a manipolare e a confondere certe cose). 

Visto che gli studi e l’esperienza (miei e di altri) su certe questioni sono ormai significativi, è giusto metterli a disposizione anche nel senso indicato. Mi è stato chiesto (ringrazio per questo) e lo faccio volentieri. Molto volentieri. Non mi costa nulla. Potrebbe, invece, costare molto a chi fa il furbo o la furba. In basso o in alto si trovi. La Legge, infatti, è uguale per tutti. 

 Ad maiora, amici, ad maiora!

Luca Fortunato (Matera) WhatsApp 389.4238195 (il contatto può essere utilizzato anche per segnalare casi).

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