Post 286
Anche ad Altamura, un albero è venuto giù.
Sabato scorso, nella vicina e amica Altamura (BA), un albero di pino è
venuto giù. In piazza Stazione. Fortunatamente, senza ferire o ammazzare.
L’evento mi è stato segnalato da un amico e l’ho trovato su diversi media
locali on-line. Che dire? Rimando ai precedenti post n. 282, n. 276, n. 273,
ecc. ecc. ecc. (perché se è vero che ogni schianto arboreo è un caso a sé, è
anche vero che i problemi di fondo per spiegarne cause e dinamiche così come
per prevenirlo, sono ancora e sempre gli stessi. Purtroppo). Ma vi aggiungo
qualcos’altro (anche a mo’ di ultimo commento su fatti del genere). Ciao a
Tutti. E a presto (ma su altre cose ….). Luca Fortunato (Matera)
La questione valutazione
visiva/valutazione strumentale è un falso problema. È un’illusione gnoseologica
ed epistemologica ritenere la valutazione strumentale migliore, più affidabile,
più potente, più certa, della valutazione visiva relativamente ad una entità biotica
e complessa come è appunto un albero. Tanto è vero che i protocolli esistenti in
merito alla valutazione di stabilità degli alberi parlano di discrezionalità (e
non di obbligatorietà) della valutazione strumentale ad eventuale integrazione
della valutazione visiva. Un minimo di saggezza (scientificamente fondata) è
pur presente nei protocolli esistenti
(sebbene siano nel Riduzionismo e vadano superati con altri protocolli
collocati nell’Olismo). Ma andare pure a manipolarla, questa minima saggezza,
da parte di alcuni, è cosa che si commenta da sola. Dunque, discrezionale
valutazione strumentale per personale preferenza di iter diagnostico, ma non
certo per superiorità oggettiva (altrimenti ci sarebbe stato obbligo). Valutazione
visiva che, dunque, se ritenuta esaustiva dal valutatore (dottore agronomo o dottore
forestale) vale tanto per prescrivere la potatura quanto l’abbattimento quanto ancora
per lasciare l’albero così come è. Invece, relativamente ad entità abiotiche
(semplici o articolate) quali pali, pilastri, ponti, edifici, ecc. la questione
valutazione visiva/valutazione strumentale effettivamente esiste. Ma per gli
organismi viventi no (per l’esistenza di quid
emergenti particolarmente influenti e solamente intuibili). Dunque, la vera
questione è una questione di Paradigma (Olismo, Riduzionismo, pseudo-olismo) e non
di occhio o di strumentazione o di altro. Mi rendo conto che è molto difficile
comprendere la cosa. Sia per il cittadino in generale sia per molti addetti ai
lavori non pratici di Olismo. Ma nei miei libri lo spiego in modo esauriente e
con tanto di riscontri reali e suggerimenti bibliografici per letture adeguate
(se poi uno le letture non le fa …). Così come nei miei blog, così come dal
vivo (non ho mai fatto mancare il mio aiuto professionale a chi me l’ha chiesto
in modo corretto e legittimo). Se poi proprio alcuni non capiscono o non vogliono
capire, beh signori miei, allora per gli alberi, e sotto gli alberi, non ci
resta, e non vi resta, che deporre le possibilità della terrena Scienza e
affidarci, ed affidarvi, alla dea Fortuna ….. (… sperando che ci ascolti, e vi ascolti …. E sempre che esista tale dea ….).
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