Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 8 gennaio 2021

Flash d'Olismo - 9

 Post 347

Flash d’Olismo – 9

La Democrazia è sia una forma di governo sia un ideale etico. Le due cose sono inscindibili.

Sia che si tratti di democrazia indiretta o rappresentativa, sia che si tratti di democrazia diretta – quella che ci vorrebbe Oggi, nel Mondo di Oggi, per depurare e ripulire la Società da decenni e decenni di Potere incrostato e marcescente -, forma di governo e ideale etico sono intimamente correlati, integrati e sinergizzati.

Proprio perché la forma di governo democratica (in qualsiasi tipo di Democrazia) consiste nel “governo del popolo”, nel “potere nel popolo”, nella “sovranità popolare” essa è inscindibile dall’ideale etico democratico (garanzia di uguaglianza, libertà e rispetto per tutti i cittadini e per le loro idee, opinioni, esigenze, volontà, ecc.).

Ideale etico come “stella polare” che non deve essere mai persa di vista dal popolo (da ogni cittadino) essendo esso stesso, il popolo, (soggetto collettivo e multiforme) al potere. Terribile ma stupenda complessità! No?

E con l’ideale etico democratico (come con ogni altro ideale), non è più possibile la sola dimensione razionale-analitica-induttiva-algoritmica-lineare ma occorre aggiungervi anche quella intuitiva-sintetica-deduttiva-euristica-non lineare.  

Pertanto, una lettura intera, olistica e realistica della Democrazia e delle sue vicende e dinamiche tiene sempre presenti e sempre uniti i due aspetti (forma di governo e ideale etico) come fossero due facce della stessa e complessa medaglia e che, intera, è maggiore della semplice somma delle sue due facce.  

Al contrario, una lettura parziale, riduzionistica e arbitraria, considera solo la forma di governo (scadendo così in un arido tecnicismo politico-elettorale con annessa istanza di conquista o di conservazione del Potere in sé) oppure considera solo l’ideale etico (scadendo così in un’inutile ed utopistica astrattezza e in un buonismo fuori luogo).

Ebbene, la causa di quello che è accaduto in America, negli U.S.A., l’assalto al Congresso con morti e feriti da parte dei sostenitori di Trump che non hanno accettato la sconfitta delle urne, va ricercata in una lettura parziale e riduzionistica della Democrazia e delle sue vicende e dinamiche e precisamente nel “concentrarsi” sul solo aspetto politico-elettorale “dimenticandosi” dell’ideale etico (e questo prima da parte di Trump – il vero responsabile - e poi, per una sorta di effetto domino in coscienze malate, da parte dei suoi sostenitori più estremisti ma anche più gretti).

Sono dinamiche psicologiche e culturali profonde, di tipo cognitivo e di tipo metodologico, di cui poi vediamo gli effetti superficiali spesso drammatici e quando ormai è già troppo tardi.

Si combattono, si possono combattere, con l’Olismo, da insegnare a scuola, in famiglia, all’università, ecc., da applicare nel lavoro, nell’impresa, nella vita sociale, ecc. La Legge, la forza della Legge, della polizia, ecc. agisce dopo, a fatti accaduti. Ed è perfettamente giusto. Punire i colpevoli. Certamente. Ci mancherebbe. Ma la questione è ben altra, e va giocata prima, a livello preventivo, culturale, formativo, civico, sociale, professionale, etico. 

Anche l’America, dunque, ha scritto - nel Riduzionismo, notare bene - una pagina bruttissima della Sua Storia.

In particolare, una pagina bruttissima della Sua Democrazia, perché quei personaggi violenti e pericolosi (ed anche folkloristici) sono parte della Democrazia americana, una parte malata e deviata certamente, che ha appunto scisso e separato (in modo riduzionistico) la forma di governo democratica dall’ideale etico democratico, ma che è sempre e comunque parte di Essa (non sono mica extraterrestri o abitanti di qualche altro Paese terrestre. No?).

Del resto tale scissione cognitivo-metodologica in seno alla Democrazia (tra la forma di governo e l’ideale etico) è avvenuta e avviene anche nelle altre Democrazie del Mondo (compresa la Nostra, la Democrazia qui in Italia ….. il “Bel Paese” che tira a campare senza mai risolvere per davvero i suoi eterni problemi attraverso riforme rivoluzionarie ….. è dovuto anche e soprattutto a questo. No?). Quello che c’è di nuovo stavolta, nel caso americano, è il livello, il grado, di tale scissione, evidentemente elevatissimo e profondissimo e tale da degenerare addirittura in un assalto violento alle Istituzioni. 

Che sia un monito per tutte le Democrazie del Mondo?

Anche perché dispiace per l’altra parte della stessa Democrazia americana sebbene sia vincitrice e vittoriosa (i Democratici, appunto! Biden e i suoi). Perché il contesto in cui si va ad agire è fondamentale. Sempre. E questo non è solo un cardine dell’Olismo, è anche buon senso. Il trumpismo ha certamente accusato un bel colpo di credibilità e di immagine con gli ultimi accadimenti. Ma non c’è da farsi illusioni. Altra parte (democratica), dicevo, che, io credo, non avrebbe mai reagito in quel modo (polemica ideologica Sinistra/Destra? Fate voi …..).

Se il Mondo avrà ancora un Futuro non potrà che essere nell’Olismo. Questa sembra essere l’unica certezza in un Mondo impazzito e gravemente ammalato (non solo di virus).

Nella Democrazia, l’ideale etico ti permette di accettare, ad esempio, una sconfitta sul piano elettorale. Così come la contabilità elettorale ti permette di dare concretezza e senso realistico, ad esempio, ai sogni umanitari.

Separare le cose, scinderle, è oggettivamente sbagliato e porta ad un’inefficacia e ad un’inefficienza della stessa Democrazia ma anche a situazioni pericolose. Da oggi possiamo dirlo.

Quest’ultimo aspetto (il pericolo, fisico e materiale addirittura) che appunto si aggiunge inedito e certamente sconvolgente, paradossalmente per giunta, perché proprio in seno all’America “La più grande Democrazia del Mondo” (…. almeno fino all’altro giorno!), dovrebbe indurre – americani e altri democratici del Mondo - a serie riflessioni (paradigmatiche) e a conseguenti e diverse azioni (in merito ad approcci e metodi). Chissà.

Consiglieri comunali, consiglieri regionali, sindaci, governatori, deputati, senatori, assessori comunali e regionali, ministri, ecc. ecc. ecc., “rappresentanti del popolo” o soggetti comunque coinvolti in Politica, saranno in grado di fare – anche sulla scorta del gravissimo accadimento americano, esempio negativo per il Mondo intero - serie riflessioni (paradigmatiche) e dar vita a conseguenti e diverse azioni (in merito ad approcci e metodi)? La probabilità che ciò avvenga è bassissima. La probabilità, invece, che continuino con il solito e mediocre andazzo è altissima. Ma la svolta, appunto, non è impossibile. Statisticamente improbabile ma comunque possibile! Auguriamocela Tutti.  

 Luca Fortunato (Matera)

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