Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 20 gennaio 2021

Flash d'Olismo - 12

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Flash d’Olismo – 12

Mentre Biden è stato protagonista di un giorno storico perché giurando e diventando il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America ha di fatto riportato la (vera) Democrazia negli stessi USA (che ultimamente, con la presidenza Trump, si era presa una vacanza!) e riportandola questa volta come svolta simbolica e beneaugurante anche nel resto del Mondo (unitamente ad una prospettiva ecologica, questa poi passata proprio nell’oblìo con Trump!),  

qui da noi continuano le beghe politiche:

il Governo ha avuto la fiducia ma molto aritmetica e risicata. Certo, il male minore rispetto al male peggiore cioè nuove elezioni e mesi di paralisi caotica  in attesa del voto. Almeno per ora, il pericoloso scenario sembra essere stato scongiurato. In un contesto pandemico, è comunque andata bene. Per ora. Per cui, speriamo duri – magari allargando la maggioranza - e soprattutto speriamo che duri facendo le cose che vanno fatte. Altrimenti nessuna lezione sarà stata imparata e capitalizzata. E ritorneremmo al problema di prima – Governo che fa poco, fa lentamente, fa male -, anzi forse un problema peggiore di prima visto che prima c’era “solo” il problema ma non anche la figuraccia di fronte agli italiani e agli altri Paesi del Mondo che invece si è avuta, eccome, in questi ultimi giorni. Cosa penso di Conte? (mi ha chiesto qualcuno). Ne penso bene, nel senso che ne ho rispetto: volevo proprio vedere un altro al suo posto e cioè durante un evento storico, terribile e inedito come la pandemia che stiamo tutti vivendo! Non mi sento di giudicare (in fondo, dato il contesto appunto eccezionale, chi può farlo?), mi sento di rispettare.

Ma la Politica italiana, anche se ad altro livello, offre altri scenari da non trascurare (né sottovalutare) sempre alquanto discutibili anche da un punto di vista paradigmatico. Eccone un esempio: 

l’abbiamo sentito tutti e sicuramente siamo (quasi) tutti un po’ increduli e un po’ sgomenti:  la neo-assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti (già sindaca di Milano, già Ministra dell’Istruzione, ecc. ecc. ecc.) ha chiesto al Commissario Arcuri di distribuire i vaccini anti-Covid anche in base al contributo che le Regioni danno al PIL nazionale!

Mamma mia!

Come se la Salute non fosse un bene pubblico fondamentale garantito a tutti i cittadini indistintamente e garantito dalla Costituzione.

Terribile …..

Come se la Salute fosse un privilegio dei ricchi!

Squallido …..

Si tratta di una agghiacciante forma di Riduzionismo, la riduzione dell’Uomo ad homo oeconomicus ! Della persona umana ridotta al suo portafogli, detto più semplicemente! Incommentabile, oltre.

E dispiace che protagonista della triste vicenda sia proprio la Moratti, persona dalla quale sono ovviamente lontano anni luce dal punto di vista politico ma alla quale - per onestà intellettuale - ho sempre riconosciuto capacità e personalità, nutrendo anche una certa ammirazione. Peccato, ma nessuno è perfetto.

Ma se anche si trattasse della richiesta in versione “chiarita e ammorbidita” (dopo le ovvie critiche ricevute)  e cioè – come ha successivamente spiegato l’Assessorato – che  il riferimento al PIL non è legato al concetto di “ricchezza” bensì alla richiesta di una accelerazione nelle vaccinazioni in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese che costituisce una dei principali motori economici del Paese e che quindi aiutando la ripresa della Lombardia si contribuirebbe in automatico alla ripresa dell’intero Paese, ci troveremmo ugualmente di fronte ad una bruttissima e pericolosa (e ingenua o furbesca?) forma di Riduzionismo:

riduzionismo induttivo per la precisione – “dalla Lombardia all’intero Paese”-  e, contemporaneamente, riduzionismo razionalistico-lineare – “in automatico”.  

Dispiace per la Moratti e il suo Assessorato, ma la Realtà (in generale ed italiana in questo caso specifico) è complessa (maggiore della somma delle sue componenti) e se certamente richieda l’Olismo (che può funzionare) e non certo il Riduzionismo (che funziona in modo illusorio), ancor prima della scelta del paradigma, dell’approccio e del metodo, è certo che richieda, comunque e in ogni caso, Etica nonché delicatezza, psicologia e cura nella Comunicazione (specialmente in un frangente del genere, con il Popolo rabbioso per mille motivi).

Mamma mia che “classe” politica che abbiamo nel Bel Paese!

E le polemiche non si fermano (anche grazie all’ultimo e maldestro tentativo di rimedio posto in essere dalla Moratti in persona stavolta e cioè che dicendo quello che ha detto ….. si riferiva alla zona rossa lombarda …..!?!!?! Mah ……).

E il solco divisorio tra Nord e Sud? Si approfondisce e si allarga sempre più! E vai! Bel Lavoro! E che Esempio!

Luca Fortunato (Matera)

P.S. W l’Olismo. Sempre.

 

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