Post 348
Flash d’Olismo – 10
Alcuni siti lucani idonei per il deposito delle scorie nucleari? No, assolutamente no.
Un sito non è una entità astratta dal suo contesto. Cosa vuol dire? Oltre alle sue caratteristiche pedo-geologiche il sito si trova in un territorio. Per cui l’idoneità non può essere ridotta alle sole caratteristiche pedo-geologiche ma deve necessariamente scaturire dalla correlazione, dalla sintesi, tra le caratteristiche pedo-geologiche e le caratteristiche del territorio quali le peculiarità ambientali, paesaggistiche ed ecologiche ma anche quelle economiche, sociali, occupazionali e culturali, visto che quando si tratta di nucleare l’impatto cognitivo sui cittadini e l’impatto in termini di immagine e credibilità salutistica di un territorio e di un Paese è quasi sempre negativo.
Ebbene, per la Basilicata (tutta), se anche qualche sito avesse idonee caratteristiche pedo-geologiche, la sintesi finale (per stabilirne l’intera idoneità, l’idoneità complessiva e reale), sarebbe comunque e del tutto negativa visto che la Basilicata vive, e vuole giustamente vivere per oggettive vocazioni territoriali, di Agricoltura e di Turismo in primis.
L’inidoneità di tutto il territorio lucano ad ospitare scorie nucleari è talmente evidente, palese, intuitiva, assiomatica, già prima di ogni sorta di analisi d’approfondimento (che sarebbe un esercizio del tutto inutile, privo si senso, di perdita di tempo) che il discorso è essenzialmente tutto qui.
La carta CNAPI è semplicemente sbagliata. Non una carta tecnica, ma una carta tecnicistica. Cosa molto e ben diversa, ahimè. Se fosse stata una carta tecnica, la Basilicata non avrebbe avuto nemmeno un pallino evidenziato! (per tutto quanto appunto argomentato in questo post!). Nemmeno come “potenzialità” ! (per tutto quanto appunto argomentato in questo post!!).
Stavolta non andiamo a scomodare nemmeno la questione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo/pseudo-olismo), sebbene essa ci sia tutta (ed il lettore si è certamente accorto, anche in merito a questa scottante tematica, dove è il Riduzionismo – con i suoi guai certi - e dove invece è l’Olismo – con i suoi possibili rimedi).
Occorre solo opporsi con fermezza ad una prospettiva criminale del genere. Ed è quello che certamente si farà. Anche perché è già la seconda volta! No? Ora basta.
Il discorso semmai dovrebbe continuare su altro. E cioè:
ma è mai possibile che la Politica (anche lucana! Ahimè) possa (ancora) permettere l’esistenza di una prospettiva del genere per la Basilicata anche a livello di lontanissima e iperuranica ipotesi? Ma stiamo scherzando? E dei politici che oggi si “sollevano” con comunicati stampa, convocazioni, iniziative varie, ecc. ecc. ecc., quanti sono direttamente o indirettamente coinvolti con una scelleratezza del genere? Questo sì che sarebbe davvero interessante scoprire e perseguire. Altro che chiacchiere.
Luca Fortunato (Matera)
Nessun commento:
Posta un commento