Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 21 marzo 2018

Elezioni politiche 2018 (settima parte)



Elezioni politiche 2018 (settima parte) 

Post  218

….. continuando la serie (vedi post precedenti): 
 
In attesa di trattare eventuali notizie di una certa concretezza e di una certa significatività circa l’eventuale formazione di un Governo, offro ai lettori del blog quello che a mio giudizio debba essere il punto fermo (ed olistico) perché una vera Sinistra possa andare a rinascere, nel prossimo tempo (mesi, anni), sulle attuali macerie della pseudo-Sinistra (PD, LeU ecc.), macerie che costituiscono un’occasione d’oro per chi, come me, crede nella vera Politica e nella vera Sinistra (appunto) ma che costituiscono anche e contemporaneamente un segnale oggettivo del cambiamento già in atto (cambiamento che, ovviamente, dovrà essere valorizzato, nutrito, sviluppato, portato fino in fondo a Sinistra ma che già esiste e che sarebbe inutile ignorare o tentare di fermare). Cambiamento (avvenuto nell’animo della gente ancor prima che nell’urna o nell’astensione) che ha permesso la vittoria del Centro-Destra e del M5S, fermo restando i meriti di questi vincitori, indiscussi e indiscutibili meriti. Sia chiaro. Ma si tratta, comunque e pur sempre, di un passaggio d’epoca. Solo di un passaggio (nessuno si monti la testa). Punto fermo (ed olistico) di vera Sinistra - dicevo -  che dovrà, anzi già dovrebbe, essere presente nelle parole politiche a Sinistra e nelle azioni politiche a Sinistra (anche per evitare il solito contorno, la solita Politica del Contorno – organizzazione, cariche, posizionamenti, correnti, personalismi, chi deve fare cosa, chi e basta ecc. – senza la portata principale: i contenuti, i valori, le idee, le scelte, i programmi, il modus operandi, l’ascolto della gente, il rapporto con la gente), il tutto verso la formazione di un nuovo partito di vera Sinistra, con nome nuovo, simbolo nuovo, persone nuove circa i ruoli politici (di partito e non) ecc. Ed ora il punto fermo (ed olistico) con una considerazione. Credo che il passo (che ho già riportato in altre occasioni di ragionamento) che riporto qui di seguito lo esemplifichi al meglio: 

[….]  …. fare ritorno a un grande pensatore la cui essenza è la critica sia del capitalismo sia degli economisti che non hanno saputo prevedere dove avrebbe condotto la globalizzazione capitalistica, come lui aveva predetto nel 1848. Ancora una volta è chiaro che, anche in mezzo a grandi crisi, il “mercato” non ha risposte al problema principale che il XXI secolo ha di fronte: una crescita economica illimitata e sempre più hi-tech alla ricerca di profitti insostenibili produce una ricchezza globale, certo, ma a scapito di un fattore della produzione, il lavoro umano, che diventa sempre più superfluo e, aggiungeremmo, delle risorse naturali del pianeta. I liberalismi politico ed economico, da soli o in combinazione, non possono fornire la soluzione ai problemi del XXI secolo. E’ ora di prendere di nuovo Marx sul serio . – tratto dal libro “Come cambiare il Mondo – Perché riscoprire l’eredità del Marxismo”, Autore: Eric Hobsbawm, Editore: Rizzoli (2011). 

Ebbene, da questo punto fermo generale di natura politico-culturale andranno poi dedotte le specifiche e peculiari azioni di natura politica e politico-amministrativa a livello europeo, a livello nazionale, a livello territoriale, a livello regionale, a livello comunale. Per far ciò ci vogliono, ci vorranno, idee e persone capaci di ideare (soprattutto per adattare il marxismo alla Società di Oggi visto che il Mondo è cambiato ma i problemi sollevati da Marx sono ancora tutti presenti e tutti irrisolti). A proposito: credo sia, sarà, meglio gestire l’inesperienza che trovarsi, andarsi a trovare, ancora una volta di fronte all’assenza di idee! 

A presto (con il prosieguo della serie: da cittadini la contingenza della politica dobbiamo comunque seguirla ….) e come sempre ad maiora! Luca Fortunato (Matera) lucaf73x@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento