Post 212
Elezioni
politiche 2018 (seconda parte)
… proseguendo dal
precedente post 211 (a proposito: il blog seguirà tutte le vicende e gli
sviluppi politici e le ripercussioni politiche. Un fuoriprogramma permanente e
tematico! Richiestomi, sono felice di soddisfare, con i tempi che ovviamente
potrò permettermi. Ad maiora! Luca Fortunato – Matera) :
Approfondimenti:
a) della Vera Sinistra che dovrà rinascere ve ne è bisogno e
ve ne sarà bisogno. Anzi ve ne è stato bisogno: proprio perché essa non c’è più
stata, i veri problemi d’Italia sono rimasti irrisolti, ed è emerso il
malcontento generale che spiega il voto di protesta e spiega l’attuale scenario
(fermo restando i meriti degli attuali vincitori). E la Vera Sinistra non potrà
che avere contenuti, idee e programmi di vera Sinistra cioè come espressione
dell’Olismo (in generale), dell’olismo politico (in modo specifico), di natura
marxista adattata al contesto di Oggi
(in modo del tutto peculiare) e con persone veramente nuove cioè per la
prima volta in ruoli politici. Del resto, se una Vera Sinistra di Governo, al
Governo, è un’utopia da realizzare (e del tutto realizzabile), un Vera Sinistra
all’opposizione è essenziale per l’efficienza e per l’efficacia della
Democrazia. In ogni caso, ci vorrà tempo. Ma, ora, le condizioni vi sono tutte.
Ed è già il momento di mettersi all’opera, al lavoro di rinascita, e seguire il
tutto. Con rinnovato entusiasmo, sebbene realistico. Ognuno dia il proprio
contributo (di idee, di azione ecc.; tramite un blog, sui giornali, con un
libro, nelle piazze ecc.); occorre iniziare il viaggio!
b) per l’attualità, ho scritto di una “complessa sintesi” per
governare davvero il Nostro Paese. Complessa sintesi. L’espressione già è
chiara. Ma meglio esplicitare il concetto: la intendo in senso olistico! (….
siamo in questo blog, o no?). Andrà trovata la complessa sintesi (in modo
necessariamente euristico-intuitivo-sintetico e dalla natura emergente -
Emergentismo). Personalmente, qualcosa ce l’ho già in testa. Scriverla? Non è
il caso. Almeno qui, almeno ora. Mi servirà come esperienza teorica. Per il
Futuro eventualmente. Da dare magari ad altri, a chi in Futuro meriterà,
dovesse meritare, una simil cosa, un simil modello teorico di soluzione. Perché,
appunto, penso al Futuro (punto a) in un Presente bello ma di passaggio. Che
andrà come andrà. E perché per giudicare (bene o male) un qualcosa di olistico
devi entrare, esserci, nell’Olismo. Giudicare qualcosa di olistico rimanendo
nel paradigma del Riduzionismo è come volere sentire il profumo di un fiore
usando gli occhi, la vista! È come entrare in pescheria e chiedere del filetto
di manzo! L’esperienza insegna: chi, ad esempio, ha giudicato la mia teoria
olistica sul caso Xylella-CoDiRO e i rimedi in essa stessa ricompresi rimanendo
nel paradigma del Riduzionismo ha toppato alla grande, non ha capito, ha
commesso un errore di incompatibilità paradigmatica, e in alcuni casi lo ha già
visto, in altri lo vedrà. Ha già fatto o farà una figuraccia di consapevolezza
(intelligenza) ancor prima che di competenza (tanto scientifica – bastava la
differenza paradigmatica – quanto normativa – quando arriva una nuova conoscenza
scientifica teorica essa va sperimentata e, nel caso confermata, occorre
adeguare, aggiornare, la normativa di settore). Chi invece ha giudicato la mia
teoria olistica sul caso Xylella-CoDiRO entrando nell’Olismo ci ha azzeccato
alla grande, ha capito, ha praticato la compatibilità paradigmatica, e in
alcuni casi lo ha già visto, in altri lo vedrà. Ha fatto qualcosa di sensato,
tanto sul piano della consapevolezza-intelligenza quanto su quello della
competenza (scientifica e normativa, aperte all’eventuale aggiornamento). E,
infine, chi non essendo riuscito ad entrare nel paradigma dell’Olismo (per
pochi studi in tal senso, per poca formazione in tal senso, per pigrizia ecc.)
ma ha avuto almeno il buon senso di non pronunciarsi magari aspettando i
risultati dell’eventuale e futura sperimentazione, ha fatto anch’egli qualcosa di sensato. Questo per dire (ho attinto
da altro settore della mia vita, quella è la mia esperienza): ma di olisti in
campo politico quanti ce ne sono in giro? Ne vedo ancora pochi, ancora troppo
pochi. Dovranno aumentare. E aumenteranno. Ad ogni modo, la complessa sintesi
non ha nulla e non può avere nulla a che vedere con quanto, almeno per ora,
sembra intravedersi (esempio: gli sconfitti nel Governo! Si snaturerebbe il
tutto, mettendo, tra l’altro, a rischio i voti futuri ricevuti stavolta dai
vincitori …… la gente come ti vota così non ti vota più …. ; altro esempio: nuove
elezioni a breve. Non risolverebbero granché, con il rischio di ricadere nel
rebus attuale …. che se non fosse tale non sarebbe complesso e non
richiederebbe Olismo gli basterebbe il Riduzionismo …. ma è un rebus ed è bello
emergente – Emergentismo – e se no lo si risolverà, pasticci ancora avremo …. );
c) interessante è la situazione di ripercussione che
l’attuale quadro politico nazionale ha già materializzato qui in Basilicata
(tendenze nell’animo degli elettori) e che si potrebbe materializzare ancor di
più nel prossimo autunno mandando a casa il Vecchio Sistema (visto che ci saranno
le elezioni regionali ed il governo regionale attuale è di Centro-Sinistra o
meglio di Centro-Pseudo-Sinistra). Ed anche la favola ottimistica, la fiaba di
miele, la rosea prospettiva di Matera 2019 fa già a pugni, stride, rispetto al
malcontento espresso dalla gente (principalmente nelle urne con il voto di
protesta e anti-sistema ma anche con l’astensione) che giustamente rivendica e
chiede concretezza (interventi strutturali e lavoro). Si è accorta la gente
(soprattutto del Sud, soprattutto di Basilicata, soprattutto di Matera) che il
Futuro è una cosa seria e che se non ha e non deve avere le tinte del Pessimismo
non ha e non deve avere nemmeno le tinte dell’Ottimismo. Se da una parte vedo tanta
gente bloccata, che nemmeno prova più a sbloccare la propria vita, dall’altra parte
vedo tanta gente che ha fatto il passo più lungo della gamba, che vive al di
sopra delle proprie possibilità (tanto economiche, quanto psicologiche), che si
culla sugli allori (che se Tutto il Sistema si inguaia, seccheranno anche loro).
Occorre Realismo, invece. Scegliere, fare, agire e muoversi ma secondo tempi
maggiori e quando effettivamente le situazioni sono mature. A volte lo sono
economicamente ma non lo sono psicologicamente. Conosco tanti “sistemati” (in
senso lavorativo-economico) ma ugualmente depressi (che si lasciano con la
fidanzata, che si lasciano con la moglie o con il marito, che non sopportano i
propri figli o li trascurano, che sono asociali anche per un semplice caffè al
bar, che giocano in modo ossessivo alle macchinette ecc.). E le cose si
sfasciano. Altre volte le situazioni sono mature psicologicamente ma non lo
sono economicamente. Conosco tanti “adulti” ma senza lavoro o senza premesse
per un lavoro o senza situazioni economiche e patrimoniali comunque buone avventurarsi
ugualmente, lanciarsi ugualmente, in investimenti e/o matrimoni. E le cose si
sfasciano. Altre volte, le situazioni hanno richiesto il giusto tempo, ma sono equilibrate,
armoniche, durano e dureranno. Si evolveranno. E in modo sano. Sono poche, ma
per fortuna esistono. In ogni caso, credo che anche di queste cose, anche di
queste dinamiche “yin” e “yang”, la Politica - soprattutto di (vera) Sinistra -
deve farsi carico nel senso di favorire - con leggi e provvedimenti - l’equilibrio
della dimensione umana (individuale e famigliare) nella Società che governa (….
se la governa ….). Economia e psicologia, soldi e anima. Olismo.
Nessun commento:
Posta un commento