Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 31 marzo 2016

Uso (e abuso) di "sistema"



Post n. 40:  
Uso (e abuso) di “sistema” 
Chi sbaglia si corregga ad esempio con il grande filosofo Hans Jonas (1903-1993) che in “Organismo e libertà” ha scritto quanto riporto in seguito. Prima però una “notizia” funzionale. Nei miei futuri libri (il primo, ricordo, esce quest’anno) “utilizzerò” anche i Grandi del pensiero (Jonas ed altri) per “caratterizzare” in modo specifico (e dunque non più su un piano generale come volutamente nei miei blog) specifici eventi, fatti, fatti di cronaca, vicende ecc. ecc. (soprattutto in seno alla Scienza ed alla Tecnica). Non perché io abbia bisogno di Loro. Del resto, pubblicherò soprattutto mie intuizioni, mie idee, mie teorie, mie metodiche, mie pratiche, mie tecniche, mie esperienze, mie critiche, mie proposte ecc. e del tutto originali ed inedite. Ma perché – a parte l’eleganza della cosa sia sul piano formale che sostanziale – sarà un modo per dire: chi continua a sbagliare - e a far sbagliare - in certe direzioni paradigmatiche e che vengono presentate come le uniche esistenti o le uniche degne di considerazione – ed in ciò propriamente consiste l’atto “da giudicare” - ha un altro e intero e nuovo Pianeta che gli è contro e rispetto al suo piccolo e vecchio satellite … E di ciò, prima o poi - e al di là delle temporanee furbizie satellitari, e al di là dei meriti e dei risultati e degli effettivi successi del Pianeta - dovrà renderne conto. Senza alcun dubbio. E magari, cogliendo occasioni, anche personalmente (e non da dietro un computer … o un libro … o protetto nel mucchio e dal mucchio … o da dietro un titolo … o altro). Un caro saluto a tutti. Buona lettura e ad maiora! Luca Fortunato  

[…] Formalmente il senso di “sistema” è determinato dal concetto dell’insieme, che presuppone una molteplicità che si è trovata appunto a essere nella relazione dell’insieme o che non può fare a meno di starvi. Il sistema è quindi necessariamente un che di molteplice, ma al di là di ciò il senso dell’insieme qui è che il molteplice ha un principio efficace della sua unità. Questo vale sia per un insieme di proposizioni, sia per un insieme di oggetti, solo che “efficacia” significa nei due casi una cosa diversa. L’insieme delle parti non è un neutrale essere l’una accanto all’altra ma un reciproco determinare, e a sua volta un determinare, che è proprio ciò che consente all’insieme di conservarsi. ….. La diversità delle parti non viene eliminata dalla totalità per formare la quale esse sono riunite, né la totalità dalla diversità delle parti di cui essa consiste. Entrambe sono aspetti necessari di un sistema, nessuna delle due può sparire a favore dell’altra. Né un semplice mucchio di pietre, né la pozza d’acqua in cui sono confluite molte gocce sono un sistema delle sue parti; infatti nel mucchio il molto resta semplicemente molto, senza venire modificato dalla connessione – esso è molteplicità senza unità; e nella pozza il molto cessa di esistere come molto delle singole gocce – essa è unità senza molteplicità. […] 

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