Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

lunedì 28 marzo 2016

Pasquetta



Post n. 37:  
Pasquetta 
Di buon’ora, caffè e cornetti (crema e amarena per me, ed alla nutella per mia moglie) presso un buon bar-pasticceria della mia città (Matera). Preparatori per la successiva e lunga e piacevolissima passeggiatona di tour integrale dei Sassi. Un classico da rifare ogni volta che le circostanze lo permettono. Loro, i Sassi, sempre uguali. Cambiano, ogni volta, le nostre sensazioni. Più mature, ogni volta. Direi. In ogni caso, bellezza. Valorizzata o meno, è un altro discorso. Sera: continuo con “Le Storie” di Erodoto. Leggo alcune pagine sempre selezionate dalle “orecchiette” che a suo tempo misi. Arricchisco ancora questo blog. Solo un po’, anche stasera. Mi aspettano, stavolta, matite e fogli di album per fissare alcune fortunate intuizioni di forme che ho avuto come un dono di primavera: ne farò i soggetti (in stile assolutamente inedito, come sempre) di mie prossime opere di pittura astratta per nuove mostre. Il Tempo è circolare (per fortuna). Un saluto a tutti, e a presto. Luca Fortunato 

[…] Mi accingo, invece, a sviluppare il mio racconto sull’Egitto perché, a preferenza di ogni altro paese, sono innumerevoli le meraviglie che contiene e le opere che presenta superiori a ogni descrizione: per questi motivi saranno più abbondanti i particolari che lo riguardano. Gli Egiziani, in conformità, appunto, del clima che presso di loro è diverso che altrove e del Nilo che offre caratteristiche insolite agli altri fiumi, in generale hanno adottato usi e costumi tutti contrari a quelli degli altri uomini …… Gli uomini indossano due vestiti ciascuno, le donne uno. Gli anelli e le corde per le vele gli altri li legano all’esterno dell’imbarcazione, gli Egiziani all’interno. I Greci scrivono le lettere dell’alfabeto, e fanno i calcoli portando la mano da sinistra a destra, gli Egiziani, invece, da destra a sinistra e, pur facendo così, sostengono di scrivere essi verso destra e i Greci verso sinistra. Usano due generi di scrittura: una sacra, l’altra popolare …. Gli Egiziani non celebrano le grandi solennità nazionali una sola volta all’anno ma, ne celebrano parecchie. In primo luogo, e con straordinario zelo, si radunano nella città di Bubasti, in onore di Artemide, per la seconda festa si recano nella città di Busiride, in onore di Iside: infatti, c’è un importantissimo tempio della dea in questa città, che sorge nel centro del Delta Egiziano: Iside è la dea che, in lingua greca, si chiama Demetra. La terza festa, per Atena, viene celebrata nella città di Sais; la quarta, per onorare il Sale, in Eliopoli; la quinta a Buto, in onore di Latona; la sesta a Parmei in onore di Ares […]

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