Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 29 marzo 2016

Lo "svago" e le "cose serie" (?)



Post n. 38: 
Lo “svago” e le “cose serie” (?)  
Oggi ultimo giorno di “vacanza”, ultimo “svago”. Da domani si ritorna alle “cose serie”. Ma ne siamo sicuri? Siamo sicuri di riconoscere, di considerare, di distinguere, di intendere, di “classificare” simili momenti o periodi o tempi o fasi o durate o attività? Ed anche: siamo sicuri di riconoscerne, di determinarne il rapporto, il rapporto funzionale, la relazione, la correlazione? I Grandi ci possono aiutare. Gli altri lasciamoli nei loro muri (.. e se di muri provassero a cingere anche gli altri, di costoro l’allegra difesa subiranno …). Ad ogni modo, godiamoci i liberi paesaggi della saggezza … Qui ed ora con due esempi. Ad maiora! Luca Fortunato 

1.Lo svago e le cose serie di Fedro: “Un ateniese, vedendo Esopo che giocava a noci in mezzo a una frotta di ragazzi, si fermò sui due piedi e lo prese in giro quasi fosse un demente. Appena il vegliardo se ne accorse, lui, fatto più per deridere che per essere deriso, pose un arco allentato nel bel mezzo della via: “Ehi, tu!” disse “sapientone, spiegami perché l’ho fatto”. Accorre molta gente. Quello si tormenta a lungo le meningi, ma non capisce il motivo della domanda così posta. Alla fine si arrende. Allora il saggio, vincitore: “ Ben presto spezzerai l’arco, se lo avrai tenuto sempre teso, ma se lo metterai a riposo, te ne potrai servire quando vorrai”. Così qualche svago si deve pur concedere allo spirito ogni tanto, perché tu torni poi più idoneo a pensare”. 

2.Leonardo da Vinci: “Ogni tanto distaccati, concediti un momento di rilassamento, perché quando ritornerai al lavoro il tuo giudizio sarà più sicuro; rimanere costantemente al lavoro ti fa perdere la capacità di discernimento”.  

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