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Matera
Olistica: tra i (pochissimi) protagonisti del vero Cambiamento.
Diceva Albert Einstein:
“Non possiamo pretendere che le cose
cambino se continuiamo a fare le stesse cose. Follia è fare sempre la stessa
cosa aspettandosi risultati diversi”.
Ebbene il Collettivo
Matera Olistica (entità tecnica e culturale; formativa e progettuale; nel
Paradigma dell’Olismo e specificatamente per il Bene di Matera) già realtà di
fatto e prossimamente anche realtà formale, con numeri e aspetti qualitativi
già importanti e che vanno strutturandosi e migliorando sempre più, (e il tutto
da appena 6 mesi), si iscrive perfettamente nella logica del grande scienziato
nel senso che essendo entità assolutamente nuova, inedita, diversa, atipica,
sperimentale, del tutto peculiare e particolare (e specialmente nei contenuti e
nei metodi) può effettivamente produrre (nel tempo, ovviamente e difendendola
da pericoli tanto esterni quanto interni) quel cambiamento (per la Città di
Matera ma non solo) che tanti desiderano e auspicano.
Ora, in tutta onestà
intellettuale, vi sembra che altri (soggetti, oggetti, entità,….definiteli un
po’ come vi pare, è la sostanza che conta) che parlano di “cambiamento” su
qualunque tipo di piano (tecnico, culturale, economico, istituzionale,
ecc.) - e magari fanno anche, e con
impegno, per quel cambiamento annunciato - possano iscriversi (anche loro) nel
senso positivo della frase di quel genio di Einstein? Oppure possano iscriversi
(al contrario) nel senso negativo della sua frase?
Questo per rispondere a
diverse persone (e lo si fa molto volentieri, sia chiaro, anche perché può
tornare utile a tutti) che in questi giorni hanno più volte chiesto: “Perché Matera Olistica non si esprime sul
solito pullulare di eventi – congressi, convegni, seminari, ecc – ma che poi
non portano a nulla?”. Ma anche: “Perché
Matera Olistica non dice qualcosa sulle dinamiche elettorali regionali? Che
preoccupano perché, così, ancora una volta non cambierà nulla?”.
Bene.
Tuttavia (anche per il
futuro e anche per altre occasioni), è bene far notare una cosa (senza nessun
spirito di polemica si intende, ma per puro e costruttivo senso oggettivo):
alcuni possono e
potranno certamente migliorare nel cogliere l’autentico spirito di mission del
Collettivo Matera Olistica che prevede (come più volte evidenziato nel corso di
6 mesi) l’indipendenza e l’autonomia anche e soprattutto dalle contingenze (di
tutti i tipi … figuriamoci da quelle elettorali e specialmente se di vecchio stampo,
di vecchio stile, con volti magari anche nuovi ma sostanzialmente vecchi perché
inseriti in un contesto – paradigmatico, metodologico, contenutistico, ecc. –
ancora e una volta uguale!).
Del resto, Matera
Olistica non c’entra nulla con la Politica: il Collettivo Matera Olistica nasce
anche per condizionare - in senso costruttivo e propositivo – e dall’esterno,
le Istituzioni (su aspetti prettamente tecnici, scientifici, metodologici,
paradigmatici, progettuali, programmatici, strategici, ecc. e secondo i
contenuti del mio libro “Matera: una
città bisognosa d’Olismo”). Che
poi, componenti di Matera Olistica, hanno visto o vedranno, nelle loro
personali biografie, esperienze politiche, questo è altro discorso e non va confuso
(scetticismi, timori, diffidenze, ecc. in tal senso non sono più giustificati
anche alla luce delle innumerevoli occasioni di chiarimento - interno ed
esterno - vissute in questi mesi).
Del resto, e infine,
Matera Olistica rispetta e rispetterà sempre la Burocrazia (ci mancherebbe
altro!). Tuttavia Matera Olistica avversa una lettura burocratica della realtà.
Che è cosa molto e ben diversa! (il sottoscritto a pag. 9 del suo libro è stato
molto chiaro).
E dunque, amiche
e amici, ad maiora!
Luca
Fortunato
(referente
Collettivo Matera Olistica)
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