Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 27 novembre 2020

Flash d'Olismo - 7

 

Post 345

Flash d’Olismo – 7

Per effetto dei cambiamenti climatici, in particolar modo per l’aumento della temperatura globale e per la diminuzione dell’ozono atmosferico, la densità di alcuni pigmenti che colorano i petali dei fiori sta cambiando. All’occhio umano è un fenomeno che risulta impercettibile, ma se ne accorgono invece gli insetti specialmente gli insetti impollinatori, come le api, i bombi, le farfalle, ecc., che risultano disorientati. In pratica, si tratta di una reazione di difesa messa in atto dalle piante: siccome vanno aumentando in raggi UV, per proteggere il polline al loro interno (che altrimenti si “abbronzerebbe”, prendendo una “tintarella” del tutto nociva) i fiori tendono a far diventare più scuri alcuni loro pigmenti presenti nei petali (un po’ come fa la nostra pelle esposta al sole). Questo, però, se da un lato può impedire o limitare i danni al polline, dall’altro lato può portare gli insetti impollinatori ad essere disorientati nei loro voli per la ricerca dello stesso polline, perché vedrebbero meno o addirittura non vedrebbero più alcuni fiori.

Tutto ciò è emerso da uno studio pubblicato sulla rivista “Current Biology” dal titolo “Floral Pigmentation Has Responded Rapidly to Global Change in Ozone and Temperature” degli autori Matthew Koski - Clemson University, Drew MacQueen - Università della Virginia e  Tia-Lynn Ashman - Università di Pittsbugh.   

Le conseguenze sugli equilibri della biodiversità e degli ecosistemi in generale, e sugli equilibri degli agroecosistemi e delle coltivazioni agricole ad impollinazione entomofila in particolare, sono tutte da capire, studiare, qualificare, quantificare, trovare, prevedere, ecc. Ma ci saranno sicuramente.

Lo studio americano citato copre un arco di tempo di ben 75 anni ma ora dovremmo essere arrivati al tempo in cui i cambiamenti di colore, accumulatisi sempre di più in così tanto tempo, manifesteranno i loro effetti negativi anche a livello macro.

La pandemia da Coronavirus non deve distrarre da altre cose, non deve distrarre le attenzioni da tutte le altre cose presenti nel Mondo, che continuano ad esistere e ad avere le loro dinamiche. Faremmo meglio a muoverci anche in tale direzione. A muoverci prima, una volta tanto! E questo dovremmo averlo imparato dal Coronavirus! O no? Ma (anche) qui sono da scongiurare due cose (e non solamente una): la prima, non muoversi in anticipo; la seconda, muoversi nel Riduzionismo.

Nel mio nuovo libro che vado scrivendo, si avanzerà un’idea in tal senso (una particolare direzione di ricerca olistica di rimedi in agricoltura, da perseguire secondo un approccio olistico e una metodica olistica). In agricoltura, infatti, il disorientamento di grado elevato degli insetti impollinatori potrà portare non solo ad un calo quantitativo nelle produzioni ad impollinazione entomofila o addirittura ad una loro assenza, ma potrà avere effetti negativi anche sulla qualità delle produzioni che comunque dovessero avvenire. A titolo di esempio cito solo alcuni prodotti che esistono e/o hanno la giusta qualità grazie alla impollinazione entomofila, per rendere l’idea di che impatto potremmo andare a subire nel prossimo futuro specialmente in assenza di giusti rimedi e prontamente attuati: mele, pere, arance, pesche, fragole, ciliegie, albicocche, kiwi, pomodori, patate, peperoni, fagioli, girasole, colza, soia, rosmarino, erba medica, ecc. ecc. ecc.

L’intuizione dei rimedi mi è venuta facendo una pausa nel giardino di casa tra le piante “fiorite” …… a fine novembre! Almeno io una cosa del genere, nel luogo specifico, non l’avevo mai vista e da ben 8 anni a questa parte: piante di rosmarino che hanno sempre fiorito da fine marzo a fine settembre e mai oltre; una pianta di una varietà di rosa che ha sempre fiorito nei soli mesi di maggio e di giugno (vedi foto di oggi 27/11/2020 in calce).  

Condivisa con chi ha la mia stima e la mia fiducia, l’intuizione non è risultata essere una bizzarrìa, ma, al contrario, qualcosa su cui lavorare seriamente. Un contributo, certo. Non certo la bacchetta magica. Ma ne daremo conto (nel capitolo 2, sez. B).

(… e gli invidiosi? Invece di rodersi il fegato come sempre, di produrre bastoni tra le ruote come altre volte e su altre cose, addirittura complotti e che poi nemmeno riescono! o che per “le forze messe in campo” conseguono risultati così parziali e così modesti da farmi fare solo delle belle risate! si migliorassero, studiassero le cose giuste, passassero dal Riduzionismo all’Olismo. Così, magari, anzi sicuramente, riusciranno a dare anche loro i loro contributi ma, per una volta, inediti, originali, soprattutto non banali e quindi realmente utili)  

Ciao a Tutti e come sempre …. ad maiora! amici, ad maiora!

Al Libro!

Luca Fortunato (Matera)

 

P.S. questa piccola ma significativa rubrica termina qui. Spero di aver soddisfatto il maggior numero di lettori del blog. I lavori del nuovo libro, infatti, e del correlato e nascente Movimento, entrano nel vivo e richiedono molto impegno. Unitamente al mio lavoro in senso proprio (libera professione di dottore agronomo) e agli impegni di famiglia (di marito e papà), il mio tempo libero è davvero poco! Tuttavia, nel caso le cronache ci dovessero consegnare fatti che sarà davvero impossibile non trattare (specialmente sotto il profilo dei Paradigmi) o nel caso in cui qualche lettore dovesse manifestare particolari esigenze di approfondimento (prima dell’uscita del libro in Dicembre 2022), la rubrica verrà prontamente aggiornata.

Contatti:

mail: fortunato.luca73@libero.it oppure lucaf73x@gmail.com

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