Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 12 agosto 2018

L'Olismo della Teoria dei Sistemi


Post 242

L’Olismo della Teoria dei Sistemi

Con questo post si concludono le anteprime di testo circa il mio 3° libro “Esempi d’Olismo” che uscirà in dicembre 2018. In novembre, l’anteprima di copertina. Ringrazio tutti i miei sostenitori (italiani … ed esteri!). Grazie a tutti per apprezzare i contenuti specifici (paradigmatici, scientifici, tecnici, professionali, metodologici ecc.) del mio Progetto Editoriale ma soprattutto per comprenderne ed apprezzarne il senso (generale, culturale ecc.). Anche nei giorni caldi d’estate! Grazie e buona pausa (buona settimana di Ferragosto) a Tutti. E come sempre ad maiora! Luca Fortunato (Matera).  

P.S. vedi anche i post n. 241, 240, 239 e 238.

Autore: Luca Fortunato - Tutti i diritti riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).

[….] La principale fonte bibliografica che ho consultato (e che da anni frequento) circa la straordinaria Teoria dei Sistemi è proprio il famoso, originario ed insuperato libro vale a dire la “Teoria Generale dei Sistemi”, del 1968, del grande biologo austriaco Ludwig von Bertalanffy (1901 – 1972) – Edizione italiana Mondadori (2004). Successivamente arricchitasi grazie all’opera di tanti altri scienziati (biologi, matematici, psicologi ecc.), la Teoria dei Sistemi nella versione del suo padre fondatore Ludwig von Bertalanffy, resta la migliore e quella perfettamente funzionante nella realtà. E comunque è indispensabile per comprendere appieno gli arricchimenti successivi degli altri autori e che hanno confermato ed anzi rafforzato  i concetti e le scoperte di von Bertalanffy. Ebbene, la teoria generale dei sistemi (o teoria dei sistemi o sistemica) vede la Realtà non come un qualcosa caratterizzato dalla legge di causalità lineare (causa/effetto) ma come un intero organismo che coinvolge la totalità delle sue parti costitutive. Si pone in alternativa alla classica impostazione razionalista e meccanicistica del Mondo e della Natura (Cartesio, Galileo ecc.) – che ormai ha solo un valore storico e di percorso compiuto e finito – e si pone in contrasto con ogni tentativo di Riduzionismo che pretende di studiare, in modo analitico, le singole parti del corpo umano, di un albero, di una coltivazione, di un bosco, di una società, di una città, di una popolazione ecc. e successivamente di sommarle perché quel tutto sarebbe (banalmente) uguale alla somma delle parti e delle loro relazioni. […] Il biologo  austriaco Ludwig von Bertalanffy (1901 – 1972) perviene alla definizione di sistema: un complesso di parti le quali, dotate di determinate caratteristiche, istituiscono tra loro relazioni, tale che il comportamento di ciascuna di esse risulta caratterizzato dal legame in cui è coinvolto e viceversa. Tutte insieme conferiscono al sistema proprietà, che non sono la mera derivazione della somma delle note distintive delle parti, ma risultano del tutto originali. Ne deriva che nella totalità dell’organismo strutturato, il singolo elemento, per essere veramente conosciuto, va esaminato in riferimento alla condotta di tutti gli altri e quindi a quella dell’intero sistema, per cui la variazione introdotta in una componente si ripercuote tanto sul funzionamento di  tutto il sistema quanto sul comportamento delle altre componenti. [….] Gli organismi viventi (microorganismi, piante, animali, uomo) sono sistemi aperti. Le loro 4 proprietà sono: 1.Totalità: ogni parte di un sistema è in rapporto tale con le parti che lo costituiscono che qualunque cambiamento in una parte causa un cambiamento in tutte le parti e in tutto il sistema; 2.Non-Sommatività: un sistema non è la somma delle sue parti. L’analisi di segmenti isolati non porterebbe alla comprensione dell’intero sistema. 3.Retroazione: ogni sistema aperto reagisce ai dati di ingresso e li modifica. Risposta positiva: provoca cambiamento, per cui si perde stabilità ed equilibrio. Risposta negativa: utilizza i dati di ingresso in modo tale da mantenere lo stato stazionario del sistema; 4.Equifinalità: gli stessi risultati possono avere origini diverse. Le stesse cause non producono i medesimi effetti e viceversa. […] Date tali proprietà, centrale risulta essere l’intuizione nell’indagine, nello studio, nella comprensione di un sistema, intuizione che riveste anche un ruolo pedagogico in quanto la Teoria dei Sistemi è sì una teoria scientifica dimostrata, funzionante e professionalmente utile e sempre più utilizzata ma è anche un diverso e migliore ed auspicato approccio di Conoscenza Generale che diviene una diversa e migliore ed auspicata concezione della Natura, della Vita, del Mondo, della Società, dell’Uomo. […] Anche la Teoria dei Sistemi, insieme a tante altre scienze moderne e branche moderne del Sapere olistico e del Saper Fare olistico, mostra e dimostra che il Riduzionismo è davvero diventato (alla luce del Novecento e di questo Secolo in corso) un “reato sostanziale”. E ci si augura che esso diventi, nel Futuro, ad opera di coraggiosi legislatori (e su basi scientifiche e sulla scorta d’esperienze scientifiche, tecniche, sociali ecc.) un reato vero e proprio. Per il Bene di Tutti. Nel frattempo, ognuno fa la sua parte all’interno del Tutto: da una parte i riduzionisti (secondo un paradigma superato e che di fatto danneggia la Società anche se ancora legittimamente …..!), dall’altra parte gli olisti (secondo un paradigma in sintonia con il progresso della Scienza, in modo legittimo anch’esso ma anche moralmente giusto). Quanto alla Tecnologia, essa è un mezzo (anche se per qualche idiota o per qualche imbroglione è un fine) ed è evidente, anche alla luce della Teoria dei Sistemi, che nel Riduzionismo è un mezzo che è un demone, mentre nell’Olismo è un mezzo che è un angelo. […]

Autore: Luca Fortunato - Tutti i diritti riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).

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