Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 6 settembre 2017

Non lo dico io (... ma sono in ottima compagnia!)



Post 151
Non lo dico io (… ma sono in ottima compagnia!)

Thomas Kuhn: “ [….] Ogni nuova interpretazione della natura sorge dapprima nella mente di un singolo individuo o di pochi individui. Sono essi che per primi imparano a vedere la scienza e il mondo in maniera differente, e la facilità di fare questo cambiamento è facilitata da due condizioni in cui non si trova la maggior parte degli altri membri della loro specializzazione. Invariabilmente la loro attenzione è stata concentrata intensamente sui problemi che provocano la crisi; inoltre essi sono, di solito, così giovani o così nuovi al campo oppresso dalla crisi che la pratica scientifica non li ha ancora così profondamente condizionati come la maggior parte dei loro contemporanei alla concezione del mondo e alle regole determinate dal vecchio paradigma […] […] La competizione tra paradigmi diversi non è una battaglia il cui esito possa essere deciso sulla base delle dimostrazioni […] “.
  
Albert Einstein: “Sono necessarie nuove teorie quando si affrontano fatti nuovi che non possono essere «spiegati» da teorie esistenti”. “E’ la teoria che deve indicare cosa osservare” .“Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti”.
  
Leonardo da Vinci: “Chi ama la pratica senza la teoria è come il marinaio che si imbarca senza bussola e sestante, e non sa mai dove viene portato.

William James: “Ogni nuova teoria viene prima attaccata come assurda; poi viene riconosciuta come vera, ma ovvia e insignificante; finalmente – sembra essere importante, così importante che i suoi avversari pretendono di averla scoperta loro stessi!” 

Max Planck: “Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine scompaiono”.
  
Louis Pasteur: “La scienza non ha patria”.
  
Margherita Hack: “La scienza è umiliata dalla politica, che a sua volta è succube del Vaticano”.

Arthur Eddington: “Non fidatevi troppo dei risultati di un esperimento, a meno che non siano confermati da una teoria”.

Ed ora, al mio 2° Libro in dicembre. Anteprima di Copertina in novembre. La mia attività di teorico (vedi in particolare post 149)? I miei prodotti teorici (al di là del mio lavoro in senso stretto)? Solo nei miei libri (solo in PDF). Acquistabili da tutti (solo e direttamente dal sottoscritto). Utilizzabili da tutti (nel rispetto del diritto d’autore). Eccezioni a tali regole? Si, ci sono. Già ci sono. E pure numerose, a dire il vero (post 149 e 150). E mi bastano per l’eternità. E per tutti gli altri? Per tutti gli altri, regole ferree. Non posso aggiungere eccezioni. Non più. Oggettività di impegni lavorativi e priorità esistenziali. Felici, positivi. Ma oggettivamente solo loro. Non costringetemi a dire di no. Comprate i miei libri, proponetemi di scriverne anche appositi se volete, margini di tempo libero per scrivere liberamente, nell’ambito delle Scienze Agrarie, di scienza teorica e relativa tecnica li troverò sempre, potrò sempre trovarli. Questo sì. E andrà bene anche a voi! Ma di campi e di palazzi mi bastano quelli che già frequento per il mio lavoro in senso stretto. Ottimi, sia chiaro. Ma bastano loro. Libertà, libertà, libertà ……… e gioia, gioia, gioia …… per tutti. D’altra parte, da tempo, sono riuscito ad emanciparmi dalla nausea che mi viene provocata da certe tipologie di stoltezza, da certe tipologie di cocciutaggine, da certe tipologie di mentalità, da certe tipologie di ignoranza, da certe tipologie di chiusure, da certe tipologie di tentativi di giri di frittata o di spostamenti degli assi dei problemi, da certe tipologie di tentativi di forzature ecc. che incontriamo nella Nostra Società. Ma al solo pensiero di trovarmi e/o ritrovarmi in situazioni – di cui tra l’atro non ho nemmeno bisogno e, a dirla tutta, non ne ho mai avuto bisogno -  che possano nausearmi ancora, guardo le mie giornate come sono e capisco d’essere davvero fortunato! Egoismo? Assolutamente no. D’altruismo ne ho sparso tanto. E lo rivendico orgogliosamente. Ma c’è chi ha saputo rispettarlo, apprezzarlo e coglierlo (ed ora è nelle eccezioni) e chi invece no. E per il rispetto e la stima che devo e voglio dare a chi ha saputo rispettare, apprezzare e cogliere il mio altruismo nel momento in cui andava colto, la mia scelta è quella che avete letto. Una scelta giusta … e che mi piace pure! Ad maiora! Luca Fortunato

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