Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 24 luglio 2016

Marx (anche e per fortuna) al mare



Post n. 79:  
Marx (anche e per fortuna) al mare  
Mattinata al mare con mia moglie. Abbiamo lasciato Matera alle ore 06:30. Alle ore 07:20 eravamo già in spiaggia. Stupendo. La Natura. La spiaggia praticamente deserta, il mare calmissimo, il cielo appena svegliato, i pini, i pesciolini, i gabbiani. Man mano che il tempo passava, la spiaggia si è popolata. Alle ore 11:00 era praticamente piena di gente. Si continuava a stare ugualmente bene. Ci è capitata, vicina, gente in compagnia numerosa ma “educata”. Almeno nel senso comune del termine. E questo è importante per la riuscita pratica della giornata marina. Che infatti è’ stata una bellissima mattinata di mare. In tutti i sensi. Da ripetere. Ma benché in vacanza, per ora domenicale, non ho potuto comunque non “lavorare” ugualmente. Nel senso di osservare ed ascoltare incuriosito, di pormi domande e, come qualche volta mi capita, di riuscire a darmi delle risposte o di riuscire a far rispondere ai Grandi del Pensiero. Ebbene, le diverse e varie reazioni (poche positive, molte negative, come del resto è realistico che sia, meravigliarsi del contrario sarebbe anormale) delle tante persone che mi sono inevitabilmente passate per gli occhi e per le orecchie (domenica di luglio) a diversi episodi che sono capitati  (due bei cagnolini che si sono incontrati sul bagnasciuga ed hanno abbaiato un po’, giocando; un venditore che richiamava educatamente l’attenzione sulla sua merce; un innocente e leggero pallone che senza colpa deviava da un cerchio acquatico di pallavolo; un tranquillo signore che giustamente piazzava l’ombrellone in un punto libero e che forse mai avrebbe immaginato che a pochi metri dietro di lui gli avrebbero gridato, in coro, “è prenotato!”; ecc. ecc.) mi hanno confermato (casomai ce ne fosse stato il bisogno) che Karl Marx aveva proprio ragione:  “Come gli individui esternano la loro vita, così essi sono. Ciò che essi sono coincide dunque con la loro produzione, tanto con ciò che producono quanto col  modo come producono. Ciò che gli individui sono dipende dunque dalle condizioni materiali della loro produzione.[…] Non è la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la coscienza”. Ed anche Antonio Gramsci: “Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri (…) Cosicché essere colto, essere filosofo lo può chiunque voglia” ; “Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione del mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare”. Per non parlare di J.-P. Sartre: “Il marxismo è l’orizzonte insuperabile del nostro tempo”. (Ed umilmente vi aggiungo io: “insuperato”). Ritornando a Matera, verso una magnifica pasta al forno preparataci  dalla nostra famiglia, io e mia moglie abbiamo riso, riso tanto. Ricordandoci del nostro mondo, del mare stupendo e di quel genio di Marx. Ad maiora! Luca Fortunato. P.S. Post di saluto di piena estate. All’autunno.  

Nessun commento:

Posta un commento