Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

lunedì 18 luglio 2016

Brutto Tempo - 2



Post n. 74: 
Brutto Tempo – 2 
Il precedente post, il numero 73, è piaciuto molto ad un amico che ho incontrato stamattina e con il quale è nato un bel dialogo di confronto. Ne riporto, in sintesi, gli aspetti essenziali. I veri politici, di cui abbiamo disperatamente bisogno ma di cui non vi è praticamente più alcuna traccia, sono (e devono essere) proattivi cioè capaci, ed in maniera autonoma, di anticipare nella propria testa gli eventi, le necessità, i bisogni, i problemi ecc. e non solo di constatarli o addirittura di subirli rispondendovi pure magari o di vederli arrivare all’attenzione della propria mente per suggerimento o spunto altrui. E sulla loro proattività mentale (che è frutto soprattutto di intuizione, immaginazione, sensibilità, percezione - capacità olistiche ? - e cultura e non dell’indossare giacca, camicia e cravatta o dell’andare nell’auto blu ecc. ecc. ecc.) materializzano poi una proattività agita con indirizzi, proposte, provvedimenti, pratiche ed azioni di prevenzione e di pianificazione. I veri dirigenti,  di cui abbiamo disperatamente bisogno ma di cui  vi è solo qualche debole traccia, sono (e devono essere) competenti il che vuol dire essere anche e soprattutto aggiornati cioè vedere collocare i contenuti del proprio settore di competenza nell’evoluzione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo) che man mano avviene in Società  (e non solo, dunque, nelle evoluzioni metodologiche, normative, tecniche, tecnologiche ecc. Che sono altra cosa e che vengono - e devono venire - dopo). I veri giornalisti, sempre più rari e di cui invece abbiamo disperatamente e sempre più bisogno per meglio conoscere-comprendere la realtà, sono coloro che - come ho detto metaforicamente ma molto efficacemente - se le notizie sono perle essi non ti danno solo le perle ma ti danno anche il filo per farci, poi, un braccialetto o una collana (oggetto olistico). Assumendosi ovviamente la responsabilità soggettiva della scelta del tipo di filo. Ma lo fanno. I veri genitori, questi poi diventati aghi in un pagliaio, sono coloro che attuano in pieno, tra le tantissime cose, la vera cosa che fa di un genitore (solamente biologico) un vero genitore (nel ruolo famigliare ma soprattutto nel ruolo sociale) e cioè la responsabilità educativa (realtà olistica) - che non è solo pratica educativa - che presuppone una grande maturità psicologica (e cioè comportamenti che in generale nella vita, nel lavoro ecc. sono e devono essere sicuramente lontani da il voler tutto e subito, dall’esibizionismo, dall’ostentazione, dall’apparenza, dalla frivolezza, dalla superficialità, dall’arroganza, dall’autoritarismo, dall’invidia, dalla gelosia, dalla ripicca, dalla rivalsa, dal pettegolezzo, dal lamento, dal ficcanasare, dall’agire sempre appoggiati agli altri, dalle fobie, dalle fissazioni ecc.). I veri insegnanti, ultra rari, idonei all’insegnamento, che hanno scelto di insegnare per vocazione e non per ripiego, in una sola parola sono (e devono essere) empatici (qualità olistica di prim'ordine. Prima, durante e dopo le lezioni. E a prescindere dai  contenuti disciplinari, dai programmi, dai metodi ecc.). Insomma, il Bel Tempo è davvero lontano dal venire a trovarci! A trovarci ancora. Ma arriverà. Ritornerà. Un caro saluto a tutti. Luca Fortunato

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