Post n. 73:
Brutto Tempo
Ogni Tempo ha avuto le sue grane. Il Nostro Tempo ha le sue. Certo però che
dall’11 settembre a Nizza si sta davvero superando il limite. E con una
accelerata che solo alle menti degli stolti non si impone. Io non sono un
politico. Ma mi accorgo (e del resto non solo io ….) che il 99% degli attuali
politici (ad ogni scala e ad ogni livello) è inadeguato. E’ ovvio che deve
sostenere il proprio ruolo dicendo cose e facendo cose. Che però risultano terribilmente
inadeguate. Io non sono un dirigente. Ma mi accorgo (insieme ad altri) dello
stesso scenario. Io non sono un giornalista. Stessa considerazione e stesso scenario.
Io non sono un genitore. Ancora stessa considerazione e stesso scenario (mi
chiedo, a proposito, incontrando il 99% dei genitori con i loro figli quali
siano i grandi e quali i piccoli …. L’infantilismo del 99% dei genitori di Oggi
è talmente evidente che la domanda è più che lecita). Io non sono un
insegnante. Idem. Ecc. ecc. Certo che se un giorno, per scelta, dovessi
diventare uno di questi “vertici” della Società, lo avrò fatto perché me lo
sarò potuto permettere. Altrimenti mi accontento delle altre cose che sono e che
so fare. Non mi vado ad inguaiare e soprattutto non vado ad inguaiare gli altri
per desiderio, brama, protocollo sociale, occasione ecc. senza averne le competenze
e le capacità etico-morali. Perché di questo si tratta. Passi più lunghi delle
gambe. E si vede. Solo l’1% fa i passi della lunghezza delle proprie gambe (per capacità olistiche. Consapevoli o inconsapevoli). E
si vede. Ad ogni modo, tra le cose che sono e che so fare vi è il cittadino. E come
tale mi rendo conto che finché il 99% degli inadeguati non cambierà o non andrà
a casa tutto ciò che potremo dire e fare ma soprattutto (ed è questo il vero
guaio) che potranno continuare a dire o a fare contro i mali del Brutto Tempo
che a tutti ci è capitato di dover vivere sarà non impossibile ma peggio sarà
inutile. In tal senso ha motivo d’esistere il mio noto disimpegno impegnato (pratica del non-voto, ad esempio). Che è un
paradosso (scrivere, ad esempio, è un atto politico come giustamente diceva
Sartre). Ma che sento giusto. Almeno per ora. A volte è meglio non fare che
fare. Se trovi un ferito grave e non sei un medico è più giusto fargli qualcosa
o chiamare immediatamente il 118? Negli ambiti che contano delle Nostre
Società, il 99% di “non medici” si è messo a curare il Grande Malato (il Nostro
Tempo)! Ed il risultato è quello che c’è. A queste Grandi persone, Grandi
uomini e Grandi donne dico: ma se foste davvero Grandi non ce la passeremmo
tutti un po’ meglio? Buona estate. Da domani ritorno ad occuparmi delle mie
piccole (grandi) cose (lavoro, libro, casa, giardino, famiglia ecc.). E con un
pizzico di ottimismo. Ma solo nell’Arte. Luca Fortunato
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