Post 431
Olismo e Politica
Piero, Francesca, Luisa, Antonio, Raffaele: mi hanno scritto (e ringrazio).
E avendo notato tratti comuni nei loro messaggi, esigenze comuni, ecc. rispondo
a tutti con questo post. Lo faccio volentieri, trovando il tempo pur tra mille
impegni! Il tema merita, è molto importante, per loro, per me, per tutti. Riflessioni, dunque, in seguito alla cronache
politiche (nazionali e locali) di questi ultimi giorni:
fermo restando il fatto che l’Olismo non sia né di sinistra né
di destra o meglio è presente (consapevolmente o inconsapevolmente) sia a sinistra
sia a destra e che dunque sia patrimonio di tutti o può essere patrimonio di
tutti (come ho mostrato e dimostrato diverse volte in questo blog);
fermo restando che legittimamente io abbia la mia
collocazione politica (per cultura, storia, idee, valori, intenzionalità, ecc.)
a sinistra (come è ampiamente dichiarato e noto ai più);
fermo restando che pur in una precisa collocazione
identitaria di sinistra, io veda il discorso politico sinistra-centro-destra in
un modo alquanto particolare che specificatamente è un modo integrato ma anche
e ancor di più olistico e secondo una dialettica ispirata ad Hegel e quindi con
contrasto alle identità politiche deboli
(pseudo-sinistra, pseudo-destra, centro) ma nello stesso tempo con confronto
critico ma costruttivo tra sinistra e destra (specie per le regole comuni e per
le cose oggettivamente giuste da fare);
fermo restando che il mio lavoro sia indipendente dalla “mia
politica”, mai da essa influenzato o influenzabile, ma che insieme possano
coesistere;
credo sia del tutto fisiologico e normale che almeno nella
mia testa (per ora) io lavori ad una alternativa alla destra (altrimenti come
avverrebbe la dialettica ispirata ad Hegel tra tesi ed antitesi?). E credo,
ancora, sia del tutto fisiologico e normale che almeno nella mia testa (per
ora) io lavori al confronto-incontro tra sinistra e destra (altrimenti come
avverrebbe la sintesi ispirata ad Hegel tra tesi ed antitesi che si badi bene è,
deve essere, superiore, maggiore – olistica, dunque – rispetto alle stesse tesi
ed antitesi? Sintesi vera, diciamolo pure ….).
Questo, sia per confermare l’esattezza della comprensione
circa la “mia politica” di coloro i quali (particolarmente in questi giorni) sono
entusiasti anche di questi aspetti della mia vita (oltre quelli professionali, di
agronomo, di autore di libri, ecc. ). Ringrazio, per tutto (primi aspetti, secondi
aspetti, terzi aspetti, ecc.). E su tutto e ci vedete giusto;
sia per “tranquilizzare” tutti coloro che abbiano potuto
scorgere contraddizioni o esclusioni. Le contraddizioni non esistono: si tratta,
invece, di aspetti di una olistica complessità. È ben diverso. Certo, anche
questa è una cosa mia (almeno per ora), nuova, inedita, originale, ecc. Ed è
comprensibile, da parte di alcuni, avere dubbi iniziali o anche dubbi curiosi
(ci mancherebbe. Anzi, ben vengano). E ne possiamo parlare, anche di persona, per
“studiare” la cosa ancora meglio (ci mancherebbe. Anzi ….). Stesso discorso per
le esclusioni: non esistono, e ci si può incontrare … per dimostrarlo!
sia per mostrare e dimostrare (ancora una volta) lo stretto
legame tra teoria e pratica, tra filosofia e realtà, tra paradigmi e riuscita, tra
sostanza e forma, tra contenuti e strumenti, tra metodologia e risultati, tra
ideologia ed efficacia, tra identità e soluzioni, ecc. (a trascurare teoria,
filosofia, paradigmi, sostanza, contenuti, metodologia, ideologia, identità, ecc.
è facile prevedere scenari! No? Nessuna veggenza o magia, solo logica nel
giusto paradigma).
E come sempre, ad
maiora!, amici, ad maiora!
Luca Fortunato (Matera)
WhatsApp 389.4238195
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