Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 11 marzo 2022

Sintesi - 21

Post 391

Sintesi – 21

N.B. avviso ai Lettori: per positivi ma diversi impegni di lavoro (anche fuori Città e anche fuori Regione) anticipo la pubblicazione di questa Sintesi e la Rubrica proseguirà dalla settimana del 28 Marzo. Sarò comunque e sempre contattabile – da Tutti e per qualsiasi cosa – su WhatsApp tel. cell. 389.4238195. A presto, dunque. E ad maiora! Luca Fortunato (Matera).  

Continuiamo nell’”universo” Blues, questa volta focalizzando l’attenzione sulla musica “blueseggiante”. Dunque, una musica non propriamente Blues (come abbiamo già visto e precisato nel precedente post 389) ma una musica con forti e marcate influenze e sonorità Blues (tale da poter essere comunque considerata nell’universo Blues, inteso in senso ampio ma rigoroso). Si tratta soprattutto di rock bluseggiante.  

Ora, fermo restando il fatto che le preferenze musicali soggettive, di ognuno di noi, sono sempre legittime e sacrosante, è anche vero che da un punto di vista oggettivo, tecnico-artistico, la musica bluseggiante suonata da chi suona o ha suonato il Blues è altra cosa rispetto alla musica blueseggiante suonata da chi ruba dal Blues qualche accordo, qualche scala, qualche graffio di voce, ecc., da chi imita solamente qualcosa del Blues, ecc. da chi rimane blueseggiante in modo superficiale, ecc. ecc. ecc.

Andando noi a vedere solo la musica blueseggianate d’autore, vera forma d’arte e che conserva il quid emergente olistico (vedi post 389), essendo il campo comunque sterminato, mi limiterò a segnalarvi (qui di seguito) solo alcuni grandi musicisti e/o grandi gruppi musicali (… alcuni vi sorprenderanno collocati qui!) e alcuni loro brani o da loro interpretati (in ogni caso stupendi, ma anche molto significativi per il senso del post). Lasciando, poi, a voi lettori la libertà di esplorare (spero, con criterio) tutto il resto dell’universo blues e blueseggiante.

Buon ascolto, dunque:

1. Eric Clapton – brani: After midnight (1988 Version), - Pretending - Bad Love - I Can't Stand It - Hello Old Friend - Tangled in Love (1985 Version).   

2. Gruppo “Cream” – brani: Sunshine Of Your LoveCrossroads – Spoonful -  I’m So Glad.

3. Gruppo “The Doors” – brani: Roadhouse Blues - When the Music's Over - Love Me Two Times - Break on Through (To the Other Side) - The Crystal Ship - Love Her Madly - L.A. Woman. 

4. Gruppo “The Blues Brothers” – brani: She Caught the Katy - Peter Gunn Theme - Gimme Some Lovin’.

5. Gruppo “CCR - Creedence Clearwater Revival” -  brani: Suzie Q. - I Heard It Through The Grapevine - Green River -  I Put a Spell on You - Before You Accuse Me - Cotton Fields - The Midnight Special.

6. Bob Dylan – brani: Subterranean Homesick Blues -Tombstone Blues - Just Like Tom Thumb's Blues - One More Cup of Coffee -  Thunder on the Mountain.

 

 

 

 

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