Post 296
Xylella:
archiviata l’inchiesta ma la storia continua …..
(aggiornamenti e integrazioni in rosso)
Vista l’importanza
della notizia, in via del tutto eccezionale pubblico un secondo post in questo
mese di Maggio. Il blog riprenderà a Giugno con cadenza mensile. Ciao a Tutti. E
come sempre, ad maiora! Luca Fortunato (Matera) WhatsApp 389.4238195
L’inchiesta
giudiziaria della Procura di Lecce è stata archiviata. Ma un secondo filone di indagine passa alla Procura di Bari. Inoltre, dalle pagine degli
inquirenti (come da diverse e autorevoli fonti giornalistiche on-line, in
queste ore) emerge, tra i tanti altri aspetti, quanto segue (in corsivo):
-la prima datazione degli essiccamenti degli alberi
d’olivo nel Salento, con informazione agli organi preposti (studio/ricerca e
consorzio agrario), risale agli anni 2004-2006
(dunque il
fenomeno è lì … da ben 13-15 anni! E quindi … altro che epidemia! altro che
velocità di espansione! Altro che emergenza! ecc. ecc. ecc.)
-ancora oggi non vi è chiarezza scientifica né sulla
piena conoscenza del fenomeno naturale né sulle cause e, tanto meno, sui rimedi
(dunque: altro che
la certezza riduzionistica secondo cui il batterio, trasportato dalla
sputacchina, causa il disseccamento degli ulivi! Si apra dunque alla vera
Ricerca - quella olistica - e alle sperimentazioni delle sue teorie come la
teoria del sottoscritto)
-preponderanza
dell’interesse economico – ovvero la prospettiva di ottenere finanziamenti a
beneficio esclusivo dell’Università di Bari – rispetto alla finalità della
ricerca scientifica”. Questo “secondo fine” – scrivono gli inquirenti
– ha “chiaramente condizionato
l’approccio degli indagati alla questione sin dalle primissime battute, e ciò
anche a discapito della trasparenza della ricerca scientifica”.
(dunque: quando si
dice l’Establishment! Guardiamo, però, a quella parte di esso che è un po’ più “illuminata”…..
esiste, per fortuna)
Insomma,
l’inchiesta giudiziaria è stata archiviata ma la storia continua ……… (deve
continuare ….) (… e meno male!).
P.S. l'ulivo di Monopoli (BA) non verrà più eradicato: non è risultato infetto dal batterio Xylella fastidiosa (test negativo).
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