Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 26 maggio 2019

La sorpresa scientifica del XX secolo


Post 299

La sorpresa scientifica del XX secolo

Post fuoriprogramma dedicato all’amico Michel (solo geograficamente lontano) che grazie all’Olismo ha risolto un bel problema (e che per altre vie non trovava soluzione). La notizia, giuntami stamattina, proprio non meritava d’aspettare (per essere in qualche modo onorata). Per giunta che il suo significato paradigmatico è perfettamente in linea con questo blog.

Cammina l’Olismo. Cammina. Non velocemente ma inesorabilmente. Avanza l’Olismo. Guadagna terreno, sempre di più. Nella Scienza, nella Tecnica, nell’Economia, ecc. Era inevitabile. Visto che, di fatto, è migliore del Riduzionismo. Che non nega ma che, di fatto, supera. Cammina e avanza l’Olismo, ma senza farsi illusioni. Con realismo. Senza idealizzare nessuna situazione. Ma, d’altra parte, un po’ di sano entusiasmo proprio ci sta. Non guasta. Anzi, ci vuole. Perché noi olisti (che siamo davvero ancora in pochi) stiamo trovando sempre più persone intelligenti e sensibili (ed anche coraggiose) che aprono tanto a noi quanto all’Olismo in sé. Ottimi scenari. Per il Bene di Tutti. Dobbiamo prenderne atto e soprattutto darne atto. Bene.
Ora, qui di seguito, un ulteriore ed autorevole arricchimento olistico del blog: tra gli aspetti fondamentali dell’Olismo vi sono l’approccio sistemico ed il pensiero sistemico. Lo sappiamo. Ora, però, ne scoprirete (per chi non la conosce) o ne ricorderete (per chi già la conosce) una sintesi descrittiva davvero emblematica ed esemplare e che ha implicato, implica ed implicherà - sempre ormai - conseguenze metodologiche, professionali, culturali, organizzative, ecc. molto significative. Rivoluzionarie, certo. Ma assolutamente necessarie e sempre più urgenti. E a tutti i livelli (chi da tempo – come il sottoscritto - si è sintonizzato su tutto ciò, godrà ancor di più della cosa. Chi non lo ha ancora fatto, ne approfitti del buon vento che si è alzato per farlo. Il vantaggio ed il progresso sarà per Tutti).
Quanto a noi, ci sentiamo presto in Giugno. E come sempre, ad maiora! Luca Fortunato (Matera) WhatsApp 389.4238195 

La grande sorpresa della scienza del ventesimo secolo consiste nel fatto che non è possibile comprendere i sistemi per mezzo dell’analisi. Le proprietà delle parti non sono proprietà intrinseche, ma possono essere comprese solo nel contesto dell’insieme più ampio. In questo modo il rapporto fra le parti e il tutto è stato rovesciato. Nell'approccio sistemico, le proprietà delle parti possono essere comprese solo studiando l’organizzazione del tutto. Di conseguenza, il pensiero sistemico non si concentra sui mattoni elementari, ma piuttosto sui principi di organizzazione fondamentali. Il pensiero sistemico è contestuale, cioè l’opposto del pensiero analitico. Analisi significa smontare qualcosa per comprenderlo; pensiero sistemico significa porlo nel contesto di un insieme più ampio.” – Fritjof Capra (scienziato, fisico), 1997.

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