Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 8 maggio 2018

Il vero Marx



Post 233

Il vero Marx 

Ieri, mattinata trascorsa a Bari. Ho trovato anche il tempo per fare un salto in libreria, e, subito, mi si è stagliato davanti agli occhi un mare di libri di colore rosso! Mamma mia che bello! Tutti libri su Marx! O meglio sul bicentenario della sua nascita, o meglio ancora sulla sua ri-scoperta, sul fatto che è ancora attuale, anzi attualissimo, “profetico” anche riguardo a molti aspetti dell’odierna Società, indispensabile per comprendere anche la Società di Oggi, specialmente la sua Complessità (che non va né ignorata, né ridotta). Ottima cosa, quel mare rosso. Sebbene non può non risaltare anche l’aspetto commerciale-consumistico-opportunistico della cosa. Ma in fondo, ci può stare. Diffondere, promuovere, rilanciare Marx non può che essere un’ottima cosa! Sempre e comunque. Ma mi chiedo (qualcosa di più serio): l’attuale moda della ri-scoperta di Marx (da parte dei “marxisti dell’ultima ora”, quando ci sono i veri marxisti, come me, e da sempre) non rischia di essere altrettanto superficiale della precedente moda che mise al bando lo stesso Marx? Ebbene, visto che Marx è davvero insuperato, è davvero ancora vivo, più vivo che mai, ed il Mondo è in preda a guai che potrebbero essere risolti applicando correttamente Marx (e non come lo hanno travisato e manipolato nel corso della Storia), sarebbe opportuno che ci si avvicinasse a Marx consapevoli che il suo pensiero è una forma di Olismo, così come di materialismo ed ateismo, così come di rivoluzione e prassi rivoluzionaria, così come di Sinistra, ma specialmente è capovolgimento del “normale” modo di vedere le cose. Ma soprattutto, nel farlo, nell’avvicinarsi a Marx, lo si facesse leggendo i suoi testi, quello che egli ha realmente scritto. Basta comprare le sue opere (si trovano facilmente in ogni buona libreria) o delle antologie (ve ne sono diverse e davvero ottime). Si scoprirebbero, così, 4 ordini di cose: 1. la genialità intuitiva, teorica, filosofica, scientifica, economica, sociologica, letteraria e argomentativa di Marx; 2. l’incredibile attualità del suo pensiero (sebbene infatti siano trascorsi due secoli, e la Società è ovviamente cambiata, e di errori anche Marx ne ha commessi – come tutti su questa Terra - non sono cambiati i problemi di fondo sollevati da Marx (e solo da Marx), né sono stati risolti, né vi sono state, né vi sono tuttora, altre prospettive di vera soluzione (cioè soluzione radicale, intera, completa) se non quanto da egli indicato. 3. l’utilità (politica, economica, sociologica, esistenziale ecc.) di tutto ciò; 4. le enormi frottole (tanto da parte della Destra e da parte del mondo della Religione, quanto da parte di settori della stessa Sinistra!) che spesso sono state raccontate su Marx e sul suo pensiero! (leggete o meglio leggetelo Marx e ve ne accorgerete: scoprirete, ad esempio, ciò che egli intendeva per comunismo che è cosa ben diversa da quanto è stato tentato finora nella Storia). Nell’augurarvi, dunque, una buona (e avventurosa!) conoscenza del barbuto di Treviri (che apre veramente la mente e dona uno sguardo diverso e nuovo sull’Essere umano, sulla Società, sul Mondo) vi lascio, a conclusione del post odierno, con il noto fondamento filosofico di Tutta la Sua Opera (da cui egli mosse e da cui ogni cittadino che voglia davvero capire Marx non può non muovere, traendone le dovute conseguenze teoriche e comportamentali). Ciao a Tutti, e a presto. Luca Fortunato (Matera)  
  
  Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza - Karl Marx

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