Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 6 aprile 2021

Verso l'uscita del Nuovo Libro: aggiornamento - 2

 Post 354

Verso l’uscita del Nuovo Libro: aggiornamento - 2

…. proseguendo dal post 353 (vedi):

Cari Lettori del Blog, vi aggiorno:

da oggi, oltre agli impegni di lavoro (che, per merito e per fortuna, nonostante l’Era Covid, non sono mai mancati e non mancano, ed anzi per certi versi e in certi settori di competenza sono pure e paradossalmente aumentati), riprendono anche gli impegni per il Nuovo Libro e con una motivazione in più ed uno slancio in più. Mi spiego:

è vero che la maggior parte delle persone e a tutti i livelli non ha compreso o non vuole comprendere il significato della Pandemia specialmente in termini di sostenibilità sociale, economica, sanitaria ed ecologica delle Società (necessità di cambiare il Paradigma di Conoscenza e di Metodo e cioè passare dal Riduzionismo all’Olismo, anche combattendo lo pseudo-olismo), ma è anche vero che la minoranza virtuosa (di cui mi onoro di far parte, che ha compreso tale significato o se l’è già ritrovato per cultura-mentalità-scelta di campo) è in continua crescita. Aver constatato questo (di persona e/o per testimonianza altrui) dona maggiore forza, maggiore motivazione, maggiore slancio (ed anche maggiore orgoglio, permettetemelo), a tutta l’intera questione e agli impegni extra (di blog e di libri) che vado profondendo.

Da evidenziare due aspetti particolari:

1. inscritta e ricompresa nella necessità di base di cambiare il Paradigma di Conoscenza e di Metodo (dal Riduzionismo all’Olismo, anche combattendo lo pseudo-olismo) vi è la questione cruciale di cambiare il paradigma socio-economico e cioè la necessità di mettere mano al capitalismo-consumismo per superarlo, vecchia ma sempre attualissima questione. Marx è sempre lì, il marxismo è sempre l’orizzonte insuperabile (come diceva il grande Sartre), con l’Olismo di Marx è inutile evitare il confronto, all’Olismo di Marx è inutile cercare alternative, il marxismo va certamente migliorato ma è imprescindibile per avere Società migliori. Anzi, tutte queste tesi divengono verità di fatto e urgenti necessità nell’Era Covid ma specialmente nell’Era post Covid (l’Ultima Era, si spera lunghissima, di secoli, ovviamente, ma realisticamente non si può non pensarla come l’Ultima). Il ritorno a Marx (come ha scritto il grande storico Hobsbawn) è davvero l’ultima ed unica cosa sensata da fare;

2. I disastri e le delusioni pratico-organizzative (il cosiddetto “fare” e “agire”) avutisi in un anno e più di “gestione” della Pandemia - che, ricordiamocelo, ha registrato troppi morti (e se ne vanno contando ancora 500 al giorno!), troppi danni economici (per non aver saputo o voluto instaurare una complessiva economia di guerra, con veri e rapidi aiuti statali per tutti i settori e per tutte le persone, come anche alcuni importanti economisti avevano suggerito), troppi intoppi Stato/Regioni (che ricorda l’assoluta necessità di abolire le Regioni! Se non ora, quando?), troppe divisioni e contraddizioni tra scienziati, ecc.– sono dovuti ad una errata impostazione teorico-paradigmatica. Se la teoria è sbagliata la pratica è sbagliata. L’Uomo è un essere mentale. Anche quando sembra fare solo cose pratiche, l’Uomo è sempre governato dalla sua mente. Ed in particolare, la mente e le braccia nel Riduzionismo hanno una elevatissima probabilità di sbagliare (specialmente in situazioni complesse). Mentre la mente e le braccia nell’Olismo hanno una elevatissima probabilità di azzeccarci (specialmente in situazioni complesse). Non c’è storia. È ovvio che anche nel Riduzionismo qualcosa venga azzeccato così come anche nell’Olismo qualcosa venga sbagliato. Ma tra i due Paradigmi non c’è storia. Semmai c’è una Storia diversa da scrivere. Quella da ora in poi. Aver constatato (di persona e/o per testimonianza altrui) questa necessità-desiderio in molti discorsi e in molte confidenze di sempre più persone, è davvero un bel segno ed un bel segnale. Nonostante tutto. La guardia non va assolutamente abbassata! E niente illusioni! (sia rispetto alla Pandemia, sia rispetto alla teste di tufo e a i delinquenti, nuovi … e di sempre!). Ma c’è un bel segno e c’è un bel segnale.  

Ad maiora!

Luca Fortunato (Matera)

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