Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

lunedì 26 ottobre 2020

Flash d'Olismo - n. 1

 Post 339

Flash d’Olismo - n. 1

Grazie ad alcuni lettori per avermi fatto notare come le mie considerazioni olistiche ci azzeccano! Soddisfazione personale, certo. Ma mi auguro che il progetto in corso (libro e movimento) dia frutti di consapevolezza collettiva e di azione collettiva. Perché dei guai del Riduzionismo ne fanno le spese tutti. Fino a quando il Riduzionismo nuocesse solo ai riduzionisti …. Ma non è affatto giusto che il Riduzionismo dia problemi, ancora problemi, anche agli olisti! E no! Ecco perché il libro ed il movimento. Ecco perché la denuncia, l’esercizio del diritto di cronaca e di critica, a colpi di dossier. E, contemporaneamente, la proposta di una strada diversa. Nel frattempo, prima dell’uscita del libro (che sarà in dicembre 2022) ho deciso, per accompagnare i lettori, di creare questa nuova e piccola (ma significativa) rubrica, che uscirà impegni di lavoro e di famiglia permettendo e quando le cronache (grandi e piccole) indicheranno che ce n’è bisogno!

Seconda ondata epidemiologica da Coronavirus: del tutto prevedibile, come la Scienza ha più volte indicato, come la Storia della Medicina e delle Epidemie faceva facilmente presagire. Eppure …. Eppure, ancora una volta, anche stavolta! la maggior parte delle persone non ha attivato un minimo di spostamento della propria attenzione mentale al futuro (di pochi mesi!, per giunta, mica di anni o decenni!) ma ha continuato con la propria attenzione mentale cristallizzata nel presente. Un irresponsabile abbassamento della guardia (abbastanza generalizzato: da parte di politici, economisti, burocrati, imprenditori, commercianti, medici addirittura, cittadini, ecc.) è andato in scena per tutta l’estate fino ad ora. Cosa mai ci potevamo aspettare in questo modo, se non la ripresa della crescita della curva epidemiologica? Qui c’entrano eccome i paradigmi: il Riduzionismo genera la divisione mentale ed analitica tra Passato, Presente e Futuro con conseguente illusione nella percezione del Tempo e conseguenti errori nelle considerazioni, scelte ed azioni; l’Olismo, invece, fa percepire all’individuo il Presente ma sempre in correlazione intuitiva, sintetica, organica ed unitaria con il Passato (che si conosce attraverso la memoria, le notizie, l’esperienza, la storia, ecc.) ed il Futuro (che si immagina attraverso il buon senso ed un minimo di logiche deduzioni). E di queste dimensioni paradigmatiche il mio nuovo libro ne darà ampiamente conto.  Ovviamente. Ma più che i paradigmi, qui, su questo triste punto, c’entra proprio l’intelligenza! Tutti gli esseri umani ne sono dotati, ma non tutti la usano! Purtroppo. E poi: o si chiude tutto o non si chiude niente. Che senso ha prendersela con bar, ristoranti, cinema, palestre, scuola, ecc. e non con tutto il resto? Che senso ha chiudere a orari? O si chiude o non si chiude. Che senso ha aiutare economicamente alcuni e non tutti? O si instaura una economia d’emergenza (o di guerra, come giustamente dicono alcuni economisti) o ha davvero poco senso. Anche qui, c’entrano eccome i paradigmi. Anche su questo, il mio nuovo libro approfondirà. Ovviamente. Ma il punto è: ci si rende conto che ci troviamo in un fenomeno (la pandemia) di portata storica e di portata eccezionale? Come si fa, nemmeno stavolta, a non affrontare la cosa in modo complessivo e simultaneo (Olismo)? Continuando invece e ancora in modo settoriale e per gradi (Riduzionismo)? E poi (e concludo questo punto): come si fa a ragionare ancora per entità (tipico del Riduzionismo) e non per rapporti tra entità (tipico dell’Olismo): per esempio, la Scuola in sé non c’entra un bel niente con la ripresa della curva epidemiologica. C’entra, invece ed eccome, l’utilizzo dei trasporti (specialmente pubblici) per andare a Scuola. Tradotto: se si voleva la Scuola in presenza e senza contribuire alla ripresa della crescita della curva epidemiologica  è sui Trasporti (in generale ed in particolare) che occorreva agire non tanto sui banchi scolastici! O no? Del resto, non dimentichiamo che dalla Cina il Coronavirus si è diffuso su scala globale anche e soprattutto per i trasporti  ed i “trasportati” che presentano alte, altissime frequenze “post-moderne” e “capitalistico-consumistiche”, forse da ripensare (si va in vacanza troppo facilmente e sempre con la “mania esotica” e magari si conosce pochissimo il proprio Paese …..; si cerca di far “carriera” anche accettando-  e spesso anche troppo disinvoltamente e senza magari un reale bisogno - trasferte, trasferimenti, appuntamenti, ed eventi “oltreoceano”…..ecc.);

Luca Fortunato (Matera)

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