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Il popolo olistico: maturano le coscienze, verso
il Futuro
Come detto nei post
precedenti (vedasi), nei primi di ottobre pubblicheremo il nuovo programma
delle attività per i prossimi mesi (da ottobre alla primavera/estate 2026) sia
dell'associazione tecnica Matera Olistica, sia dell'associazione politica Forze
al Centro, sia del nuovo e indipendente progetto editoriale e formativo
Applicare l'Olismo (Manuale Tecnico, Scuola d’Olismo).
Prima però, vorrei
condividere con voi, 3 punti, anche a mo' di ringraziamento. Buona lettura e
buon fine settimana.
Luca Fortunato (Matera)
- WhatsApp 389.4238195
1. Sapevamo che il messaggio sarebbe stato difficile, che sarebbe
stato difficile da far passare. Ma è passato! Possiamo affermarlo
tranquillamente. Senza sederci sugli allori, ovviamente, anche perché la strada
è ancora lunga, ben lunga. Ma è così. Sempre più persone, infatti, ce lo
riconoscono. Di cosa sto parlando? Tanto nel mondo tecnico, quanto nel mondo
politico, il fare, l’agire, la pratica, l’azione, il costruire, i risultati, la
concretezza, l’operatività, ecc. Sono falsi problemi. A ben vedere, infatti,
tanto in Italia, quanto nel suo Sud, quanto in Basilicata, quanto a Matera,
ecc. si è sempre fatto, agito, prodotto, costruito, investito, conseguito
risultati, partecipato, ecc. Il vero problema è la teoria che sta dietro (consapevolmente
o inconsapevolmente) al fare, all'agire, all'azione, alla pratica, ecc. Se la
teoria è sbagliata, saranno sbagliati anche la pratica, i risultati, ecc. Vero
cambiamento vuol dire cambiare paradigma (dal Riduzionismo all'Olismo) che
vuole dire soprattutto e per prima cosa cambiare teoria (con una formazione ad
hoc), per avere, poi, una pratica giusta e finalmente risolutiva. Il
cambiamento non si improvvisa: prima lo si studia, lo si progetta e lo si
pianifica, ci si forma per esso, ecc. E poi lo si mette in pratica, lo si
realizza. Questo è il popolo olistico! Nel frattempo (perché il cambiamento
richiede tempo), per le contingenze presenti, per le urgenze, per le emergenze,
per i bisogni che non possono attendere o più attendere, ecc. c’è, all’interno
del popolo olistico, chi per studi decennali sull’Olismo e per esperienza
decennale di applicazione dell’Olismo, potrebbe – in un contesto di onestà
intellettuale – dare una mano, dare già una mano. Perché no? Anzi, qualcuno
sveglio o più sveglio (tanto nel mondo tecnico, quanto nel mondo politico) già
ci ricorre. Legittimamente e soprattutto intelligentemente. Ad ogni modo,
grazie per riconoscere sempre di più, quanto esposto in questo punto n. 1.
Grazie davvero;
2. Politica: il presidente del Consiglio dei Ministri, i
ministri, i sottosegretari, i parlamentari; i presidenti di Regione, gli
assessori regionali (interni o esterni che siano); i consiglieri regionali; i
sindaci, gli assessori comunali (interni o esterni che siano), i consiglieri
comunali; ecc . Sono tutte figure politiche, sono tutti ruoli politici. Non
sono dirigenti, funzionari, direttori, tecnici, manager, amministrativi,
commissari, ecc. Possono anche esserlo di curriculum, di provenienza, ma una
volta assunto il ruolo politico, devono fare politica (cioè visione,
intuizione, ideazione, immaginazione, lungimiranza, interrelazione, ascolto, sintesi,
scelta, discrezionalità, posizione, indirizzo, impulso, proattività,
iniziativa, coordinamento, guida, supervisione, controllo, rapporto diretto con
il popolo, rappresentanza, empatia, ecc.) e senza sovrapporsi (o addirittura
senza “sostituirsi”, come in non pochi casi che mi sono stati raccontati) ai
dirigenti, ai direttori, ai tecnici, ecc. E chi svolge un ruolo politico deve
essere giudicato secondo criteri politici (cioè di maggioranza/opposizione, di
coerenza/incoerenza con il programma politico, di coerenza/incoerenza con il
proprio colore politico, di rapporto con i criteri di interesse generale,
interesse pubblico e bene comune, ecc.) e non secondo criteri tecnici,
lavorativi, produttivi, amministrativi,
contabili, professionali, ecc. Spesso si confondono le cose, i mondi (Tecnica e
Politica; Gestione e Politica; Amministrazione e Politica; Professioni e
Politica; ecc.), si confondono e si immischiano le sfere di competenza, ecc. o,
da parte di alcuni, furbescamente, le si confondono e le si immischiano apposta.
Ma sempre più cittadini vanno aprendo gli occhi, anche su questi aspetti
fondamentali, grazie anche a noi, popolo olistico. Anche qui, grazie per riconoscercelo
sempre di più;
3. Tanto nella Tecnica, quanto nella Scienza, quanto nella
Politica, quanto nell’Etica, ecc. vi sono casi, situazioni, tematiche, problematiche,
ecc. che possono essere affrontati anche nel paradigma del Riduzionismo o sui
quali il Riduzionismo non produce danni. Sono casi, situazioni, tematiche, problematiche,
ecc. (ed Oggi sono sempre meno frequenti) che non sono complessi o che comunque
hanno condizioni di contesto (storiche, geografiche, sociali, economiche, scientifiche,
urbanistiche, territoriali, infrastrutturali, culturali, ecc.) particolarmente favorevoli.
Così come vi sono – ed Oggi sono la maggior parte - casi, situazioni, tematiche,
problematiche, ecc. che possono essere affrontati solo nel paradigma dell’Olismo,
in quanto sono complessi o comunque sono in contesti critici. Ma i cittadini
che si formano con noi o che comunque ci seguono attentamente, si stanno
accorgendo anche di un altro scenario (e per questo siamo davvero soddisfatti):
risultati veri, positività vere, soluzioni vere, ecc. – per quanto rari siano -
si sono ottenuti perché, a ben vedere, è stato applicato consapevolmente o
inconsapevolmente l’Olismo! Chi studia Olismo, poi lo sa riconoscere. Questo
dimostra 2 cose: la forza oggettiva del paradigma dell’Olismo; la necessità di
un Olismo consapevole, studiato, verificato, strutturato, elaborato, scientifico,
guidato, ecc. Il tutto, perché l’Olismo possa incidere sempre di più in
Società; perché forme spontanee di Olismo (bellissime) non si disperdano successivamente
o non calino successivamente nella loro efficienza/efficacia; perché noi adulti possiamo essere utili a noi
stessi ma anche e soprattutto a chi oggi è giovane, a chi oggi è bambino, a chi
oggi deve ancora nascere. Per un Futuro non a chiacchiere. Il lungo periodo (coniugato
con il medio periodo e con il breve periodo) è costitutivo dell’Olismo, è
elemento fondamentale della metodologia olistica, è proprio degli olisti e
quindi è realistico nell’Olismo. Il Futuro non a chiacchiere è (solo) olistico.
Grazie, e …. ad maiora!
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