Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 3 novembre 2017

Le verità paradigmatiche



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Le verità paradigmatiche

Sintesi di un bel dialogo. La offro ai lettori del blog. Buona lettura e buona riflessione, dunque. E come sempre, ad maiora!  Luca Fortunato

Bisogna essere informati e aggiornati teoricamente e paradigmaticamente e trarne le conseguenze da vivere praticamente, metodologicamente, operativamente. La coerenza è necessaria. Ebbene, per quanto riguarda il mondo microscopico (molecole, atomi, particelle) il meccanicismo cartesiano e newtoniano è stato superato dalla meccanica quantistica. Benché ciò sia avvenuto nella prima metà del Novecento permangono cocciutaggini. Ma andiamo avanti: anche per quanto riguarda il mondo dell’ultra grande, dell’ultra macroscopico (pianeti, stelle, sistema solare, galassie, universo) il meccanicismo cartesiano e newtoniano è stato superato, sempre nei primi del Novecento, dalla relatività einsteiniana (speciale e generale). E nonostante i successi culturali ed i risvolti tecnologici, anche in tal senso permangono cocciutaggini. Restava dunque la dimensione quotidiana, il mondo di tutti i giorni, la dimensione a portata dell’Ingegneria, della Geologia, dell’Agraria, della Medicina ecc. dell’Industria, dell’Agricoltura ecc. in cui il Meccanicismo (cartesiano e newtoniano) sembrava sopravvivere, in versioni anche “bio” (Bio-Meccanicismo). Ma anche per tutto ciò, anche per la dimensione conoscitiva ed operativa quotidiana, vi è stato il superamento totale del Meccanicismo (cartesiano e newtoniano; abiotico e biotico), a partire dagli anni Sessanta precisamente, con gli studi sul caos, sui sistemi complessi, sulle proprietà emergenti della materia ecc.  In particolare, nel 1963 il meteorologo Edward Lorenz si accorge, studiano modelli matematici di atmosfera, riprendendo i lavori del grande Henri Poincaré risalenti al 1889, che la somma delle cause non corrisponde alla somma degli effetti. Apriti cielo …. L’antico Olismo, dopo secoli di Riduzionismo, rinasceva …. riemergeva ….. in chiave moderna. Da allora lo studio del caos e dei sistemi complessi in particolare investe i più disparati settori scientifici: dalla Fisica alla Chimica, dalla Medicina all’Ingegneria, dall’Ecologia all’Economia, dall’Agronomia alla Geologia. E ciò anche nella loro dimensione quotidiana. Questa la vera svolta. Si è scoperto, ad esempio, che la salute (umana, animale, vegetale, ambientale) è correlata a parametri fisiologici che variano in modo caotico, non-lineare, irregolare e che, al contrario, la malattia è correlata a parametri fisiologici che variano in modo ordinato, lineare, regolare. Una mazzata per le teste riduzionistiche e per le carriere ed il business sul Riduzionismo basati. Ma è così che le cose stanno, in funzione delle ultime scoperte e conoscenze scientifiche. Questo è il vero aggiornamento che il Nostro Oggi richiede. Dunque, il cambio di Paradigma, cioè il superamento del Riduzionismo, è avvenuto in modo completo (mondo microscopico, mondo quotidiano, mondo galattico). Di conseguenza anche e soprattutto il modo di fare, di agire, di ricercare, di sperimentare, di studiare, di lavorare è stato riscritto: da un approccio e da un metodo analitico-induttivo-algoritmico-soprattutto razionale si è passati ad un approccio e ad un metodo sintetico-deduttivo-euristico-soprattutto intuitivo. Ma alcuni sembrano non essersene accorti o non voler accorgersene. Credo, dunque, visto come stanno oggettivamente le cose (basta leggere e far leggere qualche aggiornato libro di scienza e di tecnica) che il tempo in cui l’ordinamento giuridico evolverà in tal senso, cioè introducendo il reato di Riduzionismo, non è lontano. Certo, ci vorrà del tempo. Ma si arriverà. Anche perché riflessioni e proposte - motivate e documentate - iniziano a materializzarsi in tale direzione. Nel frattempo, essendo legittimi tanto il Riduzionismo quanto l’Olismo, la differenza tra il muoversi nell’uno o nell’altro Paradigma è dovuta certamente ad attitudini personali che favoriscono il muoversi nell’uno anziché nell’altro Paradigma ma anche e soprattutto all’Etica. E l’Etica non è, appunto, la legge, l’obbligatorietà ecc. Né tantomeno è riducibile ad esse. Ed è sempre Lei (l’Etica) che, in fin dei conti, come anche la Storia insegna, va a determinare (tanto nel Bene quanto nel Male) la Realtà. In attesa, dunque, che anche la Futura Legge ci tuteli, impariamo a tutelarci con l’intelligenza e con scelte su di essa basate. Anche perché il “funzionamento” dei paradigmi senza l’accordo teorico di essi con la Realtà (ed il Riduzionismo tale accordo l’ha perso) è argomento di difesa inutile. Basti pensare a tutti coloro che sono vissuti essendo certi che fosse il Sole a girare attorno alla Terra (solo perché lo vedevano spostarsi in cielo ….). Moto illusorio del Sole, è stato poi dimostrato.    

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