Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

martedì 13 dicembre 2022

Occidente & Oriente

Post 411

Occidente & Oriente

(anticipo di pubblicazione per notevoli impegni sopraggiunti, positivi ma totalizzanti! Ed è ultimo post dell’anno. Dunque, buon prossimo periodo natalizio a Tutti Voi Lettori. Il blog proseguirà ad Anno Nuovo. Un carissimo saluto e come sempre … ad maiora!, amici, ad maiora! Luca Fortunato – Matera, WhatsApp 389.4238195)

Si fa un gran parlare di Occidente (intendendo la civiltà occidentale, il mondo occidentale, la società occidentale, la cultura occidentale) e specialmente rispetto all’Oriente (ugualmente inteso). Il che non è un male. Anzi … Anche perché tante radici dei mali che specialmente Oggi affliggono le Società risiedono proprio in questo. E per le soluzioni occorre considerare proprio questo. Il problema è la superficialità (specialmente giornalistica e specialmente politica, come in tante altre questioni del resto) con cui si affronta il tema Occidente o meglio ancora il tema Occidente/Oriente. Così come la manipolazione, la distorsione, ecc. sempre in merito a queste cruciali tematiche.

Occorre ricordare i fondamentali. E ripartire da essi.

E quindi arricchisco questo blog in tal senso, sperando di contribuire ad una seria riflessione in merito e che porti, poi, sempre di più, progressivamente (nella Scuola, nell’Università, nelle Professioni, nelle Aziende, nelle Imprese, nella Pubblica Amministrazione, nella Cultura, ecc.) a smorzare i caratteri troppo occidentali dell’Occidente! Unica e vera via d’uscita …..

Infatti, i problemi tipici del Nostro Tempo  (il problema geopolitico, specialmente in termini di pace/guerra; il problema ecologico: climatico, energetico, idrogeologico, ecc.; il problema sanitario, unico per umani, animali e vegetali, “One Health”; il problema migratorio; ecc.) sono problemi di tipo complesso (cioè maggiori della somma delle loro parti costitutive) che il Riduzionismo non riesce ad affrontare e a gestire, che l’Olismo invece riuscirebbe ad affrontare e a gestire, e che quindi c’entrano anche con la dimensione Occidente/Oriente, essendo stato ed essendo tuttora l’Occidente la culla del Riduzionismo, e l’Oriente la culla dell’Olismo.

Ma leggiamo e riflettiamo: il lettore saprà cogliere il terribile Riduzionismo dell’Occidente che appunto va superato con l’Olismo magari all’occidentale cioè secondo una nostra via, che deve e dovrà certamente attingere all’Oriente – per un fatto oggettivo - ma che tuttavia può essere declinata anche secondo la nostra storia-cultura. Anche l’Oriente ha avuto ed ha i suoi difetti. Ci mancherebbe! Ma anche con tutti i suoi mali (certamente esistiti ed esistenti), l’Oriente ha da insegnare tantissimo a noi occidentali. Comunque, non c’è storia e non c’è paragone tra il modo di pensare e di fare all’occidentale e il modo di pensare e di fare all’orientale. Il secondo è comunque ed oggettivamente migliore. Chi lo negasse, stupido o imbroglione sarebbe.

Del resto, emblematico e comprovante della tesi - anche paradossale, se vogliamo - Occidente/Oriente sopra espressa è proprio quello che sta andando in scena in questi giorni e in queste ore, Qatar & Qatargate: una parte malata d’Oriente - guarda caso “occidentalizzata”, un “Oriente occidentalizzato” -  trova terreno fertile - per il Male – in un Occidente iper-occidentale! E allora (e a maggior ragione):  

1 - […] modo occidentale di pensare, la cui caratteristica peculiare è riscontrabile proprio nell’intervento umano sullo svolgimento naturale delle cose per piegarle al volere dell’uomo. Questo atteggiamento, che Nietzsche segnalerà come volontà di potenza, è alla base tanto del modo di agire (prassi) quanto del modo di costruire (tecnica) dell’uomo occidentale che non lascia le cose come sono, ma tende a piegarle in conformità ai propri progetti. Questo modo di fare, che è innanzitutto un modo di pensare, spiega perché l’Occidente sia proteso nella conquista della Terra […]  - Da: “Filosofia – Storia del pensiero occidentale” – Volume 1 – Curcio Editore.

2 - “Il pensiero produttivistico promosso dall’Occidente ha trascinato il mondo in una crisi per uscire dalla quale è necessario rompere radicalmente con la vertigine del «sempre di più», sia in ambito finanziario sia in quello delle scienze e della tecnica. È ormai tempo che etica, giustizia ed equilibrio duraturo, diventino preoccupazioni prioritarie. Perché i rischi cui siamo esposti sono gravissimi, e potrebbero mettere fine all’avventura umana su un pianeta che diventerebbe inabitabile”- Stéphane Hessel

3 - “In Occidente noi viviamo in una specie di assurdo millenario compiacimento. Siamo persuasi di essere non solo i più bravi, i più belli, i più buoni, i più tutto, ma anche i prescelti degli dèi, i possessori delle chiavi del mondo. Pensiamo che il Cristianesimo sia talmente superiore a qualsiasi altra forma di vita spirituale che, al suo mero apparire sull'orizzonte, tutti debbano abbracciarne gli insegnamenti con entusiasmo. Questo atteggiamento costerà nel futuro non solo gigantesche delusioni, ma sangue e miseria senza fine” – Fosco Maraini

4 - “L'Occidente saprà rinnovarsi? Oppure un continuo sovvertimento interno finirà semplicemente per accelerare la propria fine e/o la propria subordinazione ad altre civiltà economicamente e demograficamente più dinamiche? - Nei prossimi decenni assisteremo perciò alla persistente ascesa del potere e della cultura non occidentali e allo scontro dei popoli non occidentali sia tra loro sia con l'Occidente” -  Samuel P. Huntington

5 - “Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo” – Mahatma Gandhi

6 - La visione del mondo meccanicistica cartesiana ha esercitato una vigorosa influenza su tutte le nostre scienze e sul modo di pensare occidentale in generale. Il metodo della riduzione di fenomeni complessi a elementi basilari e della ricerca dei meccanismi con cui questi elementi interagiscono, è ormai cosa profondamente ingranata nelle nostra cultura che è stata spesso identificata con il metodo scientifico. Opinioni, concetti o idee che non si conciliavano con il sistema concettuale della scienza classica non furono presi sul serio e furono in generale disprezzati, se non messi in ridicolo. In conseguenza di questo accenno dominante posto sulla scienza riduzionistica, la nostra cultura è andata progressivamente frammentandosi e ha sviluppato tecnologie, istituzioni e stili di vita che sono profondamente malsani. – Da: “Il punto di svolta – Scienza, società e cultura emergente” di Fritjof Capra – Feltrinelli Editore.

7  - Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute” – Dalai Lama  

8 -  Il tenore di vita dell' Occidente non è morale - Non vi è dubbio che la distruzione dell'ambiente incrementa il prodotto nazionale lordo - Oggi è ormai incontrovertibile il fatto che le società industriali dell'Occidente non possono più mantenere le loro attuali tendenze di sviluppo senza che noi precipitiamo in un abisso -  Una delle cause principali della crisi ecologica sta nel fatto che noi in primo luogo non sappiamo ciò che facciamo, e in secondo luogo quando ci vengono rese note le conseguenze del nostro agire non disponiamo di un meccanismo che ci induca a modificarlo – Vittorio Hosle



 

 

 

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