Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 9 aprile 2020

Coronavirus: siamo arrivati al senso del tutto.


Post 333

Coronavirus: siamo arrivati al senso del tutto.

….. proseguendo dai precedenti post della serie dal n. 328 al n. 332 (vedi): 

Mentre continuano ad emergere sempre di più errori terribili (la mancata istituzione della “zona rossa” in Provincia di Bergamo, gli “scenari” in ospedali e case di riposo, il non aver ascoltato scienziati ora profondamente delusi, ecc. ) e su cui probabilmente anche la Magistratura si farà sentire nel tempo a venire;

mentre fioccano, un po’ in tutto il Paese, iniziative di solidarietà, donazioni e quant’altro (a volte sincere ma il più delle volte ipocrite perché messe in atto da personaggi che “normalmente” sono dediti a predare e a depredare risorse di ogni tipo, anche altrui, e che cercano solo “occasioni” per provare a lavarsi faccia e coscienza) che lasceranno il tempo che troveranno; 

mentre assistiamo, anche in questa occasione, alla solita “demagogia verde” (delle piccole azioni, dei piccoli passi, dell’alberello qua, dell’alberello là, dell’empatia con Greta Thunberg, ecc.) assolutamente inutile di fronte alla necessità di massicce e sistemiche azioni ecologiche su scala nazionale coordinate e sinergizzate a livello internazionale; 

ecc. ecc. ecc.

emerge il seguente scenario in merito alla “fase 2” (da attuare nelle prossime settimane perché, ora, ricordiamocelo, siamo ancora nella fase 1, anzi ancora nel pieno della “fase 1” con la curva epidemiologica che sta solo rallentando ma non sta ancora scendendo, con un totale, ad oggi, di ben 17.669 morti! 17.669 ….. Troppi, davvero troppi. Ecco cosa vuol dire non aver fatto come la Cina!!! Ma tant’è.):

da una parte c’è il mondo produttivo che spinge, e con una certa fretta, per la riapertura e per la ripartenza, dall’altra parte, invece, c’è il mondo scientifico che, invita a frenare e alla prudenza e a ridimensionare entusiasmi e ottimismi che sembrano essere lievitati un po’ troppo nelle ultime ore.  

Ovviamente hanno ragione entrambi. E quindi siamo arrivati al vero nodo o snodo se preferite: la necessità di sintesi. E a trovare una sintesi del genere è chiamata la Politica. Che, in base ad essa, alla sintesi trovata, dovrà decidere e agire. 

E qui ritorna, tutta, la questione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo): perché una cosa è la “sintesi” o meglio la pseudo-sintesi che viene fatta e può essere fatta nel Riduzionismo, altra cosa invece è la sintesi (vera) che viene fatta e può essere fatta nell’Olismo. 

Il lettore ha un intero blog, da esplorare, che spiega e dettaglia quello che intendo dire!  

Speriamo bene. Speriamo che la Politica ci azzecchi. Azzecchi la giusta (e vera) sintesi (io una l’immagino. È nella mia testa. Ma non tocca a me. Magari la metto nel mio libro. Vedrò). 

Un errore paradigmatico anche su questa cosa, anche su questa esigenza di sintesi, anche su una sintesi del genere, sarebbe davvero una catastrofe (economico-sociale) nella catastrofe (sanitaria). E che non risparmierebbe nessuno:  il povero ovviamente, ma anche il ricco; l’imprenditore ovviamente, ma anche il dipendente statale; chi è a tempo determinato, ma anche chi ha il posto fisso; chi ha poco sul conto corrente ovviamente, ma anche chi ha notevoli risparmi; ecc. Per giunta che l’Europa si sta comportando come si sta comportando! Insomma, siamo tutti nella stessa barca. E la barca è grande. Anzi forse è meglio dire, siamo tutti nella stessa nave (Titanic?). Per dire, che bisogna avere il senso delle proporzioni! E agire secondo il senso delle proporzioni (reali). Chi (s)ragiona ancora in piccolo (e per settori) non ha capito un bel niente! 

Piccole proporzioni cognitive, grandi proporzioni cognitive. Piccole azioni, grandi azioni. Anche qui, lo avete capito, c’entrano (più che mai!) il Riduzionismo (inadeguato) e l’Olismo (adeguato). 

Luca Fortunato (Matera) 

P.S. il blog, come sapete, aveva concluso la sua pubblicazione poco prima che tutto si scatenasse. Ovviamente, sull’Emergenza Coronavirus non poteva non esprimersi. Sia per l’attinenza paradigmatica della cosa (come avete visto), sia per l’invito di molti lettori ad esprimermi (ringrazio per la stima anche stavolta accordatami.  Spero di averli, di avervi, soddisfatto). Bene. Anche questa “avventura” di post è conclusa. Ci sarà comunque il libro-diario che un giorno verrà reso disponibile. C’è sempre il mio contatto (WhatsApp 389.4238195) per chiunque volesse. Ma ora, come insegna il simbolo del Tao, anche in ogni cosa negativa c’è del positivo. Ebbene, anche nell’Emergenza Coronavirus vado a godermi maggiormente (liberato dal blog!) quel positivo che comunque esiste (fermo restando lo scenario terribile): una parte significativa del mio lavoro che per merito e per fortuna (incarichi presi prima dell’Emergenza) ho conservato e che continuo a svolgere quotidianamente (a distanza, restando a casa, anche grazie ai gioielli che la Tecnologia ci mette a disposizione); più tempo da dedicare a mia moglie e alla nostra bellissima bambina di 10 mesi!; del tempo ritrovato per suonare la chitarra, occuparmi del giardino di casa, disegnare. Accorgermi, di più, della bellezza del cielo che abbiamo sopra la nostra testa. La diamo troppo per scontata. Approfittiamo per riscoprirla. E non c’è niente di religioso, almeno da parte mia.  


Nessun commento:

Posta un commento