Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 19 gennaio 2018

Il "Marx ecologico" (e olistico)



Post 206 

Il “Marx ecologico” (e olistico) 

Chiudo il breve fuoriprogramma di questo gennaio (di accompagnamento all’uscita del mio terzo libro, accompagnamento richiestomi da alcuni lettori, e l’ho fatto volentieri e con piacere) riportando dei passi di testo sempre dall’illuminante libro “Il punto di svolta” (1982) del fisico Fritjof Capra. Come si potrà vedere, si tratta anche e soprattutto di un’operazione - ben riuscita - di verità, di obiettività e di onestà intellettuale sulla figura di Marx che gli restituisce la giusta collocazione (che è anche di natura ecologica, intuitiva, olistica, umanistica e addirittura “spirituale”, cosa che nel mio piccolo ho sempre sostenuto e vissuto) e che dunque può indicare la via per un virtuoso ritorno a Marx per poter avere, paradossalmente, un Futuro migliore di quello che attualmente va prospettandosi per l’intera Umanità (e di cui ognuno di noi fa parte, senza che nessuno si illuda di essere “a parte”…..). Ad maiora! Luca Fortunato  

[…] Chiunque voglia tentare seriamente di capire la condizione sociale dell’umanità deve occuparsi del pensiero di Karl Marx, di cui non potrà non sentire il fascino intellettuale, che ancora persiste. […] Mentre il Marx rivoluzionario è stato canonizzato da milioni di individui in tutto il mondo, gli economisti hanno dovuto prendere in esame – ma più spesso hanno preferito ignorare o citare in modo scorretto – le sue predizioni imbarazzantemente esatte, fra cui quella del verificarsi di cicli economici di “boom” e di depressione e quella della tendenza delle economie di mercato a sviluppare “eserciti di riserva” di disoccupati […] La concezione di Marx del ruolo della natura nel processo produttivo era parte della sua percezione organica della realtà, come ha sottolineato Michael Harrington nel suo convincente riesame del pensiero marxiano. Questa visione organica, o sistemica, viene spesso ignorata dai critici di Marx, i quali affermano che le sue teorie sono esclusivamente deterministiche e materialistiche. […] La conoscenza ecologica è sottile e difficile da usare come base per un attivismo sociale, poiché altre specie – si tratti di cetacei, di sequoie o di insetti – non forniscono energie rivoluzionarie per mutare le istituzioni umane. Questa probabilmente è la ragione per cui i marxisti hanno ignorato tanto a lungo il “Marx ecologico”. Studi recenti hanno portato in luce alcuni aspetti molto sottili nel pensiero organico di Marx […] Marx, come Freud, ebbe una vita intellettuale lunga e ricca, con molte intuizioni creative che hanno plasmato in modo decisivo la nostra epoca. […] Il pensiero marxiano è suscettibile di una vasta gamma di interpretazioni e quindi continua ad affascinare gli studiosi. […] Nella sua critica egli andò oltre i problemi sociali e spesso rivelò profonde percezioni umanistiche, per esempio discutendo il concetto di alienazione. Infine, benché Marx argomentasse spesso a favore del determinismo tecnologico, cosa che rese la sua teoria più accettabile come scienza, ebbe anche intuizioni profonde dell’interrelazione fra tutti i fenomeni, vedendo nella società un tutto organico in cui ideologia e tecnologia sono ugualmente importanti.
[…]

Nessun commento:

Posta un commento